Boldrini Laura |
Mercoledì 20 Marzo 2013 20:54 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Laura Boldrini (Macerata, 28 aprile 1961) è una giornalista e politica italiana, dal 16 marzo 2013 presidente della Camera dei deputati.
Fino al 2012 ha ricoperto il ruolo di portavoce dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR)
Biografia
Figlia di un avvocato e di un'insegnante di arte[1] e antiquaria,[2] cresce nelle campagne vicino a Jesi in provincia di Ancona assieme a tre fratelli e una sorella[2] minori,[3][4] coi quali frequenta la scuola rurale[2] finché l'intera famiglia si trasferisce a Jesi dove lei consegue la maturità al liceo classico.[3][5] Subito dopo il diploma, nel 1981 va a lavorare in Venezuela in un'azienda di riso e poi intraprende un viaggio per tutta l'America centrale.[6] Da quell'estate, durante gli anni universitari dedica sei mesi a studiare e dare esami e gli altri sei a viaggiare.[2] Si laurea in Giurisprudenza presso la Sapienza Università di Roma nel 1985 con una tesi (voto 110) sul diritto di cronaca.[6] Allo stesso tempo, dal gennaio '83 al dicembre '86[5] lavora di sera per l'Agenzia Italiana Stampa e Emigrazione (AISE).[6] Giornalista pubblicista dal 2 dicembre 1986,[7] tra il febbraio '87 e l'agosto '88 è impiegata alla Rai con contratti a tempo determinato in vari programmi televisivi e radiofonici, partecipando alla produzione degli stessi e alla stesura dei testi.[5]
Carriera lavorativa presso ONU e UNHCR
Nel 1989 ha cominciato la sua carriera all'ONU lavorando per quattro anni alla FAO, dove si occupava della produzione video e radio.
Dal 1993 al 1998 ha lavorato presso il Programma alimentare mondiale (WFP) come portavoce per l'Italia. Dal 1998 al 2012 è stata Portavoce dell'Alto Commissariato per i Rifugiati dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (UNHCR), per il quale ha coordinato anche le attività di informazione in Sud-Europa. In questi anni si è in particolare occupata dei flussi di migranti e rifugiati nel Mediterraneo. Ha svolto numerose missioni in luoghi di crisi, tra cui ex Jugoslavia, Afghanistan, Pakistan, Iraq, Iran, Sudan, Caucaso, Angola e Ruanda.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali la medaglia ufficiale della Commissione nazionale per la parità e le pari opportunità tra uomo e donna (1999), il titolo di cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica italiana (2004), il Premio Consorte del Presidente della Repubblica (2006) e il Premio giornalistico alla carriera Addetto stampa dell'anno del Consiglio nazionale dell'Ordine dei Giornalisti (2009).
Il settimanale Famiglia Cristiana, nel suo numero 1 del 2010, l'ha indicata quale italiana dell'anno 2009, in ragione del «costante impegno, svolto con umanità ed equilibrio, a favore di migranti, rifugiati e richiedenti asilo» della «dignità e (...) fermezza mostrate nel condannare (...) i respingimenti degli immigrati nel Mediterraneo effettuati» nell'estate del 2009.[2][8] È stata insignita nel 2011 del Premio Renato Benedetto Fabrizi, premio nazionale ANPI.
Nell'aprile del 2010 pubblica per Rizzoli Tutti indietro, un libro in cui racconta la propria esperienza nell'affrontare le principali crisi umanitarie e descrive l'Italia della solidarietà, dei tanti uomini che rischiano la vita per salvare i naufraghi che vengono dalle coste africane e di coloro che lavorano gomito a gomito per realizzare un'integrazione vera di immigrati e rifugiati. Scrive in diverse riviste e tiene il blog Popoli in Fuga[9] sul sito del quotidiano la Repubblica e The Huffington Post Italia.
A Cesena, il 14 dicembre 2011, Boldrini ha ricevuto il premio Cesena Città della Pace nella "Sala degli Specchi" del Palazzo Comunale.[10]
È stata sposata con il giornalista Luca Nicosia: dal matrimonio è nata nel 1993 sua figlia Anastasia.[4][3][11][12] Parla bene l'inglese, un po' meno spagnolo e francese.[6][3]
Il 20 marzo 2013 viene pubblicato il suo secondo libro, edito da Rizzoli, Solo le montagne non si incontrano mai. Storia di Murayo e dei suoi due padri, la storia di una bambina somala gravemente ammalata portata in Italia da un militare italiano nel 1994, che dopo quattordici anni riconosce il padre naturale in una puntata di Chi l'ha visto?. Incoraggiata dalla sua famiglia siciliana, Murayo si fa avanti e contatta il padre con l'aiuto di Laura Boldrini, che in questo libro racconta l'esperienza.
Deputata della Repubblica Italiana
Alle elezioni politiche italiane del 2013 Laura Boldrini è candidata alla Camera dei deputati nelle circoscrizioni Sicilia 1 e 2 e Marche come capolista di Sinistra Ecologia Libertà[13] (la sua presenza nelle liste di Sel è stata voluta fortemente dal leader del partito Nichi Vendola). La sua candidatura è stata inclusa tra le ventitré persone scelte dall'assemblea nazionale del partito senza passare dalle primarie.[14] Risultata eletta deputata in tutte le tre circoscrizioni, opta per il seggio nella circoscrizione Sicilia 2.
Presidente della Camera dei deputati
Il 16 marzo 2013 viene eletta Presidente della Camera dei deputati, ottenendo 327 voti su 618 votanti.[15] È la terza donna, dopo Nilde Iotti (1979-1992) e Irene Pivetti (1994-1996), a ricoprire questo ruolo.
Opere
Onorificenze
Note
Collegamenti esterni
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