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Supplemento Enciclopedico
del MONITORE NAPOLETANO

Fondato nel 2012
Direttore Giovanni Di Cecca

Metropolitana di Napoli Stampa
Venerdì 30 Novembre 2012 22:20

La metropolitana di Napoli fa parte di un unico sistema integrato, con numerazione in comune con gli altri servizi di trasporto su ferro della città, aventi origini e caratteristiche diverse.

La gestione dei vari profili tariffari è affidata al consorzio Unico Campania. Il gestore della rete è invece Metronapoli società del comune di Napoli.


Rete

Metropolitana di Napoli.svg Tipo Percorso Inagurazione Ultima estensione Lunghezza (in km) Numero di stazioni Materiale rotabile
Metro Napoli L1 icon.png metropolitana pesante Università ↔ Piscinola 1993 2012 15,5 16 Metronapoli M1
Metro Napoli L6 icon.png metropolitana leggera Mostra ↔ Mergellina 2007 2007 2,3 4 T67

Cenni storici

Nel 1925 venne inaugurata la metropolitana FS, oggi linea 2.

La prima ferrovia

La metropolitana di Napoli pone le sue radici nel 1889, anno dell’inaugurazione della ferrovia Cumana, che già possedeva un tratto sotterraneo di penetrazione urbana. La nascita della Circumvesuviana invece è datata 18 novembre 1890 con il nome di Società Anonima Ferrovia Napoli - Ottaviano.

Dagli anni venti agli anni cinquanta

Nel 1925 a Napoli fu inaugurato il primo passante ferroviario urbano delle Ferrovie dello Stato in Italia, sin da allora noto come metropolitana FS, sulla quale fu istituito il servizio metropolitano, la linea tutt'oggi è di fondamentale importanza per la città poiché collega la periferia ovest (Bagnoli) con quella est (Gianturco) passando per i punti nevralgici del centro cittadino, come, Fuorigrotta, Mergellina, piazza Amedeo, Montesanto, piazza Cavour e piazza Garibaldi, dal 1997 il passante è denominata come linea 2 della metropolitana.

Nel 1957 la SEPSA, gestore della Cumana, inaugurò anche la ferrovia Circumflegrea (attuale linea 5), che da Montesanto collegava i quartieri di recente costruzione quali Soccavo Rione Traiano e Pianura con il comune limitrofo di Quarto, a nord ovest della città.

Gli anni sessanta: il progetto di una metropolitana moderna

Negli anni sessanta si iniziò a pensare alla costruzione di una quinta funicolare che collegasse Piazza Matteotti con i Colli Aminei. Il progetto di funicolare fu riconvertito in quello di metropolitana pesante, denominata inizialmente metropolitana collinare, ed in seguito, prima della fine degli scavi, linea 1.

Dagli anni settanta ad oggi: i cantieri della linea 1 e della linea 6

Nel 1993 viene inaugurata la linea 1, detta metropolitana collinare.

Gli scavi della linea 1 cominciano il 22 dicembre 1976 ma subiscono una brusca frenata per il sisma del 1980, con la ripresa degli scavi i lavori proseguono lentamente a causa della complessa struttura morfologica del territorio cittadino (prevalentemente collinare) ma anche per problemi di carattere prettamente economico.

Nel 1993 entra in funzione la prima tratta collinare Vanvitelli – Colli Aminei che collega il Vomero con la zona ospedaliera, nel 1995 viene completata la tratta in viadotto Colli Aminei - Piscinola collegando la zona collinare con l'area nord di Napoli.

Nel 2001 si raggiunge il centro della città con la stazione Museo e viene inaugurato il corridoio di collegamento con la stazione di Piazza Cavour della storica linea 2, nel corso degli anni vengono inaugurate le stazioni Dante, Salvator Rosa e Materdei.

Oggi la linea 1 con le stazioni Toledo e Università inaugurate nel biennio 2011-2012, collega provvisoriamente con un servizio navetta anche i quartieri spagnoli e piazza Bovio, i lavori della linea proseguono in direzione di piazza Garibaldi e piazza Municipio e saranno completati entro il 2014.

