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del MONITORE NAPOLETANO

Fondato nel 2012
Direttore Giovanni Di Cecca

Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori (CISL) Stampa
Domenica 02 Dicembre 2012 00:59

La Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori è una confederazione sindacale italiana nata il 15 settembre 1948 col nome di Libera CGIL. La CISL è una confederazione sindacale autonoma dal suo retroterra politico e confessionale ma di ispirazione cristiana-cattolica.

Storia

Prodromi

Prima del fascismo, sull'onda dell'impegno del movimento cattolico prodotto dalla enciclica di papa Leone XIII, Rerum novarum, era esistita, dal 1918 al 1926, una Confederazione Italiana dei Lavoratori (CIL).

Origini

L'odierna CISL è stata fondata nel 1948 da una scissione della corrente cattolica guidata dalle ACLI della neonata Confederazione Generale Italiana del Lavoro (CGIL), frutto del Patto di Roma, firmato da Giuseppe Di Vittorio, Emilio Canevari, Bruno Buozzi e Achille Grandi. Il suo primo nome, mantenuto per quasi 19 mesi fu Libera CGIL (LCGIL). Questo nome voleva sottolineare, dal punto di vista dei fondatori di tale sindacato, la differenza con la CGIL da cui si era appena scissa.

Il 18 aprile 1948 all'elezioni politiche il PCI e il PSI, uniti nel FDP, andarono, per la prima volta dalla fondazione della Repubblica Italiana, all'opposizione. Si formò il V governo De Gasperi con forte orientamento occidentalista. La CGIL stava rafforzando i suoi rapporti con il PCI dando seguito a una serie di scioperi proclamati contro il piano Marshall, il Patto Atlantico e la politica filo occidentale del governo e spiazzando le correnti cattoliche laiche e riformiste al suo interno. Ma l'evento che diede inizio alla scissione fu la proclamazione di uno sciopero generale contro il governo in seguito al ferimento del 14 luglio 1948 del segretario del PCI Palmiro Togliatti in un attentato. Agli occhi della corrente cattolica interna alla CGIL, che ovviamente si riconosceva principalmente nella DC al governo, questa fu la palese dimostrazione della politica di appiattimento verso il PCI. Inoltre questi fatti venivano visti dai cattolici della CGIL come un tradimento del Patto di Roma che prevedeva l'indipendenza dai partiti politici. Lo sciopero fu giudicato solo politico.

Fondazione Libera CIGL

Per questo motivo, il 15 settembre 1948 il gruppo d’ispirazione cattolica della CGIL insieme con le ACLI e con altri gruppi legati alla DC guidati da Giulio Pastore, sindacalisti d'ispirazione repubblicana e socialdemocratica (anch'essi legati a partiti in quel momento al governo) decisero di rendersi indipendenti dalla CGIL e fondarono la Libera CGIL. A tale evento concorsero anche le influenze degli ambienti americani che si prodigarono attraverso finanziamenti e pressioni politiche, simili a quanto già fatto a favore della DC e delle altre compagini governative nelle recenti elezioni del 1948, per la creazione di un sindacato moderato cattolico da contrapporre alla CGIL. Agli occhi degli americani la CGIL era irrecuperabilmente comunista e come tale da contenere. Dopo la scissione nella CGIL rimasero solo la correnti comunista, socialista e l'area laica e riformista.

Fusione con parte della FIL

L’area laica e riformista costituita da repubblicani, socialdemocratici e socialisti autonomisti di Giuseppe Romita il 17 maggio 1949 diedero vita alla FIL fuoriuscendo anch'essi dalla CGIL dove rimasero solo i comunisti e i socialisti legati al PSI di Nenni.

Gli americani presero a spingere per un'unione della LCGIL con la FIL al fine di creare un grande sindacato cattolico e moderato, filogovernativo da contrapporre alla CGIL. Il 29 gennaio 1950, durante il Congresso di Napoli, la FIL deliberò la fusione con la LCIGL, ma la decisione determinò un'ulteriore spaccatura per cui solo la dirigenza della FIL confluì nella LCGIL, la base invece diede vita all'UIL.

