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del MONITORE NAPOLETANO

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Letta Enrico Stampa
Sabato 27 Aprile 2013 18:07

Enrico Letta (Pisa, 20 agosto 1966) è un politico italiano. Dal 28 aprile 2013 è Presidente del Consiglio dei Ministri.

Nel 1998 fu nominato ministro per le Politiche Comunitarie del Governo D'Alema I, diventando il più giovane, fino ad allora, ministro della storia della Repubblica.[2], è stato successivamente ministro dell'Industria nei Governi D'Alema II ed Amato II, e poi sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri del Governo Prodi II.

Europarlamentare dal 2004 al 2006 nel gruppo liberaldemocratico, dal 2001 è deputato, iscritto dapprima al gruppo parlamentare della Margherita e poi a quello del PD, partito del quale è vicesegretario nazionale dal 2009.

Il 24 aprile 2013, Giorgio Napolitano, appena rieletto presidente della Repubblica, gli conferisce l'incarico di formare un nuovo governo.[3].

Indice

Studi e vita familiare

Enrico Letta è figlio di Anna Banchi e di Giorgio, professore di Calcolo delle probabilità all'Università di Pisa, socio dell'Accademia Nazionale dei Lincei e dell'Accademia Nazionale delle Scienze. Inoltre è nipote di Gianni Letta, uno dei principali collaboratori di Silvio Berlusconi.

Trascorre parte dell'infanzia a Strasburgo dove frequenta la scuola dell'obbligo. Si laurea in Scienze politiche (indirizzo politico-internazionale) all'Università di Pisa. Consegue il perfezionamento (equivalente al dottorato di ricerca, in base alla legge N. 41/1987) in Diritto delle comunità europee presso la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.

È sposato in seconde nozze con la giornalista Gianna Fregonara e ha tre figli.

Carriera politica

Anni '90

È stato presidente dei Giovani democristiani europei (1991-1995), segretario generale del Comitato Euro del Ministero del Tesoro (1996-1997), vicesegretario nazionale del Partito Popolare Italiano (1997-1998), Ministro delle Politiche comunitarie (1998-1999), Ministro dell'Industria (1999-2001).

Dal 2001 al 2004, Letta è responsabile nazionale per l'economia della Margherita.

Europarlamentare di Uniti nell'Ulivo (2004-2006)

Alle elezioni europee del 2004 è stato eletto parlamentare europeo per la lista di Uniti nell'Ulivo nella circoscrizione nord-est, ricevendo 176 000 preferenze. Iscritto al gruppo parlamentare dell'Alleanza dei Liberali e Democratici per l'Europa, è stato membro della Commissione per i problemi economici e monetari; della Commissione temporanea sulle sfide e i mezzi finanziari dell'Unione allargata nel periodo 2007-2013; della Delegazione per le relazioni con i paesi del Maghreb e l'Unione del Maghreb arabo (compresa la Libia).

Segretario del Consiglio dei ministri (2006-2008)

Nel 2006, viene nominato Segretario del Consiglio dei ministri del Governo Prodi, succedendo allo zio Gianni Letta, e abbandona l'incarico europeo per accettare quello di deputato nazionale.

Candidatura alle primarie per la segreteria del Partito Democratico

Dal 23 maggio 2007 è uno dei 45 membri del Comitato nazionale per il Partito Democratico che riunisce i leader delle componenti del futuro PD. Il 24 luglio 2007 annuncia la sua candidatura alle primarie per la segreteria del PD,[4] tramite un video suYouTube.[5] In seguito ha dichiarato

« Vorrei fare in modo che il nuovo partito sia costruito un po' come l'enciclopedia Wikipedia, un po' come un quadro di Van Gogh. Come accade con Wikipedia, anche nel Pd ognuno delle centinaia di migliaia di partecipanti deve portare il proprio contributo, le proprie competenze, che in certi campi sono di sicuro maggiori delle mie e di quelle dei leader del centrosinistra. E, come i quadri di Van Gogh, il nuovo partito deve avere tinte forti: un giallo che sia giallo, un blu che sia blu. »
(Enrico Letta)

La sua candidatura raccoglie il sostegno di varie personalità e gruppi del centrosinistra:

