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Musica - E' morto i Raul Casadei per Covid-19 Stampa
Scritto da Redazione   
Sabato 13 Marzo 2021 18:34

Il Re del Liscio è morto oggi verso le 12 per complicanze da Covid-19.

L'uomo che ha trasformato il folklore romagnolo in un genere riconosciuto e apprezzato in ogni angolo d'Italia. Che su quella sorta di inno nazionale, Romagna Mia scritto dallo zio, Secondo Casadei, ha costruito una carriera leggendaria all'insegna dell'allegria, della solarità e della genuinità tipica della sua terra. Se ne è andato a 83 anni - compiuti lo scorso 15 agosto - dopo essere stato ricoverato, il 2 marzo, all'ospedale Bufalini di Cesena.


«Negli anni Sessanta - raccontava Casadei alla vigilia del suo 80esimo compleanno - facevo il maestro elementare. Poi ho raccolto l'eredità di mio zio e all'inizio degli anni Settanta ho avuto un successo incredibile. Da solo vendevo più dischi di tutti quelli che erano nella mia casa discografica», la Produttori Associati, che vantava gente del calibro di Fabrizio De Andrè. Facevo 300/350 concerto l'anno. Incredibile».


La scheda

Raoul Casadei (Gatteo, 15 agosto 1937 – Cesena, 13 marzo 2021) è stato un musicista e compositore italiano, famoso per il contributo alla diffusione del ballo liscio.

Biografia

Diplomato alle magistrali, Raoul Casadei fu per diciassette anni maestro elementare. Si appassionò di musica all'età di sedici anni, quando lo zio Secondo, direttore della più famosa orchestra di liscio romagnolo (fondata da lui nel 1928), gli regalò una chitarra.

Alla fine degli anni cinquanta iniziò a partecipare agli spettacoli dell'Orchestra Casadei. Lo zio decise di rinominare la sua formazione Orchestra Secondo e Raoul Casadei.

Dagli anni sessanta, l'Orchestra Casadei diffuse la musica da ballo romagnola in tutta l'Italia eseguendo più di 365 concerti all'anno (si suonava non solo la sera ma anche il pomeriggio). Nel 1971, dopo la morte dello zio Secondo, Raoul prese in mano la conduzione dell'orchestra.

La sua principale prerogativa fu quella di far conoscere a livello mondiale il genere musicale del liscio, attraverso i valori della propria terra romagnola: la famiglia, l'amore e l'amicizia.

Negli anni settanta avvenne il cosiddetto "boom del liscio". Si formarono migliaia di orchestre e si riempirono le scuole di ballo. Nel 1973 Raoul scrisse uno dei suoi più grandi successi, Ciao mare. Negli anni seguenti registrò altri successi: Simpatia, La mazurka di periferia, Romagna e Sangiovese, Romagna Capitale, Tavola grande. L'Orchestra Casadei da allora fu sulla cresta dell'onda: partecipò per la seconda volta al Festivalbar (1973), esordì al Festival di Sanremo (1974) e a Un disco per l'Estate (1975). Raoul fu anche interprete di spot pubblicitari per Barilla e Biancosarti, film e fotoromanzi; compose le musiche di sigle televisive fra cui ...E viene sabato, e poi domenica per la trasmissione Domenica In del 1977 e Rimini Rimini Rimini per l'edizione del 1991 della trasmissione Stasera mi butto, e di serie tv (Figli miei, vita mia, sigla italiana della telenovela brasiliana omonima). Il nome "Casadei" fu spesso citato in canzoni di diversi giovani artisti pop.

Nel 1980 si ritirò dal palcoscenico e continuò a gestire l'orchestra da dietro le quinte. Nel 1981 inaugurò la motonave "La Nave del Sole", una balera galleggiante che da quell'anno fino al 1996 trasportò i turisti lungo la riviera romagnola sulle note del liscio. Nel 1997 la motonave venne venduta e nel 2000 Raoul propose alla già famosissima Motonave Tritone (di Cesenatico) di esporre sullo scafo il logo "La Nave del Sole" per mantenere viva la tradizione. Tuttora Tritone “La Nave del Sole” è in partenza dal porto di Cesenatico.

Nel 2001 il figlio Mirko Casadei si mise al timone dell'orchestra. Mirko «rivoluziona di nuovo tutta l'orchestra e la ribattezza beach band portandola ancora più vicina alle nuove generazioni, proponendo i grandi successi Casadei rivisitati.»[2] Il rinnovo dell'orchestra comprendeva sia il cambio di musicisti, sia nuovi arrangiamenti per il repertorio.

Nel 2006 fu uno dei concorrenti alla quarta edizione del reality show televisivo L'isola dei famosi, dove venne eliminato nel corso della terza puntata con il 54% dei voti.

Nel 2013, insieme a Paolo Gambi, scrisse il libro Bastava un grillo per farci sognare, edizioni Piemme.

Grande appassionato di caccia, nel 2016 fu protagonista della serie TV A caccia con Raoul in onda sull'emittente Caccia TV.

Casadei è morto il 13 marzo 2021 all'età di 83 anni all'Ospedale Bufalini di Cesena, a causa del COVID-19.


Famiglia

Si sposò con Pina Sirgiovanni il 27 gennaio 1963, che gli diede i tre figli Mirko, Carolina e Mirta.

 

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Periodico mensile registrato presso il Tribunale di Napoli Num. 45 dell' 8 giugno 2011
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