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del MONITORE NAPOLETANO

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Red Special Stampa
Venerdì 23 Novembre 2012 17:59

La Red Special, chiamata anche Fireplace o Old Lady, è una chitarra costruita nel 1963 da Brian May, storico chitarrista della rock band britannica Queen, e suo padre, ingegnere appassionato di modellismo. Si presuppone che il costo totale della chitarra risultò, al tempo, di 8 sterline, anche se a quei tempi valevano più della attuale valuta.

Il nome "Red Special" deriva dalla colorazione rossastra del mogano e dall'unicità dello strumento. Il sistema di circuitazione inventato da Brian May permette una gamma di 13 diverse combinazioni di suono. La timbrica più caratteristica è quella di un suono abbastanza cupo e profondo, aggressivo ed autorevole. Alcuni amici di Brian la chiamarono "The Fireplace" (dall'inglese, "Caminetto") in quanto il manico della chitarra fu costruito usando la cornice in mogano di un vecchio caminetto.

Da allora ha accompagnato l'intera carriera musicale di Brian May divenendo un marchio di fabbrica sia per la band, sia per il chitarrista.

Molti liutai ed aziende si sono lanciati nella produzione di repliche di questa chitarra, come numerosi sono i fan di Brian May che hanno voluto costruire la propria replica personale. Il liutaio inglese John Birch creò Il primo modello appositamente per Brian, che non fu una replica fedele, ma piuttosto un modello che aveva delle somiglianze con l'originale. Vi erano diverse differenze con la chitarra di Brian, come il colore più chiaro, la paletta di colore nero e leggermente più angolata, il binding sul manico, le manopole più piccole, gli interruttori neri. Anche il suono era decisamente diverso e sembra che un giorno, per disperazione, Brian la ruppe sul palco perché suonava male.

Oltre alla sua Red Special originale, anche Brian usa alcune repliche che fanno parte del suo set chitarre:

  • le repliche della Guild, prima azienda produttrice della replica ufficiale;
  • le repliche del liutaio Greg Fryer, che le costruisce solo per lui;
  • le repliche della Guyton, le uniche ufficiali in commercio identiche all'originale;
  • Il modello Super prodotto dalla Brian May Guitars, azienda costituita da May dopo aver sciolto il contratto con la Guild e rilevato la produzione delle repliche ufficiali dalla Burns.

Caratteristiche tecniche

Struttura della Red Special

Corpo

Formato da due blocchi di listellare (blockboard), utilizzati per risparmiare sul materiale, avvitati e incollati uno sopra l'altro da cui vengono ricavate le due camere tonali, una nella parte sinistra e una nella parte destra contenente l'elettronica, e l'alloggiamento del tremolo. La sezione centrale in cui viene avvitato il manico e dove viene installato il tremolo è composta da due inserti di quercia (ricavati da un vecchio tavolo), che servono ad irrobustire la struttura (il listellare con il tempo non sarebbe riuscito a sostenere la tensione esercitata dalle corde). Il corpo è tutto impiallacciato con del mogano nella parte posteriore, superiore e ai lati per nobilitare la scarsa qualità dei legni adottati. il binding (bordi del corpo) è costruito in plastica bianca ABS (Brian e suo padre avevano utilizzato un paraspigoli per mensole). Ai lati del gancio posteriore, per la tracolla, vi sono due fori che sbucano all'interno della cavità del tremolo dai quali è possibile inserire un giravite per potere aumentare o diminuire la tensione delle molle del tremolo senza dover smontare il battipenna.

Manico

Il manico è un unico pezzo di mogano ricavato da un pezzo di camino dell'800 (da qui il nomignolo "fireplace") stagionato da almeno 100 anni quindi ma che presentava anche dei buchi da tarli, ricoperti con dello stucco dai May. È più spesso e largo rispetto ai soliti manici che si trovano in giro (26 mm al tasto zero compresa tastiera) ma non per questo scomodo da suonare. Ha una sezione a V che va dal tasto zero al quinto, diventa poi a C e gradualmente a D verso la fine del manico (in prossimità del tacco). ha un'inclinazione di 2°, mentre la paletta ha un'inclinazione di 4° che non comincia subito dopo il capotasto in Bakelite. È un manico avvitato composto da un bullone da 8 mm nella parte alta del tacco (nascosto dalla tastiera incollata sopra) che sbuca nella parte posteriore del corpo e che viene stretto con una rondella e un dado. Le due viti nella parte bassa del tacco formano un triangolo insieme al bullone, scelta a detta di molti non casuale dato che il triangolo è una forma geometrica perfetta. Il truss rod è autocostruito e sbuca nel tacco del manico e si avvolge al bullone di fissaggio (Brian non lo ha mai usato dato lo spessore del manico).