Nel 2007 entra in funzione anche la linea 6, una metropolitana leggera che collega il quartiere Fuorigrotta area ovest della città a Mergellina. La linea è stata costruita in parte sul tracciato della LTR o Light Rail Transit (erroneamente indicata talvolta come «Linea Tranviaria Rapida»), una linea metrotranviaria progettata negli anni ottanta che avrebbe dovuto collegare la zona di Fuorigrotta al quartiere Ponticelli area est della città.

I lavori però non furono mai portati a termine e dopo una serie di lunghe vicissitudini si è deciso di riconvertire le opere già realizzate in metropolitana, la linea raggiungerà il quartiere Chiaia e terminerà piazza Municipio dove troverà appunto un nodo di interscambio con la linea 1.


Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Elenco Stazioni Linea 1

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Elenco Stazioni Linea 6

Cronologia

Data Tratta Metropolitana di Napoli.svg Annotazioni
1993 Vanvitelli - Colli Aminei Metro Napoli L1 icon.png Nodo Vanvitelli: collega la Linea 1 con le funicolari Centrale e di Chiaia con corridoi, tapis roulant e scale mobili
1995 Colli Aminei - Piscinola Metro Napoli L1 icon.png Nodo Piscinola: collega la Linea 1 alla Linea Metrocampania Nordest
2001 Vanvitelli - Museo Metro Napoli L1 icon.png Collegamento Museo-Piazza Cavour (linea 2) attraverso un corridoio sotterraneo di oltre 300 metri, dotato di tapis roulant e scale mobili
2002 Dante Metro Napoli L1 icon.png Stazione successiva a Museo
2003 Materdei Metro Napoli L1 icon.png Stazione compresa nella tratta
Vanvitelli - Museo
2007 Mostra - Mergellina Metro Napoli L6 icon.png Nodo Mergellina: collega la Linea 6 alla Linea 2 ed alla stazione Trenitalia con ascensore inclinato
2011 Università Metro Napoli L1 icon.png Facente parte del servizio navetta
Dante-Università
2012 Toledo Metro Napoli L1 icon.png Facente parte del servizio navetta
Dante-Università

Il Piano Comunale dei Trasporti: creazione di un sistema integrato

Napoli-metro 2012.png

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Mappa del sistema integrato: rete metropolitana, funicolari e tratte ferroviarie urbane.

Convogli del sistema integrato

 

Il nuovo Piano Comunale dei Trasporti del 1997 del Comune di Napoli ha previsto per le reti ferroviarie di Circumvesuviana, metropolitana FS, SEPSA, diversi interventi infrastrutturali e di adeguamento, per questo motivo ha anche proposto di numerare le seguenti tratte ferroviarie con una numerazione complementare alla rete di Metronapoli; Metro Napoli L1 icon.png e Metro Napoli L6 icon.png integrate a loro volta con 4 funicolari:

  • la linea 2; è la denominazione adottata per la metropolitana FS gestita da Trenitalia.
  • la linea 3; è la numerazione della linea per San Giorgio a Cremano, attraversa il quartiere Ponticelli, periferia est della città passando per il Centro Direzionale, ed è gestita dalla Circumvesuviana,
  • la linea 4; (tratta urbana della linea per Ottaviano e Sarno) gestita sempre da Circumvesuviana, collega il centro ai quartieri San Giovanni a Teduccio e Barra fino alla doppia stazione di Vesuvio de Meis dove è possibile l'interscambio con la linea 3;
  • la linea 5; è una tratta urbana della Circumflegrea che collega Montesanto al quartiere Pianura, si integrerà con la futura linea 7 attualmente in costruzione.
  • la tratta urbana della Cumana collega la zona di Montesanto con Bagnoli, area occidentale della città.