  • personalità politiche, quali l'ex ministro delle politiche agricole Paolo De Castro,[6] Davide Corritore,[7] l'europarlamentare Gianni Pittella, l'ex presidente della Commissione esteri della Camera Umberto Ranieri,[8] entrambi DS, l'ex-sottosegretario agli interni Giannicola Sinisi (Margherita);
  • amministratori locali, come il presidente della regione Basilicata Vito De Filippo, il sindaco di Piacenza Roberto Reggi, il Presidente della Provincia Trento Lorenzo Dellai;[9]
  • il Presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga;
  • l'associazione Innovatori Europei.[10]

Raccogliendo 391.775 voti (l'11,02%), si piazza terzo alle spalle di Rosy Bindi e Walter Veltroni, che viene eletto segretario col 75,82% dei voti. Dal 9 maggio 2008 al febbraio 2009 è "ministro ombra" del Lavoro, salute e politiche sociali del PD.[11]

Deputato PD nella XVI Legislatura (2008-2013)

L'8 maggio 2008 restituisce l'incarico di Segretario del Consiglio allo zio Gianni Letta, a causa della caduta del Governo Prodi e della successiva elezione a Presidente del Consiglio di Silvio Berlusconi. È eletto alla Camera nelle fila del Partito Democratico.

Tra le principali proposte di legge che ha presentato nella XVI legislatura (2008-2013), quella sull'abolizione dei vitalizi dei parlamentari.[12]

Primo firmatario, insieme con Guglielmo Vaccaro, della Legge 238/2010 Incentivi fiscali per il rientro dei lavoratori in Italia rientrante nel progetto "Controesodo - Talenti in movimento".

Vicesegretario PD (2009-2013)

Alle elezioni primarie del 2009 sostiene la mozione vincente di Pier Luigi Bersani ed il 7 novembre 2009 viene eletto vicesegretario nazionale del PD.[13]

Il 20 aprile 2013, contestualmente alla effettività delle dimissioni del segretario Bersani a causa dell'esito fallimentare delle candidature a Presidente della Repubblica di Franco Marini e Romano Prodi, tutta la segreteria del PD, e quindi anche il vicesegretario Letta, rassegna le dimissioni dai propri incarichi nel partito.

Deputato PD nella XVII Legislatura (2013)

L'8 gennaio 2013 la direzione nazionale del PD candida Letta alla Camera dei Deputati come capolista della lista PD nelle circoscrizioni Marche e Campania II in vista delle Elezioni politiche italiane del 2013[14].

A marzo, in seguito alle elezioni, insieme con molti altri colleghi del Parlamento, aderisce al progetto "Riparte il futuro", firmando la petizione che ha lo scopo di revisionare la legge anti-corruzione modificando la norma sullo scambio elettorale politico-mafioso (416 ter) entro i primi cento giorni di attività parlamentare.[15]

Incarico per la Presidenza del Consiglio

Il 24 aprile 2013 riceve l'incarico come Presidente del Consiglio dei ministri dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, incarico che accetta con riserva.

Nella giornata di giovedì 25 aprile partono le consultazioni.[16]

Incarichi associativi

Letta è segretario generale dell'Arel - Agenzia di Ricerche e Legislazione, fondata da Beniamino Andreatta; fondatore delle associazioni Trecentosessanta e VeDrò[17].

È inoltre membro del comitato europeo della Commissione Trilaterale[18] e del comitato esecutivo dell'Aspen Institute Italia[19]. Nel 2012 ha partecipato alla riunione del Gruppo Bilderberg presso Chantilly, Virginia, USA.[20]


Controversie

Nel gennaio 2012 l'ex tesoriere della Margherita Luigi Lusi, iscritto nel registro degli indagati per aver sottratto, secondo la procura di Roma, ingenti somme di denaro dalle casse del partito, ha sostenuto che parte di tali soldi sia andata a diversi appartenenti al partito, tra i quali Enrico Letta[21].