Tastiera

La tastiera è in quercia (I May non potevano permettersi una tastiera in ebano) dipinta di nero con segnatasti in madreperla bianca (ricavati da bottoni presi dalla cesta per il cucito della madre) e sono stati sagomati a mano dandogli una circonferenza di 6 mm. Ha 24 tasti più un tasto zero (più alto del resto dei tasti e costituisce il vero capotasto della chitarra). Il capotasto è in bakélite marmorizzata marrone degli anni '60; in realtà non è un vero capotasto ma piuttosto una guida per le corde, mentre il vero capotasto, come si diceva prima, è il tasto zero. Il diapason è di 610 mm (24") e il radius è di 7,25".

Ponte

Il ponte è artigianale, costruito da Brian nell'officina della scuola. È formato da sei piccoli blocchi indipendenti di alluminio con un'altezza che segue la raggiatura della tastiera. I blocchi di alluminio sono avvitati al corpo tramite delle viti. Nella parte superiore di ogni blocco vi è un piccolo rullo e cinque scanalature in cui il rullo va incastrato, spostandolo avanti o indietro per trovare la giusta intonazione. I rulli consentono alle corde di tornare nella posizione originale anche dopo l'utilizzo pesante del tremolo annullando l'attrito.

Tremolo

Anch'esso costruito artigianalmente da Brian nelle officine della scuola. È formato da una lama, presa da un coltello della madre, avvitata all'inserto in quercia (rappresenta il fulcro su cui il tremolo oscilla), da un blocco in acciaio anch'esso avvitato alla quercia che serve a bloccare i bulloni. Da un altro blocco basculante in acciaio al quale vengono fissate le corde. La tensione delle corde viene controbilanciata da due molle prese da una vecchia motocicletta, e infine la leva del tremolo presa dal sellino di una bicicletta che metterà in movimento il blocco basculante.

Pickup

Inizialmente i May costruirono da sé i pickup (Harold era appassionato di elettronica e Brian seguiva molto incuriosito la passione del padre). Principalmente erano dei normali single coil che differivano per il modo in cui si collegavano al circuito. Infatti essi presentavano due cilindri di metallo sotto la base del pickup che si inserivano nei rispettivi fori nel corpo della chitarra. Da quei fori uscivano dei fili conduttori che andavano a collegarsi al circuito. Quando i pickup erano nelle loro sedi, i fili presenti nei fori e i cilindri di metallo dei pickup erano in contatto e quindi si chiudeva il circuito. Questo espediente consentiva la possibilità di poter togliere i pickup dalla chitarra ogni volta lo si volesse, senza togliere la saldatura dei fili. Però i pickup non funzionavano a dovere per via dei 3 poli magnetici con cui erano fatti. Infatti, facendo dei bending, la chitarra andava in feedback e, quindi, la scelta ricadde sui Burns Tri-Sonic, che Brian vide un giorno in una vetrina di un negozio musicale, modificati da Harold che riavvolse i fili delle bobine e mise della resina epossidica all'interno per diminuire l'effetto microfonico. Particolare è la scelta di montare i pickup in serie per avere un segnale di uscita alto e permettere di combinare con gli switch (13 combinazioni) i single coil, facendoli diventare degli humbucker.

