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del MONITORE NAPOLETANO

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Parmitano Luca Stampa
Martedì 09 Luglio 2013 17:11
Luca Parmitano
Luca Parmitano 2013.jpg
Astronauta dell'ESA/ASI
Nazionalità Italia Italia
Status In attività
Data di nascita 27 settembre, 1976
Data della scelta 2009 (gruppo ESA)
Primo lancio 28 maggio 2013
Altre attività Pilota collaudatore
Tempo nello spazio
Missioni
  • Soyuz-TMA-09M-Mission-Patch.png Sojuz TMA-09M

Luca Parmitano (Paternò, 27 settembre 1976) è un militare e astronauta italiano.

Indice

Biografia

Parmitano si è diplomato al Liceo Scientifico Statale "Galileo Galilei" di Catania nel 1995, ha frequentato il quarto anno all'estero negli USA (California), grazie ad una borsa di studio offerta da Intercultura[1]. Ha poi conseguito la laurea in Scienze politiche all'Università di Napoli Federico II nel 1999, conseguendo, l'anno seguente, il diploma all'Accademia Aeronautica di Pozzuoli.

Ha quindi portato a termine l'addestramento base con la U.S. Air Force alla Euro-Nato Joint Jet Pilot Training presso la Sheppard Air Force Base in Texas nel 2001. Al termine dell'addestramento di base come pilota, Parmitano viene assegnato agli AMX con il 13º Gruppo, 32º Stormo, ad Amendola dal 2001 al 2007. Durante questo periodo, ha ottenuto tutte le qualificazioni con tale velivolo, comprese Combat Ready, Four Ship Leader e Mission Commander/Package Leader.

Ha completato il corso JCO/CAS con la USAFE a Sembach in Germania nel 2002. Nel 2003 si è qualificato come Ufficiale di Guerra Elettronica al Re.S.T.O.G.E. di Pratica di Mare. Come membro del 13º Gruppo ha ricoperto il ruolo di Capo Sezione Addestramento e di Comandante della 76ª Squadriglia volo. È stato EWO (Electronic Warfare Officer) del 32º Stormo. Ha completato il Programma di Leadership Tattica (TLP) a Florennes in Belgio nel 2005.

È sposato e ha due figlie.[2]

L'incidente dell'11 maggio 2005

Gli effetti dell'impatto di un volatile su di un AMX brasiliano simile a quello pilotato da Parmitano

Proprio durante il corso in Belgio, l'allora capitano Parmitano impattò con il suo AMX l'11 maggio 2005 contro un grosso volatile mentre volava su La Manica. Pur con l'abitacolo quasi distrutto dall'urto, senza ausilio della radio, colpito dal flusso aerodinamico e tra grosse difficoltà, riuscì comunque a riportare il velivolo a terra, rinunciando a eiettarsi e colpendo con la sua impresa la comunità aviatoria. Per l'episodio venne decorato con la Medaglia d'Argento al Valore Aeronautico.[3]

La carriera come sperimentatore

Nel 2007 è stato assegnato al Reparto Sperimentale di Volo e selezionato dall'Aeronautica Militare per diventare pilota collaudatore sperimentatore. Si è diplomato come Experimental Test Pilot alla EPNER, la scuola piloti sperimentatori francese ad Istres.

Nel luglio del 2009 Parmitano ha conseguito un Master in Ingegneria del Volo Sperimentale presso l'Istituto Superiore dell'Aeronautica e dello Spazio di Tolosa in Francia.

Parmitano è maggiore dell'Aeronautica Italiana. Ha accumulato più di 2.000 ore di volo, si è qualificato su oltre 20 tipi tra aerei ed elicotteri militari ed ha volato su oltre 40 tipi diversi di velivoli.

La carriera come astronauta

Equipaggio della Soyuz TMA-09M. Da sinistra a destra: Jurcichin, Nyberg, Parmitano

È stato selezionato come astronauta ESA nel maggio 2009. Il 28 maggio 2013 è partito con la Sojuz TMA-09M dal Cosmodromo di Baikonur, Kazakistan, in direzione della Stazione Spaziale Internazionale. È il suo primo viaggio nello spazio e vi rimarrà fino a Novembre dello stesso anno insieme ai suoi compagni Fëdor Nikolaevic Jurcichin e Karen L. Nyberg;[4] è previsto che durante la missione Parmitano partecipi a due passeggiate spaziali, diventando così il primo astronauta italiano a svolgere attività extraveicolari.[5]


Onorificenze

Medaglia d'Argento al Valore Aeronautico - nastrino per uniforme ordinaria Medaglia d'Argento al Valore Aeronautico

«Il giorno 11 maggio 2005, durante l'effettuazione del corso di Tactical Leardership Program, il cap. Parmitano Luca, in qualità di Capo coppia e con Gregario il Mission commander di una missione estremamente difficoltosa, impattava con il proprio velivolo AMX contro un volatile di grosse dimensioni (successivamente individuato come una cicogna) sul Canale della Manica. Tale impatto, avvenuto sul blindovetro, provocava la distruzione del primo strato dello stesso, il parziale distacco del montante sinistro e l'esplosione dell'Head-Up display. In condizioni di altissima criticità, dopo avere eseguito tutte le azioni d'emergenza previste dal Check - list, non esitava a valutare la possibilità di rientrare nella base estera di rischieramento lontana, per il successivo atterraggio. Le condizioni di scarsissima visibilità esterna causate dal volatile, la quasi totale avaria radio in ricezione date dal rumore in cabina, le precarie condizioni di aeronavigazione, seppur giustificando anche un'eventuale eiezione, non gli impedivano di mantenere nervi saldi e sangue freddo. Il Gregario, capo rischieramento del contigente italiano, avallava la decisione di tentare l'atterraggio sulla base di rischieramento e monitorava il velivolo incidentato dalla posizione di chase, prendendo il controllo delle comunicazioni T/B/T e della navigazione, lasciando al pilota in emergenza la conduzione del velivolo, che si rivelava estremamente difficile ed impegnativa. L'atterraggio da lungo finale, avveniva in condizioni quasi proibitive, dovute a problemi di visuale ridottissima, in parte ovviati dai suggerimenti del chase sulle correzioni di traiettoria e a problemi aerodinamici a bassa velocità legati alla rottura del blindovetro. Il cap. Parmitano riusciva superbamente a concludere l'emergenza con l'atterraggio sulla base designata, ottenendo il plauso di tutto il contingente e dello staff aviatorie, dando lustro ed onore, dato il contesto internazionale, al reparto, All'Arma Azzurra ed alla stessa nazione italiana.[3]»
— Cieli del Belgio, 11 maggio 2005

Note

  1. ^ http://www.intercultura.it/News/id:34/
  2. ^ Giovanni Caprara. . Corriere della Sera. URL consultato in data 28 maggio 2013.
  3. ^ a b Conferimento di onorificenza al Valore aeronautico (GU n.67 del 21-3-2007)
  4. ^ ESA astronaut Luca Parmitano assigned to 2013 Space Station mission
  5. ^ Antonio Lo Campo, È partita la missione di Parmitano, in «La Stampa», 29 maggio 2013. URL consultato in data 29 maggio 2013.


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Ultimo aggiornamento Martedì 09 Luglio 2013 17:19
 

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Periodico mensile registrato presso il Tribunale di Napoli Num. 45 dell' 8 giugno 2011

ISSN 2239-7035 (del 14 luglio 2011)