Opere

  • L'Europa di Maastricht. La Comunità diventa Unione, Firenze, AREL, 1992.
  • Passaggio a Nord-Est. L'Unione europea tra geometrie variabili, cerchi concentrici e velocità differenziate, Bologna, Il Mulino, 1994. ISBN 88-15-04834-0.
  • Euro sì. Morire per Maastricht, Roma-Bari, Laterza, 1997. ISBN 88-420-5248-5.
  • Le prospettive di integrazione tra Unione Europea e Unione Europea Occidentale. Effetti sulle strutture politico-istituzionali attualmente esistenti, a cura di, Roma, Informazioni della Difesa, 1999.
  • La comunità competitiva. L'Italia, le libertà economiche e il modello sociale europeo, Roma, Donzelli, 2001. ISBN 88-7989-625-3.
  • Dialogo intorno all'Europa, con Lucio Caracciolo, Roma, Laterza, 2002. ISBN 88-420-6556-0.
  • L'allargamento dell'Unione europea, Bologna, Il Mulino, 2003. ISBN 88-15-09320-6.
  • Viaggio nell'economia italiana, con Pier Luigi Bersani, Roma, Donzelli, 2004. ISBN 88-7989-890-6.
  • Sulla via dei distretti. Un viaggio per rilanciare l'economia italiana, con Pier Luigi Bersani, Roma, l'Unità-Europa, 2004.
  • L'Europa a venticinque, Bologna, Il Mulino, 2005. ISBN 88-15-09830-5; 2006. ISBN 88-15-11015-1.
  • In questo momento sta nascendo un bambino, Milano, Rizzoli, 2007. ISBN 978-88-17-01988-0.
  • Adesso il lavoro. Le proposte del Partito Democratico contro la crisi. Occupazione, salari, pensioni, a cura di e con Cesare Damiano e Tiziano Treu, Roma, Ediesse, 2008. ISBN 978-88-230-1329-2.
  • Costruire una cattedrale. Perché l'Italia deve tornare a pensare in grande, Milano, Mondadori, 2009. ISBN 978-88-04-59050-7.
  • L'Europa è finita?, con Lucio Caracciolo, Torino, ADD, 2010. ISBN 978-88-96873-06-9.


Note

  1. ^ Ministro per gli Affari Esteri con delega alle Politiche comunitarie; Sottosegretario di Stato delegato Piero Fassino
  2. ^ Il record è stato superato da Giorgia Meloni, ministro nel 2008 a 31 anni.
  3. ^ Federica Seneghini. Letta nuovo premier incaricato «Siamo in terra incognita , ma sono fiducioso». Corriere della Sera, 24 aprile 2013. URL consultato in data 25 aprile 2013.
  4. ^ Pd: Letta: «Mi candido». Video sul web - Corriere della Sera
  5. ^ Enrico Letta si candida alle primarie del Partito Democratic - YouTube
  6. ^ De Castro: «Candidatura Letta grande occasione per coinvolgere società» - EnricoLetta.it
  7. ^ con il Pd Corritore appoggia Letta
  8. ^ ds Ranieri «Pronto a sostenere Letta»
  9. ^ qui il Pd non si fara - Cronaca - Trentino Corriere Alpi
  10. ^ Gli Innovatori Europei sostengono la candidatura di Enrico Letta in tutta Italia - Innovatori Europei- Info
  11. ^ Governo ombra, tutti i nomi. Corriere della Sera, 09 5 2008. URL consultato in data 01-11-2009.
  12. ^ La nostra battaglia per l’abolizione dei vitalizi in Sito ufficiale Enrico Letta. 24 ottobre 2011. URL consultato in data 25 aprile 2013.
  13. ^ Bersani indica la rotta "Partito dell'alternativa" Enrico Letta eletto vice. Quotidiano Nazionale, 07 11 2009. URL consultato in data 07-11-2009.
  14. ^ Elezioni Politiche - Ordine di lista della Camera dei deputati (PDF) in Sito ufficiale Partito Democratico. 8 gennaio 2013. URL consultato in data 9 gennaio 2013.
  15. ^ parlamento italiano riparteilfuturo.it
  16. ^ Letta: "Nodi restano, ci vuole tempo"Alfano: "Difficoltà, ma spirito costruttivo". la Repubblica, 25 aprile 2013. URL consultato in data 26 aprile 2013.
  17. ^ Noi in Associazione TrecentoSessanta. URL consultato in data 10-03-2010.
  18. ^ Trilateral.org. URL consultato in data 23-09-2011.
  19. ^ "Comitato Esecutivo dell'Aspen Institute Italia"
  20. ^ bilderbergmeetings.org/
  21. ^ Lusi si difende e parla di E. Letta "Non potevo verificare le fatture". la Repubblica, 24 maggio 2012. URL consultato in data 26 aprile 2013.

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Periodico mensile registrato presso il Tribunale di Napoli Num. 45 dell' 8 giugno 2011

ISSN 2239-7035 (del 14 luglio 2011)