Al Gran Caffè Gambrinus a Napoli incontro organizzato dall'onorevole Francesco Emilio Borrelli per dire no all'autonomia differenziata, argomento attuale e molto divisivo, politici, amministratori locali, società civile, provenienti da estrazioni diverse che hanno voluto esserci per far sentire il proprio dissenso.

Erano presenti Marco Sarracino deputato e responsabile mezzogiorno del pd, Dario Carotenuto deputato 5 stelle, Flavia Sorrentino vice presidente Consiglio Comunale di Napoli, Massimo Villone costituzionalista, Francesco D'Ippolito direttore dipartimento di scienze politiche Università degli studi Vanvitelli, Roberta Gaeta consigliera regionale Europa verde, Josi della Ragione sindaco di Bacoli.

Per fronteggiare l'autonomia differenziata che probabilmente dividerà l'Italia in due nasceranno a breve i comitati referendari che dovranno essere operativi nei prossimi mesi è una delle conclusioni cui è arrivato l’incontro presenti amministratori locali intervenuti che hanno avvertito sui pericoli che il decreto legge Calderoli potrà arrecare aumentando le diseguaglianze e i disservizi sociali.

Le prove di questi dubbi le stiamo avendo con le dimissioni di quattro autorevoli componenti del comitato che ha il compito di definire i livelli essenziali di prestazione ovvero gli standard minimi per il servizio pubblico indispensabile per garantire i diritti civili e sociali.

I quattro componenti sono gli ex presidenti della Corte Costituzionale Giuliano Amato e Franco Gallo, l'ex presidente del Consiglio di Stato Alessandro Paino e l'ex ministro della funzione pubblica Franco Bassanini dimessi “Perché non ci sono più le condizioni per una nostra partecipazione al lavoro del comitato” così hanno commentato le loro dimissioni.

Le critiche partono anche dalla valanga di emendamenti che sono stati consegnati dai partiti sia della maggioranza che della opposizione per riscrivere il il decreto legge Calderoli.

Questa la situazione, se ne è parlato con autorevoli esponenti politici del Partito Democratico e del Movimento 5 stelle, Marco Sarracino e Dario Carotenuto.

Massimo Villone autorevole costituzionalista, ha espresso i suoi dubbi sul decreto, gli esponenti dell’Amministrazione locale e regionale hanno avvertito la platea sui pericoli che il decreto potrà portare nel paese aumentando divari e disuguaglianze e cercando di capire se i comitati referendari sono efficaci per fermare la deriva leghista, una riforma che potrebbe spaccare in due l’Italia.

Il decreto se approvato acuirebbe ancora di più le sperequazioni territoriali fra nord e sud, vuole cambiare gli assetti costituzionali finanziari e di diritti civili del paese.

C’è stato in consiglio comunale una riunione apposita, ci ha riferito la consigliera Flavia Sorrentino per informare anche i suoi colleghi dei danni che potrebbe causare la riforma.

Photogallery - Napoli - Convegno "No all'autonomia differenziata. Si ai referndum" al Gambrinus - 11-07-2023

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