Nascita CISL

Infine il 30 aprile 1950 la LCGIL assunse il nome che ancor oggi conserva di CISL. Benché formata in grande maggioranza da lavoratori politicamente di estrazione democratico-cristiana, la CISL non si configurò mai come sindacato della DC, ma puntò a raccogliere chi di estrazione moderata, centrista, riformista non si riconosceva nella CGIL a direzione socialista e comunista.

Gli anni '70

I rapporti tra le confederazioni, in questi anni, erano ancora caratterizzati sempre da serie difficoltà, ciò nonostante cominciarono a realizzarsi momenti di unità d’azione. I sindacalisti-parlamentari della CISL si impegnarono, in Parlamento, per un ruolo più attivo e autonomo delle aziende a partecipazione statale che già dal 1956, grazie all’iniziativa della CISL, si erano distaccate dalla Confindustria dando vita all’Intersind, consentendo di creare un sistema articolato di contrattazione con il sindacato.

In questi anni si ebbero le prime grandi lotte unitarie, quelle di siderurgici, elettromeccanici e le vertenze aziendali a Milano. Il contratto dei metalmeccanici del 1963 è il punto di arrivo della mobilitazione di questo periodo. Il sindacato riuscì a conquistare il diritto di contrattare in azienda i premi di produzione, le qualifiche e i cottimi (cioè la retribuzione a rendimento). Fare attività sindacale nei luoghi di lavoro, però, spesso poteva ancora costare anche il licenziamento. Era difficile per il sindacato entrare in fabbrica, indire riunioni o assemblee.

Nel 1969, il VI Congresso CISL sancì l’incompatibilità tra cariche politiche e cariche sindacali. Da questo momento la CISL non avrà più una rappresentanza parlamentare. Sono anni, questi, in cui le lotte dei lavoratori, insieme con quelle studentesche e con le guerre di liberazione nel Terzo Mondo, mostrarono un volto nuovo e mettono in discussione il modo di essere del sindacato. Sono anche gli anni della rivolta studentesca e del terrorismo, sia brigatista che neofascista, e la CISL si impegna in modo attivo nella difesa delle libertà democratiche.

Nel luglio del 1972, dopo tre anni di contrattazioni, si giunse alla fondazione della Federazione unitaria, che doveva essere un momento transitorio, ma si trasformò in una struttura stabile di un’unità sindacale burocratizzata e lontana dai lavoratori. Nel 1975 si giunge ad un accordo interconfederale in cui è previsto il miglioramento del rapporto tra salario e pensioni, l’unificazione del punto di contingenza per tutti i lavoratori e la riforma della cassa integrazione guadagni. Nel 1978 l’assemblea dei delegati della Federazione unitaria fa propria l'idea di una politica sindacale attenta alla politica economica del paese e non solo a quella strettamente lavoristica.

Gli anni ottanta ed i primi anni novanta

In questi anni la CISL è interprete costante e rigorosa delle scelte fatte nel 1978 e ha un ruolo determinante nella stipula di importanti accordi. Con l'accordo del 1983 viene diminuito il costo del lavoro attraverso un intervento di alleggerimento della scala mobile, mentre con quello 1984 si fece scendere il tasso d’inflazione sotto quota 10%, cosa che non accadeva dal 1974, ma generò polemiche, tanto che venne promosso un referendum abrogativo. Il referendum, sostenuto dal Pci e dalla componente comunista della CGIL, si svolge nel 1985 e registrò la prevalenza delle posizioni favorevoli all’accordo.

La situazione istituzionale italiana agli inizi degli anni novanta, alimentata sia dalle vicende politiche internazionali, sia dall’intreccio di scandali politici scoperti dalla magistratura, risultò particolarmente difficile. Nel 1992 e nel 1993 furono firmati due protocolli. Il primo mise sotto controllo il debito pubblico e l’inflazione, il secondo assunse la concertazione come metodo. Agli inizi del 1994 si cominciarono a votare in tutte le realtà lavorative le Rappresentanze sindacali unitarie, un modo più democratico di concepire il rapporto con i lavoratori e la loro azione negoziale e primo passo verso la costruzione di un sindacato unitario.


