SAPIENTIA
RATIONIS LUMINE
MONITOPEDIA
Supplemento Enciclopedico
del MONITORE NAPOLETANO

Fondato nel 2012
Direttore Giovanni Di Cecca

Scala di magnitudo del momento sismico Stampa
Venerdì 23 Novembre 2012 12:35

La scala di magnitudo del momento sismico (conosciuta anche con l'acronimo inglese MMS, da moment magnitude scale, nel linguaggio giornalistico spesso chiamata semplicemente magnitudo momento) è utilizzata dai sismologi per misurare le dimensioni dei terremoti in termini di energia scatenata.

La scala fu sviluppata negli anni settanta come aggiornamento della scala Richter degli anni trenta.

Come la scala Richter, la Scala di magnitudo del momento sismico è una scala logaritmica, pertanto ad un incremento di un'unità di magnitudo corrisponderà un aumento moltiplicativo dell'energia coinvolta; essendo i valori della Scala pari ai 3/2 del logaritmo decimale del momento sismico (a meno di una costante), un terremoto è circa trenta volte più energetico per ogni unità di magnitudo di differenza (più precisamente 103/2 ≈ 31,6 volte): ad esempio un terremoto di magnitudo 5 ha circa trenta volte l'energia di uno di magnitudo 4, un terremoto di magnitudo 6 libera mille volte (103/2 × 103/2 volte) l'energia di uno di magnitudo 4 e così via.

Derivazione matematica

Il simbolo della scala magnitudo momento è M_\mathrm{w}, con la w pedice che significa lavoro meccanico. La magnitudine del momento M_\mathrm{w} è un adimensionale definito da

M_\mathrm{w} = {\frac{2}{3}}(\log_{10}M_0 - 9{,}1),

dove M_0 è il momento sismico all'ipocentro da esprimere in N·m. Le costanti sono scelte in modo da avere valori simili alle scale precedentemente utilizzate (es. Scala Richter).

 

Contenuto disponibile sotto la licenza

Creative Commons License




Powered by dicecca.net - web site

Supplemento Enciclopedico del MONITORE NAPOLETANO
Periodico mensile registrato presso il Tribunale di Napoli Num. 45 dell' 8 giugno 2011

ISSN 2239-7035 (del 14 luglio 2011)