SAPIENTIA
RATIONIS LUMINE
MONITOPEDIA
Supplemento Enciclopedico
del MONITORE NAPOLETANO

Fondato nel 2012
Direttore Giovanni Di Cecca

Lauberg Carlo Stampa
Martedì 09 Ottobre 2012 13:45

Carlo Lauberg divenuto poi Charles Jean Laubert (Teano, 8 settembre 1752 – Parigi, 3 novembre 1834) è stato un politico, rivoluzionario e scienziato italiano naturalizzato francese.

Figlio di un ufficiale dell'esercito spagnolo che aveva accompagnato Carlo di Borbone alla conquista del Regno di Napoli nel 1734, dopo essere stato professore di matematica e scienze nelle regie scuole di Chieti e alla Nunziatella e, in gioventù, chierico scolopio, nel 1792 Carlo Lauberg, con Annibale Giordano, aprì a Napoli un'accademia di chimica che divenne un circolo a favore della Rivoluzione francese. Alla fine del 1792 fu uno dei napoletani che incontrarono l'ammiraglio francese Latouche-Tréville e che, a causa di questi incontri, furono perseguitati da Ferdinando IV di Napoli. Nel 1794 fu costretto a fuggire da Napoli e riparò in Francia e si arruolò in qualità di farmacista nel corpo della Sanità militare.

Sceso in Italia nel 1796 al seguito dell'armata napoleonica, Carlo Lauberg ritornò a Napoli assieme al generale Championnet il 5 dicembre 1798. Il 23 gennaio 1799 (4 piovoso del nuovo calendario), con decreto di Championnet, fu nominato presidente del governo provvisorio e costituente della Repubblica Partenopea. Come molti governanti che erano stati esuli in Francia, anche Lauberg fu giudicato un intransigente e la sua politica avversata sia dai "buoni repubblicani" (moderati) di Ignazio Ciaia sia dagli ex-aristocratici. L'autorità di Carlo Lauberg inoltre risentì negativamente dei delle difficoltà dello stesso Championnet, il quale era stato richiamato in Francia, tratto in arresto il 24 febbraio 1799 e sostituito dal generale MacDonald. Pertanto il 25 febbraio 1799 Carlo Lauberg venne sostituito alla guida della Repubblica napoletana da Ignazio Ciaia.

Abbandonata l'attività politica, ritornò in Francia dove si dedicò alla professione di farmacista. Ottenuta la cittadinanza francese, mutò il proprio nome in Charles Jean Laubert, e visse a Parigi dove svolse anche attività di ricerca: suo è stato l'isolamento e lo studio delle proprietà della quinquina.

Il nome di Carlo Lauberg è legato al Monitore Napoletano da quanto segue:

 

MONITORE NAPOLETANO

Questo foglio renderà conto di tutte le operazioni del Governo. Si pubblicherà ogni volta che partirà il corriere affinché non soffra un ritardo inutile per tutti le comuni della Repubblica. Le associazioni si ricevono nella stamperia del Cittadino Gennraro Giaccio sita alle fosse del grano (1); il prezzo è di carlini sei per ogni tre mesi da pagarsi al detto Cittadino, il quale ne sarà responsabile verso gli associati, e ne terrà registro. Il primo foglio si pubblicherà sabato a mezzogiorno 14 piovoso anno 7 (2. febbrajo 1799)

 

 

C.L.


 

Monitore Napolitano - Num. 1 - 2 febbraio 1799

 

Questo è testo è tratto dal libro di Mario Battaglini "Il Monitore Napoletano 1799" - Alfredo Giuda Editore (1974 e 1999) è la copia di un manifesto conservato alla Biblioteca Nazionale di Napoli. In calce al manifesto ci sono le lettere C.L., che fanno supporre che l'ideatore di questo giornale sia stato Carlo Lauberg.

Come scrive il Battaglini, se si considerano tutti i personaggi che girano intorno alla sfortunata Repubblica Napoletana del 1799, Lauberg (che comunque compare sempre con la scritta Laubert) era l'unico ad avere una esperienza giornalistica, in quanto è stato uno dei direttori del Giornale dei patrioti d'Italia di Milano. Inoltre nel 1798 Lauberg aveva fondato e diretto il giornale Il Redattore di cui, sembra, si conosce solo il primo numero.

La conclusione del Battaglini è che (anche se nel suo libro riporta maggiori informazioni), avendo una maggiore competenza rispetto ai suoi colleghi compatrioti, dietro la fondazione del Monitore Napoletano, c'è la sua mano.

C'è da considerare anche un'altra informazione interessante sulla scelta di Gennario Giaccio come stampatore (e potremmo dire editore) del Monitore Napoletano.

Nella Biblioteca Naziona di Napoli è conservato un libro di Lauberg:

Principij analitici delle matematiche di Annibale Giordano, e Carlo Laubberg. Tomo I. Aritmetica.. - Napoli : presso G. Giaccio, 1792.

il cui stampatore, già nel 1792 era il Cittadino Gennaro Giaccio.

Note:

1 - le fosse del grano indicate dal manifesto, dovrebbe essere l'attuale Via Enrico Pessina (altezza del Museo Archrologico Nazionale). Secondo il Doria il posto era chiamato così perché, nel 1799, vi era un edificio adibito al deposito di grano

B. Croce - Vita di un Rivoluzionario - Carlo Lauberg, Napoli 1934

 

2 - Carlo Lauberg: il patriota amico della libertà

Ultimo aggiornamento Mercoledì 10 Ottobre 2012 11:37
 

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Supplemento Enciclopedico del MONITORE NAPOLETANO
Periodico mensile registrato presso il Tribunale di Napoli Num. 45 dell' 8 giugno 2011

ISSN 2239-7035 (del 14 luglio 2011)