L'organizzazione

La CISL ha una duplice struttura organizzativa verticale ed orizzontale. Da un lato vi sono le strutture di categoria, che organizzano i lavoratori addetti a produzioni simili (ad esempio insegnanti, enti locali, operai edili, bancari, trasporti); dall’altra una struttura organizzativa intercategoriale (la confederazione) a cui sono affiliate tutte le categorie. I livelli territoriali in cui sono articolate le strutture organizzative sono quattro. La CISL è membro della Confederazione Europea dei Sindacati (CES).


Il luogo di lavoro

Questo ambito è la base di tutta la struttura organizzativa. Il sindacato è presente nei luoghi di lavoro con le Rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) in gran parte (due terzi) elette direttamente dai lavoratori ed in parte (un terzo) da esponenti designati dalle organizzazioni sindacali che stipulano i contratti collettivi di lavoro, secondo regole democratiche concordate tra sindacati dei lavoratori e associazioni imprenditoriali. Le Rsu sono titolari dei diritti sindacali relativi alla gestione dei permessi sindacali, delle assemblee dei lavoratori, delle affissioni, dei rapporti con la controparte aziendale. Le Rsu sono inoltre titolari della contrattazione aziendale, con il concorso ed il sostegno dei sindacati di categoria, secondo le modalità definite dal contratto collettivo nazionale di lavoro. È volontà della CISL che vengano costituite, oltre le Rsu, le Sas (Sezioni aziendali sindacali) che devono rappresentare la CISL in tutti i luoghi di lavoro e svolgere la funzione di primo momento aggregativo e di visibilità associativa dell'essere CISL.


Il comprensorio

Il comprensorio raccoglie i lavoratori di un territorio ben determinato geograficamente da alcune caratteristiche: sociali, amministrative, produttive, economiche. Il comprensorio è la base della struttura orizzontale del sindacato. Il comprensorio è anche detto Unione sindacale territoriale. Il comprensorio può essere suddiviso in Unioni zonali ed in Unioni comunali.


La regione

Il livello regionale raccoglie tutti i comprensori situati nella stessa regione geografica. Ogni struttura regionale prende il nome di Unione sindacale regionale e raccoglie i sindacati di categoria presenti nella regione.


Il livello nazionale

Questo livello raccoglie tutte le organizzazioni regionali. La Confederazione nazionale raccoglie al suo interno tutte le Federazioni nazionali di categoria.

Gli organismi vengono eletti di ogni quattro anni dai congressi, che si tengono ai vari livelli organizzativi, seguendo due criteri: a. dal luogo di lavoro al livello nazionale di ogni categoria; b. dal verticale all’orizzontale, cioè dalle Federazioni di categoria alla Confederazione.

I congressi consentono, attraverso regole democratiche, la partecipazione degli iscritti alla formazione delle scelte politiche dell’organizzazione e all’elezione dei componenti degli organismi che dovranno garantire l’attuazione di tali scelte.

Categorie federate

La CISL è oggi, con 4.485.383 iscritti, la seconda Confederazione generale del lavoro. È presente in tutti i settori del mondo lavorativo, pur mantenendo una forte presenza nel settore pubblico. È articolata in 19 Federazioni di Categoria

FAI Federazione agricola alimentare ambientale industriale.
Addetti dell'industria alimentare, delle aziende agricole, zootecniche, florovivaistiche e dipendenti dei Monopoli di Stato.

 

FEMCA Federazione energia, moda, chimica e affini.
Addetti dell'industria chimica, farmaceutica, petrolifera, dipendenti aziende del gas e dell'acqua, lavoratori delle miniere, della gomma, della plastica, della ceramica, del vetro. Addetti dell'industria tessile, dell'abbigliamento, degli accessori per l'abbigliamento, dei giocattoli, delle calzature. Federazione nata nel 2001 dall'accorpamento delle due categorie Filta e Flerica. Scopo di questa federazione è quello di organizzare i propri associati nei luoghi di lavoro, stipulare contratti aziendali, territoriali e nazionali.