Circuito elettrico e switching

I controlli principali sono una manopola per il volume, una per il tono e un sistema di switching esclusivo di questa chitarra: la Red Special monta tre piccoli switch, uno per ogni pickup, che permettono la disattivazione dei pickup stessi, ed altri tre per metterli o meno in fase fra loro, modificando il suono fra tonalità tipiche degli humbucker (2 o 3 pickup in fase) e suoni brillanti e cristallini (qualunque combinazione in controfase). Quando i pickup sono in contro-fase, infatti, la loro caratteristica è quella di eliminare certe frequenze dando in risposta un suono tipicamente nasale e ottenibile solo da pickup con controllo di fase. Altre chitarre elettriche montano questo sistema, ad esempio la Fender Jaguar o la Fender Mustang.

Esempi della versatilità tonale della Red Special si trovano in tutta la discografia dei Queen, dal solo fuori fase di Bohemian Rhapsody ai toni aggressivi di I Want It All o Hammer to Fall, passando per il blues sofisticato di Sleeping on the Sidewalk e le bizzarrie sonore di I'm Going Slightly Mad e Brighton Rock.

Meccaniche

La scelta di Brian per quanto riguarda le meccaniche all'epoca cadde su delle economiche meccaniche con meccanismo aperto. Nei primi anni '80 Brian ruppe la meccanica del Sol e la sostituì con una simile. Più tardi cambiò svariate volte le meccaniche, non si sa di preciso quali modelli, dalle foto possiamo dire che a metà degli anni '80 montava delle Schaller mentre negli anni '90 montava delle Gotoh. Dopo il restauro avvenuto nel 1997, il liutaio australiano Fryer decise di montare delle Schaller autobloccanti modificati con bottoncini madreperlati tipo Gotoh che riproducono la stessa estetica delle prime meccaniche montate all'epoca della costruzione.

Battipenna

Il battipenna è in perpex (metacrilato) nero. lo spessore del battipenna principale è di 3 mm e comprende i fori per i pickup, per gli switch e per i potenziometri ma non comprende il ponte. Infatti il battipenna sottostante al ponte è separato dal resto del battipenna, per consentire lo smontaggio dello stesso senza togliere le corde e il ponte. La mezzaluna che copre la cavità del tremolo ha anch'essa spessore 3 mm. Le cornici dei pickup e il copri truss rod hanno spessore 2 mm.

Finitura

Tutta la chitarra è stata colorata con una mistura di mordenti fino ad ottenere il colore desiderato, un rosso particolare leggermente vicino al marrone che con i riflessi della luce assume una colorazione tendente all'arancione. La finitura è stata data su tutta la chitarra, tastiera inclusa, con la Rustin's Plastic Coating, una vernice poliuretanica che dà un effetto vetrato e che non ingiallisce col tempo.

Il suono della Red Special

Amplificazione ed effetti

Una caratteristica fondamentale per il suono della Red Special è costituita dall'amplificazione e dagli effetti usati.

Gli amplificatori scelti da May sono dei valvolari VOX AC-30, in numero variabile fra 9 e 12, messi l'uno sull'altro nell'inconfondibile disposizione a muro.

Fra essi e la Red Special trovano posto un piccolo amplificatore push pull da circa 1w di potenza, progettato e costruito artigianalmente con materiale prelevato da un vecchio fonografo Philips dal bassista dei Queen John Deacon (e chiamato per questo Deacy Amp) ed un pedale di enfatizzazione delle frequenze medio-alte (il treble booster), il cui scopo è quello di saturare lo stadio finale di amplificazione costituito dai quattro pentodi el84. Il treble booster è in grado di amplificare il suono in ingresso fino a 20 dB e quando collegato ad un amplificatore valvolare è perciò in grado di saturarlo.

Col passare degli anni Brian May adoperò vari tipi di treble booster (i primi erano costruiti con transistor al germanio) come è possibile sentire nei primi due album dei Queen, per poi passare ad altri pedali che, non essendo al germanio, davano un timbro più secco ed aggressivo. Brian May era solito inoltre usare il Deacy Amp in concomitanza al treble booster per registrare le sovraincisioni e le armonizzazioni, mentre usava il Vox per registrare le altre tracce. Negli ultimi album adoperò anche effetti più tecnologici e particolari come il wah, delay, echo, flanger, riverbero. Il loro uso ha permesso ai Queen di creare effetti molto innovativi per una chitarra, al punto da rifiutare per lungo tempo (fino all'album The Game) l'uso dei sintetizzatori che andavano allora prendendo piede.