 

Nel 2000 la Regione Campania ha elaborato un piano per lo sviluppo della mobilità ferroviaria chiamato Sistema metropolitano regionale (SMR) il quale amplia e porta a scala regionale il Piano dei Trasporti avviato dal comune di Napoli.

Il progetto di metropolitana regionale si basa sullo sviluppo di un sistema integrato, unitario, attrattivo e accessibile per tutte le linee interessanti il territorio campano e ha previsto l'attuale tariffazione integrata. Nel 2005 infatti è stata inaugurata la linea Napoli-Giugliano-Aversa , ricostruzione della Alfana bassa, collegante la zona nord di Napoli con Aversa (in provincia di Caserta).


Le linee

Linea 1

Banchine della stazione Museo, a piazza Cavour

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Linea 1 (metropolitana di Napoli).

La linea 1 della metropolitana di Napoli è stata la prima metropolitana su tracciato riservato della città: chiamata anche Collinare unisce il centro cittadino con la zona collinare del Vomero, la zona ospedaliera fino ad arrivare a Piscinola. Inaugurata nel 1993, nel corso degli anni sono state aggiunte numerose stazioni fino ad arrivare al numero attuale di 15. Sono in costruzione e in progetto ulteriori prolungamenti: la linea in base ai lavori e ai progetti diventerà un vero e proprio anello ferroviario.

La linea 1 serve quindi complessivamente 15 stazioni, raggiungendo una pendenza massima di 55 ‰; per il trasporto all'interno delle stazioni, sono presenti 52 ascensori e 108 strumenti quali scale mobili, marciapiedi mobili, piattaforme elevatrici e montascale.

Effettua in un normale giorno feriale circa 220 corse dalle 6:00 alle 23:00, con una frequenza nelle ore di punta pari a 7 minuti e con una velocità media di 32 km orari..

In media, il servizio viene utilizzato ogni giorno da 110.000 viaggiatori nei giorni feriali e da 40.000 viaggiatori nei giorni festivi.

Banchine della stazione Lala

Linea 6

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Linea 6 (metropolitana di Napoli).

La linea 6 della metropolitana di Napoli è stata inaugurata l'11 gennaio 2007 ed è gestita da Metronapoli. È una metropolitana leggera. La linea collega il quartiere di Fuorigrotta con Mergellina, nei pressi della stazione: la linea è composta da solo 4 stazioni, anche se sono in fase di realizzazioni i lavori per il prolungamento da Mergellina a Municipio con l'aggiunta di altre 4 fermate.

Tutte le stazioni fanno parte del circuito delle stazioni dell'arte.

Complessivamente, la linea è dotata di 25 impianti di risalita di cui 11 sono ascensori e 14 scale mobili.


Materiale rotabile

Frequenza dei treni

Il servizio passeggeri sulla linea 1 inizia tra le ore 6:02 (da Piscinola) e termina l'indomani alle ore 23:12 dello stesso giorno.

Nei giorni feriali, durante le ore di punta, vi è solitamente un treno ogni 7 minuti. Nelle ore di bassa affluenza, la frequenza è pari a 10 minuti, portati a 12 durante la serata e la prima mattina. Diversamente è nei giorni festivi, quando vi è una frequenza minima di 10 minuti e una massima di 15 minuti.

La fascia oraria della linea 6, che è molto meno utilizzata rispetto alla metrò collinare, è invece compresa tra le 7:30 e le 14:30; nel contempo, la linea è chiusa il sabato, i giorni festivi e nel mese di agosto.


Parco mezzi

Al 2012, il materiale rotabile è composto da due tipi diversi di convogli:

  • Metronapoli M1 (linea 1)

  • T67 (linea 6)

I rotabili della linea 1 sono detti più propriamente Metronapoli M1. Il Metronapoli M1, avente una velocità commerciale di 35 km/h e lungo 35,5 metri, è composto da tre unità di trazione (dette U.d.T) e da due vetture; ogni U.d.T è dotata inoltre di 60 posti a sedere e 372 posti in piedi, per un totale di 432 posti offerti.