 

FLAEI Federazione lavoratori aziende elettriche italiane.
Dipendenti Enel, delle aziende elettriche municipalizzate, dei Centri studi sui problemi energetici.

 

FIBA Federazione italiana bancari e assicurativi.
Lavoratori dipendenti delle banche e delle compagnie di assicurazione, dipendenti Abi (Associazione Bancaria Italiana). L'attuale Fiba-CISL nasce dalla fusione della Fib, sindacato dei soli lavoratori bancari, con la Fila, sindacato dei lavoratori assicurativi. Questa operazione di accorpamento avvenuta nel 1981, ha messo insieme il patrimonio della Fib, il cui primo congresso datava 1951, con quello della Fila, che aderì alla confederazione nel 1958. La Fiba-CISL aderisce all'UNI Global Union. che rappresenta i lavoratori dei servizi privati in 120 paesi

 

FILCA Federazione italiana lavoratori costruzioni e affini.
La Filca è la Federazione di categoria della CISL che organizza gli addetti dell’edilizia, dell’industria del legno, del cemento, dei laterizi, del marmo e della pietra. È organizzata in strutture periferiche presenti in tutti i capoluoghi di regione e in tutte le province italiane.

A livello internazionale aderisce alla FETBB (Federazione Europea dei Lavoratori dell’Edilizia e del Legno) ed alla BWI (Federazione Internazionale dei Lavoratori dell’Edilizia e del Legno). Dal mese di gennaio 2003 è Segretario Generale della FILCA Domenico Pesenti, confermato al Congresso del 2009.

Nel 2011 hanno aderito alla Filca Cisl, tramite le 126 Federazioni territoriali e regionali, 301.551 lavoratori (operai, impiegati e quadri).

Federazione Italiana Metalmeccanici Federazione italiana metalmeccanici.
Addetti dell'industria siderurgica, meccanica, dell'auto, cantieristica, elettronica.

 

FISTEL Federazione dello spettacolo, informazione e telecomunicazioni.
Addetti dell'industria tipografica, cartaria, lavoratori dell'informazione (emittenza pubblica e privata), dello spettacolo, della Telecom e gli addetti agli appalti telefonici.

 

UGC Unione generale coltivatori.
Produttori agricoli singoli e associati (coltivatori diretti, imprenditori agricoli a titolo principale e part-time, coloni e mezzadri).

 

CISL FP Federazione dei lavoratori pubblici e servizi.
Dipendenti della Sanità, degli ospedali, delle Asl, delle cliniche private, delle Regioni, delle Province e dei Comuni. Dipendenti dello Stato, degli enti pubblici non economici, degli organi costituzionali, ambasciate e consolati.

 

CISL Scuola Sindacato della scuola.
Lavoratori delle scuole di ogni ordine e grado.

 

SLP Federazione dei lavoratori delle poste.
Dipendenti dell'azienda Poste Spa e di Società di appalto postale. www.slp-CISL.it

 

FIT Federazione italiana trasporti.
Dipendenti delle Ferrovie detto Stato, autoferrotranvieri, internavigatori (navigazione lacuale), ausiliari del traffico, dipendenti Anas e autostrade, facchini, lavoratori portuali e del mare.

 

FISASCAT Federazione italiana addetti servizi commerciali, affini e turismo.
Addetti ad attività commerciali e servizi, del turismo, al culto e spettacoli viaggianti, ippica, agenzie del Totip, case da gioco, istituzioni socio-assistenziali, dipendenti civili delle Basi americane e Nato, lavoratori di imprese di pulizia, colf e badanti.

Federazione Nazionale Pensionati Federazione nazionale pensionati.
Lavoratori e persone in pensione.

 

FIR Federazione innovazione e ricerca.
Dipendenti degli Enti pubblici di ricerca e sperimentazione.

 

CISL Università Sindacato dell'Università.
Personale docente e non docente degli Atenei e Centri universitari.