È da ricordare l'uso del delay e dell'echo che Brian fece per le esibizioni live: essendo presente una sola chitarra nel gruppo, che doveva occuparsi sia dell'accompagnamento sia delle parti soliste, Brian May era solito utilizzare tre banchi di amplificatori secondo il seguente schema:

  1. segnale dry (senza ritardo)
  2. segnale con ritardo
  3. segnale con un ritardo doppio rispetto al banco 2

Quello che si otteneva era dunque un suono che si ripeteva tre volte con un ritardo equidistante per ogni banco di amplificatori. Brian con questo sistema era in grado di suonare dei riff e sovraincidersi in tempo reale (come nel celebre pezzo Brighton Rock).

Un altro tratto sicuramente imprescindibile per il suono è il chorus: Brian adoperò sempre il Ce-1 della Boss (totalmente analogico) introdotto negli anni settanta, in grado di fornire un chorus molto profondo e anche un particolare effetto di vibrato.

Plettro

Altro segno distintivo di Brian May è il plettro usato: una moneta da 6 pence, scelta per il suo profilo caratteristico e l'attacco particolarissimo conferito alle note suonate, che permette la creazione di effetti sonori molto particolari variando leggermente inclinazione, forza e posizione (del "plettro") sulle corde. Nei casi in cui sia necessario un suono dotato di minore attacco e tendenzialmente più morbido, Brian suona utilizzando il dito indice per pizzicare le corde al posto del plettro.

Repliche in produzione

Case di liuteria che producono repliche della Red Special, in serie o su ordinazione:

Guyton (Regno Unito) - Brian May official product -

Su richiesta di Brian May in occasione dei 40 anni di vita della Red Special Andrew Guyton, liutaio inglese della Contea del Suffolk, ha costruito una replica in serie limitata (50 pezzi) il cui costo, il più alto del mercato delle Red Special, è di 7.180 sterline (pari a 8.700,00 euro circa). Ha usato gli stessi materiali dell'originale, di cui ha potuto prendere visione personalmente, anche grazie all'aiuto dei raggi X per scoprire la forma esatta delle cavità interne, impiegando meccaniche Schaller M6 e pickup Burns Tri-Sonic completamente modificati, che replicano perfettamente gli originali anche nell'impedenza.

La replica, considerata da molti la migliore in assoluto, è firmata da Brian May che ne ha apprezzato l'eccellente fattura, tanto da definirla identica alla sua chitarra.[2]

RS Custom (U.S.A.)

La RS Custom è un'azienda statunitense fondata dal liutaio Everett Wood che produce repliche della Red Special costruite a mano, fornendone tre modelli: 64 Standard, 64 Special, 64 Supreme. I costi, che variano in ordine all'accuratezza del modello, vanno dai 4.499 dollari U.S.A. (3.500 euro circa) ai 6.900 dollari U.S.A. (5.300 euro circa).[3]

SGL (Regno Unito)

La SGL è un'azienda del Galles meridionale (Swansea, West Glamorgan) fondata da Simon Jones, considerato da molti il miglior liutaio in attività. La sua replica della Red Special, costruita con cura con materiali di alta qualità, è fedele all'originale. È senza dubbio una delle migliori repliche ed il suo costo, naturalmente tra i più alti del mercato delle Red Special, è di 3.950 sterline (pari a 4.800,00 euro circa).[4]

Sei (Giappone)

La Sei è un'azienda costruttrice di chitarre giapponese. Le sue repliche della Red Special, ad opera di Seiji matsumura, hanno caratteristiche tecniche simili ai modelli della Kz e sono costruite con materiali di alta qualità, riproducendo fedelmente l'originale. Le repliche sono due: la SGFR, il cui costo supera ampiamente i 4.000,00 euro, e la SGFRⅡ, che raggiunge i 3.500,00 euro.[5]

G.Art (Italia)

La liuteria G.Art di Bologna presenta una replica dettagliata (legni, ponte, switching, ecc.) e di alta classe della Red Special originale. Lo stesso Brian May, ne possiede due: la prima è identica all'originale, mentre la seconda è una versione "Silver" rivisitata nel colore da G.Art.