I convogli utilizzati sulla linea 6, invece, sono le vetture T67, non dissimili dai tram: hanno infatti le caratteristiche tipiche di una vettura tranviaria in quanto al tempo vennero ordinate per essere impiegate lungo una linea metrotranviaria, erroneamente nota come Linea Tranviaria Rapida, che doveva originariamente correre da piazzale Tecchio fino a Ponticelli passando per piazza Municipio.


Rimessaggio e manutenzione

Il deposito della linea 1, il più grande dell'intera rete, è situato in località Secondigliano, tra le stazioni di Piscinola e Chiaiano. Nella foto, la stazione di Chiaiano.

Ogni linea della metrò dispone di un deposito, ovvero di un luogo deputato per il rimessaggio e la manutenzione dei convogli.

Il deposito della linea 1, detto «di Piscinola» (in quanto situato in loco), occupa una superficie di 15.000 metri quadri e comprende le seguenti aree:

  1. Officina per la manutenzione dei rotabili;
  2. Rimessa per il lavaggio e il ricovero dei rotabili;
  3. Rimessa per il ricovero di veicoli ausiliari per la manutenzione della linea;
  4. Magazzino di stoccaggio materiali;
  5. Spogliatoi per gli addetti alla manutenzione;
  6. Palazzina in cui risiede il personale che controlla la manovra dei convogli in ambito Deposito.

 

Le attrezzature tecnologiche dell'officina comprendono:

  1. Centrale termica che serve i complessi del deposito;
  2. Impianto di distribuzione aria compressa;
  3. Impianto di disinibizione gasolio;
  4. Impianto antincendio a sprinkler.

 

La linea 6, invece, è dotata di un'officina provvisoria (situata poco dopo la stazione Mostra), costruito per permettere la manutenzione dei pochi convogli che attualmente corrono lungo la linea.

Quando verrà attuato il prolungamento fino a piazza del Municipio, si provvederà alla costruzione del «deposito di Arsenale», di maggiori dimensioni e dotato di maggiori attrezzature.


Le stazioni dell'arte

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Stazioni dell'arte della metropolitana di Napoli.
Riproduzione dell'Ercole Farnese, esposta nell'atrio della stazione Museo.

Con la costruzione e il potenziamento delle varie linee è stato promosso dal comune di Napoli il progetto Stazioni dell'arte (Piano delle 100 stazioni) che consiste nell'affidare la progettazione delle stazioni a noti artisti ed architetti contemporanei. Successivamente la regione Campania ha emanato una delibera (deliberazione del 19/05/2006 n. 637) sulle linee guida per la progettazione e realizzazione delle stazioni della rete ferroviaria regionale.

L'obbiettivo perseguito dalle amministrazioni è quello di costruire stazioni che siano sia funzionali sia contemporaneamente centri di aggregazione belli e confortevoli; contestualmente l'obiettivo è quello di riqualificare urbanisticamente le zone circostanti.

Per il resto, le stazioni dell'arte sono distribuite lungo le linee 1 e 6 e contengono più di 180 opere d'arte contemporanea pensate appositamente per le stazioni e prodotte da artisti di fama internazionale oppure da giovani architetti locali.


I reperti archeologici

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Reperti archeologici della metropolitana di Napoli.
La città vecchia risorge negli scavi della stazione Municipio, nell'omonima piazza.

Durante gli scavi della metropolitana sono stati rinvenuti numerosi reperti archeologici.

Quest'ultimi, attribuibili all'epoca preistorica, greca, romana, bizantina, medievale e aragonese, offrono un'ottima testimonianza della Napoli antica e sono oggi esposti nella Stazione Neapolis, un piccolo ambiente museale facente parte del più grande complesso del Museo archeologico nazionale napoletano.