 

FNS Federazione Nazionale Sicurezza.
Lavoratori del Corpo dei Vigili del Fuoco, della Polizia Penitenziaria e del Corpo Forestale dello Stato.

 

FELSA Federazione dei Lavoratori Somministrati, Autonomi ed Atipici.
Comprende il mondo dei lavoratori nei lavori non standard: somministrati, collaborazioni coordinate, partite iva e il lavoro autonomo, quest’ultimo espresso nelle numerose associazioni professionali e sindacati di settore.

 

CISL Medici Sindacato dei medici.
Medici e veterinari dipendenti del Ssn e medici convenzionati (medicina generale, specialistica ambulatoriale e pediatrica, guardia medica e continuità assistenziale, medicina dei servizi).

Altre associazioni

Nel corso degli anni la CISL ha dato vita ad associazioni, società o cooperative che si occupano di particolari settori:

  • Inas, Istituto Nazionale di Assistenza Sociale, è il patronato della CISL che, dal 1955, si occupa, gratuitamente, della tutela dei cittadini per i problemi previdenziali, assistenziali e per quanto riguarda l'assicurazione per gli infortuni sul lavoro;
  • CAF-CISL, centro di assistenza fiscale, nato nel 1993, opera per fornire ad iscritti, lavoratori e pensionati assistenza e consulenza nel campo fiscale e delle agevolazioni sociali. L'intento fu quello di offrire servizi fiscali e sociali a prezzi più competitivi. Uno dei primi Centri di Assistenza fiscale ad aprire, pur combattendo una notevole attività ostativa da parte degli ordini professionali interessati, fu sempre in quell'anno a Modena sull'impulso dell'attuale direttore tecnico, il commercialista Vito Rosati;
  • Ial-CISL è un istituto di formazione nato dalla Scuola di Firenze Pagina Repubblica.it su uno scandalo;
  • Cenasca, Centro Nazionale Associazionismo Sociale Cooperazione Autogestione, opera con lo scopo di promuovere il lavoro nel campo dell'economia sociale, della cooperazione, del no-profit, dell'associazionismo e di tutte le forme di lavoro associato, atipico e innovativo;
  • ETSI è l'ente della CISL preposto ai servizi del tempo libero e costituito tra tutti i soci della CISL. Scopo dell'ETSI è promuovere la crescita culturale dei propri associati e lo sviluppo delle attività sportive e ricreative;
  • Sicet, Sindacato Inquilini Casa e Territorio, è un'organizzazione sindacale che ha avviato la sua esperienza negli anni settanta, assai vicino alla CISL ed alle ACLI, per la difesa e l'affermazione al diritto alla casa e all'abitare;
  • Adiconsum è un’Associazione di Consumatori costituita nel 1987;
  • Istituto Sindacale per la Cooperazione allo Sviluppo (ISCOS), è un'organizzazione di supporto allo sviluppo dei paesi poveri (sito);
  • ANOLF, Associazione Nazionale Oltre Le Frontiere, nata nel 1989, è un’associazione di immigrati di varie etnie a carattere volontario, democratico che ha come scopo la fratellanza tra i popoli, nello spirito della Costituzione italiana;

Simbolo

I colori della Cisl sono quelli della bandiera italiana con una sensibile prevalenza del colore verde rispetto al rosso, a testimonianza della natura libera, autonoma e federale del sindacato Cisl, rispetto alla tradizione marxista e centralistica della Cgil.

Segretari Nazionali

  • 1950-1958 Giulio Pastore
  • 1958-1976 Bruno Storti
  • 1977-1979 Luigi Macario
  • 1979-1985 Pierre Carniti
  • 1985-1991 Franco Marini
  • 1991-2000 Sergio D'Antoni
  • 2000-2006 Savino Pezzotta
  • 2006-        Raffaele Bonanni
 

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Periodico mensile registrato presso il Tribunale di Napoli Num. 45 dell' 8 giugno 2011

ISSN 2239-7035 (del 14 luglio 2011)