Il percorso dei liutai Max Vasi & Davide Cavicchi è iniziato nel 2006 e li ha visti coinvolti in mesi e mesi di ricerca per arrivare alla realizzazione della prima chitarra-prototipo, nel 2008, che ancora oggi è presente in laboratorio ed è a disposizione dei clienti. Il costo della Red Special G.Art si aggira intorno ai 3.500 euro con custodia rigida.[6]

CQuadro (Italia)

CQuadro Guitar Works è un laboratorio di liuteria artigianale italiano nato nel 2010 che, oltre a produrre chitarre Custom e dal proprio design, è specializzato nella produzione di repliche fedeli della Red Special, della quale offre tre modelli: Red Special Basic (versione semplificata dell'originale, con ponte a rulli Wilkinson e corpo interamente in mogano), Red Special Extreme (versione identica in tutto all'originale) e la Gold Special (riproduzione migliorata della chitarra, tutta in acero, che il liutaio John Birch costruì per Brian May negli anni '70 e che venne distrutta nei primi anni '80).

Le repliche della CQuadro, considerate da diversi esperti le migliori in Italia e tra le migliori al mondo, sono prodotte interamente a mano dal liutaio Corrado Carpinteri, che dal 2005 conduce incessanti ricerche riguardanti la Red Special nel suo laboratorio di Canicattini Bagni, in provincia di Siracusa, determinate dalla sua grande passione per la Old Lady. I costi vanno dai 2.200 € per la Basic, ai 2.600 € per la Gold Special, fino ai 3.400 € per la Extreme.[7]

Brian May Guitars (Regno Unito) - Brian May signature -

L'azienda è gestita direttamente da Brian May, che dopo aver rilevato la produzione Burns London ha iniziato, a luglio del 2004, a produrre repliche della sua Red Special con caratteristiche praticamente identiche ai modelli Burns. Successivamente le repliche Brian May Guitars hanno subito leggere modifiche ed oggi le versioni standard sono proposte in diversi colori, per un costo che oscilla tra gli 800,00 e i 900,00 euro.

Dopo l'estate del 2008 Brian May ha lanciato sul mercato un'altra replica, con la collaborazione tecnica del liutaio australiano Greg Fryer e del liutaio giapponese Kazutaka Ijuin, che hanno rispettivamente firmato e marchiato sul retro della paletta il modello: una Red Special di alta qualità, tutta in mogano con tastiera in ebano, denominata Super e prodotta in serie limitata (100 pezzi all'anno). Il costo di questa replica è di 3.200,00 € circa.[8]

Diquattro (Australia)

La replica di questa azienda costruttrice di chitarre che ha sede a Melbourne, Australia, è opera di Ralph Diquattro. Proposta dal 2002, è costruita con materiali di qualità ed è praticamente fedele all'originale (nonostante monti un ponte un po' più grande ed in posizione leggermente obliqua). Il suo costo è pari a 2.800,00 euro circa.[9]

Legg (Italia)

La Legg è una casa costruttrice di chitarre italiana. La sua replica della Red Special, frutto dell'appassionato lavoro del liutaio Giuseppe Gobbi, oggi non è più pubblicizzata ed è costruita solo a richiesta. Fedele all'originale in tutte le sue parti, è una delle migliori repliche in circolazione. I modelli possono essere due: la Red Special con manico avvitato, switch bianchi e ponte roller in alluminio w e la Red Special Pro, con un particolare sistema di incollaggio del manico brevettato dalla casa ed il ponte, come l'originale in ottone massiccio, completamente costruito dalla Legg. Il costo delle repliche è di oltre 2.000,00 euro.[10]

RS Guitars (U.S.A.)

La RS Guitars è un'azienda statunitense che produce esclusivamente Red Special, costruite con materiali di qualità ed estremamente curate nelle finiture. Tra i suoi modelli, per i quali impiega pickup Burns Tri-Sonic prodotti dalla Adeson, la RS Classic in versione customer provided bridge è una riproduzione fedele dell'originale. Il costo di queste repliche è di poco superiore ai 2.000,00 euro.[11]

Dillion (U.S.A.)