Le cinque stazioni dove sono stati portati alla luce più reperti, tutte situate nella tratta bassa della linea 1, sono:

  • Salvator Rosa;
  • Toledo;
  • Municipio;
  • Università;
  • Duomo;


Progetti

Prolungamenti

Metropolitana di Napoli.svg Tratta Stazioni nuove previste Nuovi quartieri serviti dalla linea Annotazioni
Metro Napoli L1 icon.png Dante - Garibaldi 3 Pendino, Porto In occasione del completamento della linea fino a piazza Garibaldi verrà attivato il doppio binario e verrà abolito il servizio navetta Dante-Università.
Metro Napoli L1 icon.png Garibaldi - Capodichino 4 Centro Direzionale, Poggioreale, Capodichino Originariamente era prevista un'ulteriore stazione, Santa Maria del Pianto, poi accorpata a Capodichino.[22]
Metro Napoli L1 icon.png Capodichino - Piscinola 4 Secondigliano, Miano Dopo questa estensione verrà completato l'anello ferroviario della linea 1.
Metro Napoli L6 icon.png Mergellina - Municipio 3 San Ferdinando, Porto -
Metro Napoli L6 icon.png Mostra - Città della Scienza 4 Bagnoli -

Linea 1

Mappa futura della linea 1.

Il completamento della linea 1 prevede la realizzazione di un «anello strategico» che si chiuderà a Piscinola passando per piazza Garibaldi, il Centro Direzionale e l'aeroporto di Capodichino: in questo modo verrà ampliata notevolmente la lunghezza della linea, che da 15 km diventerà di 25 km.

Il completamento della linea è previsto in tre fasi:

  1. Dante - Garibaldi: la linea verrà prolungata da piazza Dante fino a piazza Garibaldi. Due delle stazioni progettate sono già state aperte (Toledo e Università) e sono raggiungibili tramite un apposito servizio navetta. Solo quando la linea giungerà fino a Garibaldi, verrà installato il doppio binario e verrà quindi accorporata la tratta Dante-Toledo-Università al resto della linea 1.
  2. Garibaldi - Aeroporto: questa fase è altrettanto importante rispetto alla prima, in quanto collegherà il porto, la stazione ferroviaria e l'aeroporto in sole otto stazioni.
  3. Aeroporto - Piscinola: questa fase vedrà invece chiudersi l'«anello ferroviario» e il completamento della linea 1.

 

Linea 6

Mappa futura (parziale) della linea 6.

La linea 6, invece, si estenderà verso est e verso ovest.

Attualmente è in costruzione il prolungamento verso ovest, che vedrà un interscambio con la linea 1 a piazza Municipio e tre nuove stazioni, tutte situate nei quartieri di Chiaia o San Ferdinando.

Il prolungamento verso est, invece, è ancora in fase di studio e prolungherà la linea da piazzale Tecchio fino a Città della Scienza, nel quartiere di Bagnoli.


Nuove linee

Linea 7

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Linea 7 (metropolitana di Napoli).
Mappa della futura linea 7

La linea 7 della metropolitana di Napoli, attualmente in costruzione, utilizzerà parte dei binari della linea 5/ferrovia Circumflegrea (da Montesanto a Soccavo) e della ferrovia Cumana (da Montesanto a Zoo-Edenlandia, futura stazione Kennedy), collegate tra loro da una nuova infrastruttura, creando una linea circolare a servizio della zona occidentale della città, ed in particolare al polo universitario di Monte Sant'Angelo.

Questa linea viene trattata solo nel Piano Comunale dei Trasporti pertanto è stato usato il numero presente in quel piano.


Linea 8

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Linea 8 (metropolitana di Napoli).
Mappa dell'attuale ferrovia Cumana.

La linea 8 della metropolitana di Napoli sarà una linea di 5 km che utilizzerà in parte la ferrovia Cumana.

L'attuale ferrovia Cumana verrà riorganizzata per servire sia la linea 7 sia la linea 8:

  • il tratto dal capolinea di Montesanto fino alla stazione Kennedy (Edenlandia-Zoo) verrà utilizzato dalla linea 7;
  • il tratto da Kennedy (Edenlandia-Zoo) a Dazio verrà dismesso e sarà ricostruito in galleria e sarà la linea 8;
  • il rimanente tratto da Dazio a Torregaveta non sarà cambiato e rimarrà la ferrovia Cumana.

