Legge di Stabilità (Finanziaria) |
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Mercoledì 19 Dicembre 2012 11:02 |
La cosiddetta legge finanziaria (chiamata anche semplicemente finanziaria e dal 2010, secondo la dicitura ufficiale, legge di stabilità) è una legge ordinaria recante, secondo una formula ricorrente, "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato"; insieme a quella di bilancio, è il principale documento giuridico previsto dall'ordinamento della Repubblica Italiana per regolare la vita economica del Paese attraverso la cosiddetta politica di bilancio.
Quadro normativo
In particolare, la legge di bilancio è lo strumento previsto dall'art. 81 della Costituzione attraverso il quale il Governo con un documento contabile di tipo preventivo comunica al Parlamento le spese e le entrate previste per l'anno successivo in base alle leggi vigenti (a differenza del rendiconto consuntivo, che è un documento contabile nel quale sono elencate le entrate e le spese che si sono realizzate nell'anno finanziario a cui il bilancio si riferisce). In base al citato art. 81,la legge di approvazione del bilancio non può introdurre nuovi tributi e nuove spese. Ogni altra norma che introduca nuove spese deve indicarne la rispettiva copertura finanziaria. In base a questo articolo, il Presidente della Repubblica può rifiutare la firma di leggi prive di copertura finanziaria.
La legge finanziaria deve essere presentata dal Governo al Parlamento entro il 15 ottobre (in passato era il 30 settembre). Il Parlamento ha tempo di esaminarla ed emendarla fino al 31 dicembre. Oltre la scadenza di fine anno, la Costituzione, all’art. 81 c. 2, prevede il limite del successivo 30 aprile, da autorizzare con legge apposita che conceda l'esercizio provvisorio del bilancio (contenendosi per ciascun mese nel limite di un dodicesimo della spesa dell’anno precedente).
A seguito dell'approvazione da parte del Parlamento, la legge finanziaria regola la vita economica del Paese nell'arco di un anno solare. Gli obiettivi economici su un periodo più lungo sono invece definiti dal Governo nel Documento di economia e finanza (DEF).
Dal 2003 la legge finanziaria, nel linguaggio ufficiale, viene anche denominata legge di stabilità. Infatti, l'introduzione di elementi di federalismo nell'ordinamento degli enti locali territoriali (realizzata dalla riforma costituzionale del 2001), richiede che l'attività finanziaria statale venga coordinata con quella locale. Pertanto, la nuova legge di stabilità deve ogni anno adottare norme di coordinamento della finanza pubblica dei vari livelli di governo, allo scopo di rispettare i requisiti di convergenza economico-finanziaria imposti dal trattato di Maastricht.
Nella legge finanziaria per l'anno 2008 è stato aggiunto il collegato sul welfare (contenente norme su previdenza, lavoro e competitività). Lo stesso provvedimento inoltre è stato scritto secondo una classificazione per missioni e programmi, ritenendo l'Esecutivo che una tale struttura avrebbe reso il documento più trasparente e leggibile.
Contenuti
Nella legge finanziaria deve essere specificato:
I vincoli europei
Oltre al DEF, essenziale nella definizione della Legge finanziaria è il Trattato di Maastricht, il trattato sull'Unione europea sottoscritto anche dall'Italia il 7 febbraio 1992. In particolare nella sua parte III definisce l'Unione Economica e Monetaria (UEM).
In base alla procedura European Semester, gli Stati membri della UE dovranno presentare entro il mese di aprile di ogni anno alla Commissione e al Consiglio Europeo i loro bilanci per essere discussi, prima che il dibattito avvenga nei parlamenti nazionali. Commissione e Consiglio valutano le manovre economiche in base a parametri determinati in termini di “spreco di risorse” e “livelli insostenibili di consumo”, presentano le loro raccomandazioni vincolanti entro luglio, a seguito di allerte preventive adottano la riscrittura dei programmi e le sanzioni verso i Governi inadempienti (per ora limitate a una multa massima pari allo 0,2% del PIL), che in autunno i governi poi dialogheranno coi relativi parlamenti.
Tutte le leggi finanziarie dal 1978 ad oggi
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