Azienda statunitense, da non confondere con l'omonimo marchio canadese, la Dillion produce repliche di chitarre vintage costruite a mano in Corea, tra cui la Red Special ad un costo di 700,00 euro circa. L'attuale versione della Old Lady, la DBM-10T, ha sostituito le repliche precedenti, di cui la versione più accurata era la DBM04, simile alla replica della Burns.[12]

Jim Reed (Italia)

La ditta italiana Jim Reed, dopo la dismissione della produzione della Red Special da parte della Guild, ha iniziato la produzione delle repliche della chitarra di Brian, equipaggiate con pickup Burns Tri-sonic della Kent Armstrong. Le prime Red Special erano allestite con due diverse unità tremolo: Vintage, con il sistema vibrato americano della "Fender Jaguar" e Floyd Rose, che ha conferito alla replica un aspetto più moderno.

Oggi l'azienda produce due nuove repliche: la Red Special HM, venduta a poco più di 500,00 euro, che nonostante monti un'unità tremolo costruita da Jim Reed, che riproduce l'originale, presenta alcune differenze con la chitarra di Brian come la diversa leva vibrato, le manopole e gli switch di colore nero, la tastiera in palissandro chiaro e la Red Special LP Tail, venduta a meno di 400,00 euro, con ponte modello Les Paul. Della replica HM la Jim Reed ha costruito, su richiesta, qualche modello Custom molto più simile all'originale.[13]

JJ Scott (Sud-Est Asiatico)

Ditta del Sud-Est Asiatico che produce repliche della Red Special a basso costo (400,00 euro circa) clonando, in realtà, il modello della Burns London.

Repliche fuori produzione

Case di liuteria che hanno interrotto la produzione di repliche della Red Special:

Kz (Giappone)

Kazutaka Ijuin è un liutaio giapponese che ha prodotto, in passato, esclusivamente Red Special. Il modello denominato Red Special Pro, costruito fedelmente all'originale con i migliori materiali, è considerato da alcuni la migliore replica, nonostante quella della Guyton risulti, per accezione comune, più accreditata. Il costo, circa 7.000,00 euro, scende alla metà nella versione denominata Red Special Jr., replica più accessibile affiancata alla Pro e prodotta da luglio 2006, anch'essa fedele all'originale ma con ponte a rulli Wilkinson regolabile.

Dal 2008 Kazutaka Ijuin, quando ha iniziato insieme a Greg Fryer (restauratore della Red Special di May) e per conto della Brian May Guitars la lavorazione della Super (una replica più semplificata della sua Pro e molto simile alla Jr.) , ha smesso di produrre le sue repliche.[14]

Guild (U.S.A.) - Brian May signature -

La Guild, storica fabbrica di strumenti musicali statunitense, attuò la prima vera produzione ufficiale delle chitarre Red Special. Brian May seguì da vicino la progettazione. Nella linea Guild sono stati offerti diversi modelli firmati Brian May, anche in svariate colorazioni oltre al rosso canonico (verde, bianco...). Nel catalogo del 1984 veniva offerta la BHM1: una replica dotata di 3 single coil "DiMarzio Brian May", sei mini-interruttori di commutazione e vibrato Kahler. Il corpo in mogano con piano in acero sagomato. Di queste chitarre, che costavano circa 1.200,00 sterline, ne furono realizzate 316 esemplari. Il modello fu messo fuori produzione nel 1986. In un'intervista dell'epoca Brian May dichiarò: L'hanno costruita in mogano pieno, mentre la mia era di compensato. Le Guild sono quindi un po' più pesanti della mia e hanno il manico più sottile, perché il mio è veramente spesso e largo, e non piacerebbe a molta gente oltre a me. Hanno anche cambiato i vecchi pick-up Burns Tri-Sonic con dei DiMarzio, che hanno un suono molto simile. Poi hanno montato un sistema di tremolo Kahler alterato in modo da avere lo stesso tocco del mio. È stato grande avere una chitarra di ricambio dopo tutto questo tempo. Nel 1993 fece il suo debutto il modello Brian May Signature. Questo modello era una riproduzione perfino più accurata della chitarra fatta in casa da Brian, e disponeva delle riproduzioni autentiche dei pickup esoterici e delle meccaniche da lui usate all'epoca. Questo particolare modello - ed altre variazioni con elettroniche e meccaniche più comuni - fu prodotto ad una tiratura limitata di 1.000 esemplari. La produzione completa delle 1.000 chitarre previste fu raggiunta nel giro di qualche mese ed il modello fu quindi messo fuori produzione ben prima dell'acquisto della Guild Guitars da parte della Fender Musical Instruments Corporation nel Settembre del 1995.[15]