La linea 8 è inserita nel Piano comunale dei trasporti, nella Variante per la zona occidentale al piano regolatore generale, nel Piano urbanistico esecutivo Coroglio-Bagnoli e nel Piano delle 100 stazioni.

Nel 2004 è stato eseguto uno studio di fattibilità. Il costo indicativo dell’opera è di € 250.000.000.

Questa linea viene trattata solo nel Piano Comunale dei Trasporti pertanto è stato usato il numero presente in quel piano.


Linea 9

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Linea 9 (metropolitana di Napoli).

La linea 9 della metropolitana di Napoli è un progetto, in fase di valutazione, che prevede la costruzione di una metropolitana di 6 stazioni di 3,6 km, il cui scopo è quello di collegare il centro di Napoli, da Piazza Cavour, con la zona dei Colli Aminei, passando per i quartieri Stella, Sanità e Capodimonte.

La linea collegherà i due principali musei della città, ossia quello Archeologico Nazionale e il Museo di Capodimonte. Per tale motivo è stata soprannominata "Linea dei Due Musei".

Nel 2001 è stato approvato il progetto definitivo elaborato dal comune di Napoli.

Questa linea viene trattata solo nel Piano Comunale dei Trasporti pertanto è stato usato il numero presente in quel piano.


Linea 10

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Linea 10 (metropolitana di Napoli).

La linea 10 della metropolitana di Napoli è un progetto che prevede la costruzione di una linea metropolitana collegante il centro di Napoli, e precisamente da Piazza Cavour, con la costruenda stazione dell'Alta Velocità di Napoli Afragola, passando per i comuni di Casoria ed Afragola.

La regione Campania, il comune di Napoli, i comuni di Casoria, Casavatore e Afragola hanno espresso la volontà di avviare l’iter procedurale attuativo a cominciare dallo studio di fattibilità.

Questa linea viene trattata solo nel Piano Comunale dei Trasporti pertanto è stato usato il numero presente in quel piano.


Tariffazione

Titolo di viaggio "Unico Napoli", valido su tutti i mezzi di trasporto della città.

La tariffazione dei trasporti a Napoli e il resto della regione è suddivisa in 11 fasce chilometriche, i biglietti sono due, l'Unico Napoli e l'Unico Campania.

Il biglietto Unico Napoli, è valido per l'intera rete di trasporti urbana: è possibile quindi utilizzarlo oltre che sulla metrò (L1 - L2 - L6) anche su autobus, funicolari, tram, Circumflegrea, Cumana e Circumvesuviana (quest'ultime solo per le tratte comprese nel territorio del comune di Napoli).

Il biglietto Unico Campania, invece, consente anche di viaggiare da Napoli ad un comune della fascia prescelta con i servizi di Trenitalia, MetroCampania NordEst oltre che alle già citate Circumvesuviana, SEPSA e altre aziende convenzionate.

Unico Napoli
  • Biglietto orario: 1,20 €
  • Biglietto giornaliero: 3,60 €
  • Biglietto weekend giornaliero: 3,00 €
  • Abbonamento mensile: 40 €
  • Abbonamento annuale
Unico Campania
  • Biglietto orario: 1,20 €
  • Biglietto giornaliero: 3,60 €
  • Biglietto weekend giornaliero: 3,00 €
  • Abbonamento mensile: 40 €
  • Abbonamento annuale
  • Abbonamento mensile Trenitalia
Ultimo aggiornamento Mercoledì 19 Dicembre 2012 18:03
 

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Supplemento Enciclopedico del MONITORE NAPOLETANO
Periodico mensile registrato presso il Tribunale di Napoli Num. 45 dell' 8 giugno 2011

ISSN 2239-7035 (del 14 luglio 2011)