SAPIENTIA
RATIONIS LUMINE
MONITOPEDIA
Supplemento Enciclopedico
del MONITORE NAPOLETANO

Fondato nel 2012
Direttore Giovanni Di Cecca

Buchanan James Stampa
Mercoledì 21 Novembre 2012 14:21

15° Presidente degli Stati Uniti d'America

 

 

 

 

 

James Buchanan (Mercersburg, 23 aprile 1791 – Lancaster, 1º giugno 1868) è stato un politico statunitense. È stato il 15º Presidente degli Stati Uniti; l'unico presidente scapolo. Nacque a Mercersburg, Pennsylvania il 23 aprile 1791 e studiò legge al Dickinson College e poi all'Università di Carlisle. Divenne un brillante avvocato, e si dice che avesse guadagnato un notevole patrimonio. Dopo essere stato fra i Rappresentanti del suo stato, fu eletto al Congresso degli Stati Uniti a Washington come deputato, finché il presidente Jackson lo mandò come ambasciatore in Russia. Rientrato in patria, nel 1834 fu eletto senatore e resse tale carica fino al 1845, quando fu nominato Segretario di Stato dal presidente Polk. In seguito fu ambasciatore a Londra.

Nel 1856 vinse le elezioni primarie all'interno del suo partito e nel 1857 fu eletto presidente. Il suo programma elettorale si incentrava sul rispetto della volontà popolare e del diritto dei coloni di mantenere schiavi.

Fotografia del presidente James Buchanan

Sotto la sua presidenza, la crisi a proposito dello schiavismo, che di lì a pochi anni avrebbe portato alla guerra di secessione, si accentuò ulteriormente. Gli storici accusano Buchanan di essere stato troppo incerto nell'affrontare le divergenze fra il Nord e il Sud che avrebbero portato alla Guerra di secessione. Nello specifico, due giorni dopo il suo insediamento, una sentenza della Corte suprema scatenò un'ondata di proteste: si decideva sul ricorso di Dred Scott, schiavo nero che si era trasferito con il suo padrone in un territorio in cui, secondo il Compromesso del Missouri, la schiavitù era fuorilegge; per questo, chiedeva di essere liberato. La sentenza non solo non accolse il ricorso, ma dichiarò incostituzionale il Compromesso del Missouri, annullandolo. Le violente proteste al Nord, che sfociarono nell'"incursione di John Brown", un fanatico che mirava alla rivolta degli schiavi, unite alla grave crisi economica che colpì il paese nello stesso anno, resero Buchanan molto impopolare.

Il suo mandato scadde nel 1861, e nel lasso di tempo che va dalla vittoria elettorale di Abramo Lincoln al suo definitivo insediamento egli cercò di scongiurare la guerra civile, ottenendo però soltanto una spaccatura all'interno del suo stesso partito.

Amareggiato dalla vicende nazionali e personali (era stato accusato di essere omosessuale fin dal 1819) ed ormai non appoggiato da nessun movimento politico, Buchanan si ritirò a vita privata e morì il 1º giugno del 1868.

Ultimo aggiornamento Mercoledì 21 Novembre 2012 14:29
 

Contenuto disponibile sotto la licenza

Creative Commons License




Powered by dicecca.net - web site

Supplemento Enciclopedico del MONITORE NAPOLETANO
Periodico mensile registrato presso il Tribunale di Napoli Num. 45 dell' 8 giugno 2011

ISSN 2239-7035 (del 14 luglio 2011)