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Supplemento Enciclopedico
del MONITORE NAPOLETANO

Fondato nel 2012
Direttore Giovanni Di Cecca

Federazione Impiegati Operai Metallurgici (FIOM) Stampa
Martedì 27 Novembre 2012 01:41

La Federazione Impiegati Operai Metallurgici (FIOM) è il sindacato dei lavoratori operanti nelle imprese metalmeccaniche che fa capo alla Confederazione Generale Italiana del Lavoro (CGIL). È il più antico sindacato industriale italiano. Le altre sigle confederali dei metalmeccanici sono la Fim-CISL e la UILM (UIL).

L'attuale segretario generale è Maurizio Landini (dal 1º giugno 2010). Nel 2009 gli iscritti erano 363.559.


Storia

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Storia della Cgil.

Nacque a Livorno il 16 giugno 1901 con il nome di Federazione Italiana Operai Metallurgici.[3] Nel 1906 partecipò alla fondazione della Confederazione Generale del Lavoro (CGL, oggi CGIL). Firmò nel 1919 il primo accordo nazionale con i rappresentanti degli industriali, che prevedeva, tra l'altro, la riduzione dell'orario di lavoro a 48 ore settimanali (8 ore al giorno per sei giorni alla settimana).

Dopo il fascismo fu rifondata, nell'ambito della nuova CGIL unitaria, con il IX Congresso che si tenne a Torino nel 1946, presieduto da Giovanni Roveda, e durante il quale cambiò il proprio nome in Federazione Impiegati Operai Metallurgici, lasciando invariata la sigla ma allargando la propria rappresentanza. Il primo contratto nazionale del dopoguerra venne firmato nel 1948, ma il contratto più importante della sua storia è quello del 1970, con il quale l'orario di lavoro passò da 44 a 40 ore alla settimana e il sindacato acquistò piena legittimazione all'interno delle fabbriche.

In più di un secolo di storia, la FIOM è stata guidata da alcuni dei più importanti sindacalisti italiani, tra i quali Bruno Buozzi, Giovanni Roveda, Luciano Lama, Vittorio Foa, Bruno Trentin, Sergio Garavini e altri. Prima della morte, il segretario generale Claudio Sabattini lancia la campagna per un referendum che estenda a tutti lo Statuto dei lavoratori e la riconquista del Contratto Nazionale fabbrica per fabbrica con la firma di pre-contratti.

Nei primi mesi del 2006 è riuscita insieme con la FIM (che fa capo alla CISL) e la UILM (che fa capo alla UIL) a concludere la difficile trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale della propria categoria, contratto già scaduto da oltre un anno.

Segretari generali

  • 1901: Ernesto Verzi
  • 1907: Silla Coccia e Cleobulo Rossi
  • 1908: Bruno Buozzi
  • 1918: Bruno Buozzi
  • 1945: Arturo Chiari e Marco Pinna
  • 1946: Giovanni Parodi
  • 1947: Giovanni Roveda
  • 1949: Amino Pizzorno
  • 1952: Amino Pizzorno
  • 1955: Vittorio Foa
  • 1957: Luciano Lama
  • 1961: Piero Boni e Bruno Trentin
  • 1969: Bruno Trentin
  • 1977: Pio Galli
  • 1985: Sergio Garavini
  • 1987: Angelo Airoldi
  • 1991: Fausto Vigevani
  • 1994: Claudio Sabattini
  • 2002: Gianni Rinaldini
  • 2010: Maurizio Landini

Iscritti

Numero di iscritti alla FIOM negli anni 2003-2009. Nel 2007 i nuovi iscritti sono stati 52.887, il 14,70% del totale

  • 2003: 367.011
  • 2004: 363.326
  • 2005: 360.655
  • 2006: 359.403
  • 2007: 359.828
  • 2008: 358.853
  • 2009: 363.559

La "fuga" d'iscritti

Sebbene i dati relativi al numero d'iscritti nel 2010 e nel 2011 non siano stati resi noti, nel gennaio 2012 è stata registrata da alcuni mezzi d'informazione una vera e propria "fuga" d'iscritti dal sindacato di Maurizio Landini. Secondo alcune testate, per esempio, circa 400 operai di Taranto avrebbero abbandonato la Fiom per iscriversi ad altri sindacati, denunciando tra l'altro la scarsa democrazia all'interno del sindacato.

Ultimo aggiornamento Martedì 27 Novembre 2012 01:52
 

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Periodico mensile registrato presso il Tribunale di Napoli Num. 45 dell' 8 giugno 2011

ISSN 2239-7035 (del 14 luglio 2011)