Kid's (Giappone)

L'azienda giapponese Kid's, del liutaio Hiroshi Kido, creò repliche differenti della Red Special. Fatta eccezione per la BM-260, simile alla chitarra di Brian soprattutto esteticamente, ognuno degli altri modelli (BM-Special, BM-Standard e BM-Dragon) si allontanò sempre più dal progetto originale, diventando quasi irriconoscibile.

Watson

Nel 2001 apparvero sul mercato le repliche della Watson e, tra i modelli proposti, uno in particolare riproduceva abbastanza fedelmente l'originale. Costruita con materiali di buona qualità e con i pickup Tri-Sonic della Burns London, questa replica aveva un costo accessibile pari a 1.300,00 euro circa. Da diverso tempo le Red Special della Watson non sono più in produzione ed i suoi esemplari in circolazione sono difficili da reperire.

Burns (Regno Unito) - Brian May signature -

L'azienda inglese produttrice dei famosi pickup Tri-Sonic usati da Brian May per la sua originale Red Special, decide, più o meno in concomitanza con la produzione Jim Reed, di contattare il chitarrista e produrre una replica ufficiale autorizzata. La replica della Burns è del tipico color rosso ciliegia scuro (ma sono disponibili anche versioni sunburst), con un doppio binding che avvolge la cassa sia frontalmente che posteriormente. Il corpo, diversamente dalla versione originale in quercia, è in mogano. Il manico è in ebano, tastiera larga lievemente bombata con 24 tasti di spessore medio. Meccaniche Grover auto bloccanti cromate. I pickup sono la replica dei Tri-Sonic della Burns London montati sulla Red Special originale, anch'essi cromati. Tramite i ben sei switch presenti sono possibili svariate combinazioni di suono e di pickup. Il ponte è in stile Strato e non è una replica dell'originale, troppo costoso da riprodurre. Le manopole del tono e volume sono "a cappello", in metallo cromato. Il suono dei pickup, anche se usati singolarmente, è corposo e pieno di sfaccettature: ora tagliente, ora pastoso. Gli switch aggiuntivi servono ad inserire suoni in contro fase. I primi esemplari di questa replica avevano un costo che raggiungeva i 1.000,00 euro. Da luglio 2004 la Burns non produce più la replica, che da quel momento è commercializzata con il marchio Brian May Guitars in quanto prodotta direttamente da Brian May (senza il logo Burns, sebbene costruita nella stessa fabbrica).[16]

Greco (Giappone)

L'azienda giapponese Greco costruì, nel 1970, la prima replica della Red Special. Denominato BM900, questo modello era una replica non ufficiale, somigliante esteticamente all'originale ma scadente di qualità. Brian, che usò la copia Greco in suo possesso per il promo video del brano dei Queen Good old fashioned lover boy, cercò invano di contattare il costruttore per creare una versione qualitativamente migliore ed "ufficiale".

Red Special a doppio manico

Andrew Guyon, costruttore delle chitarre Guyon, nonché di una replica esatta dell'originale di May, ha costruito per lui la prima chitarra elettrica Red Special a doppio manico, con la quale si è esibito a Kiev nel 2012 suonando Under Pressure, cantata da Roger Taylor e Adam Lambert. Il primo manico è a dodici corde, mentre il secondo normale tremolato. La marca ufficiale è Guyon, ma è presente anche la firma di May sulla paletta delle meccaniche.

 

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Supplemento Enciclopedico del MONITORE NAPOLETANO
Periodico mensile registrato presso il Tribunale di Napoli Num. 45 dell' 8 giugno 2011

ISSN 2239-7035 (del 14 luglio 2011)