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del MONITORE NAPOLETANO

Fondato nel 2012
Direttore Giovanni Di Cecca

Volkspolizei (Vopos) Stampa
Venerdì 23 Novembre 2012 13:14

La Volkspolizei ossia la Polizia Popolare, era la forza di polizia nazionale della Repubblica Democratica Tedesca. I suoi appartenenti, nella Repubblica Federale, venivano spesso soprannominati VoPos o anche die Grünen, (I Verdi, per via della loro uniforme verde).

Il Corpo fu fondato subito dopo la fine del secondo conflitto mondiale e fu sciolto con la riunificazione delle due Germanie. I suoi appartenenti ricevevano un addestramento militare. La Polizia Popolare era come una sorta di secondo esercito, ma svolgeva fondamentalmente compiti di polizia civile.

Profilo storico

Fondazione

La Volkspolizei venne fondata subito dopo il termine della seconda guerra mondiale, quando l'Unione Sovietica instaurò, nelle regioni liberate, forze di polizia. L'amministrazione sovietica approvò la formazione di un corpo di polizia il 31 ottobre 1945.

Il termine Volkspolizei iniziò ad essere usato nel 1946. In agosto la Volkspolizei fu posta sotto il comando del ministro dell'interno tedesco. I primi Volkspolizisten erano in gran parte ex membri della Wehrmacht, "passati" alla causa del comunismo. C'erano inoltre ex membri delle brigate internazionali della guerra civile spagnola. La Volkspolizei era organizzata allo stesso modo delle milizie dell'Unione sovietica.

Nel novembre 1946 la Volkspolizei aveva più di 45.000 agenti; nello stesso mese l'amministrazione sovietica autorizzò la formazione della polizia di frontiera, circa 3.000 unità, i quali avevano l'incarico di prevenire l'emigrazione di massa verso Ovest.

Purghe

Nella primavera del 1949 l'amministrazione sovietica ordinò che la Volkspolizei fosse purgata di tutti gli elementi indesiderabili, che comprendeva tutti coloro che avevano servito nella Wehrmacht, che erano stati prigionieri di guerra all'Ovest, che erano profughi dalle regioni occupate da poco dalla Polonia e dalla Russia e che avevano parenti nei territori occidentali. Inoltre venivano licenziati coloro che non si dimostravano molto fedeli alla causa socialista.[senza fonte]

Nel 1950, la neonata Repubblica Democratica Tedesca, pur non avendo ancora un esercito, aveva un corpo di polizia molto efficiente.

Rivolta del 1953

Il primo massiccio ricorso della Volkspolizei si ebbe in occasione delle rivolte che scossero la RDT nel 1953, quando gli operai di Berlino est protestarono contro l'aumento delle quote di lavoro senza l'aumento di salario. Questo portò a dimostrazioni di massa.

22 dicembre 1989, agenti e graduati della Volkspolizei della Repubblica Democratica Tedesca attendono l'apertura ufficiale della Porta di Brandeburgo.

Organizzazione

La Volkspolizei eseguiva i tradizionali compiti di una qualsiasi polizia civile, come l'investigazione e il controllo del traffico. La VP trasferiva la maggior parte dei suoi report al Ministero della Sicurezza Nazionale, il quale monitorava le azioni della polizia. La VP era alle dipendenze del Ministero dell'Interno.

Il salario mensile del Volkspolizist era al di sopra della media nazionale.

Amministrazione centrale

La Volkspolizei era amministrata dal Ministero dell'Interno della Repubblica Democratica Tedesca. Il Comando generale era composto dal ministro dell'interno e dal capo della polizia. La sua sezione era divisa in cinque dipartimenti: dipartimento criminale, dipartimento della polizia in divisa, dipartimento dei trasporti, dipartimento del traffico, dipartimento dei libretti di circolazione.

La sezione militare della Volkspolizei, la "Kasernierte Einheiten", era amministrata dal ministro dell'interno e dal capo delle ispezioni.

Comandi regionali

  • Presidio di Berlino
    • 8 Ispettorati
    • Ispettorato della polizia fluviale
  • 14 comandi di distretto, ognuno per ciascun distretto della repubblica, con esclusione di Karl Marx Stadt (oggi Chemnitz).
  • 3 comandi di polizia a Karl Marx Stadt, per proteggere l'impresa statale della Wismut.

Reclutamento

Per diventare un ufficiale della Volkspolizei si dovevano completare innanzitutto almeno dieci anni di studio e tre anni di formazione professionale, nonché aver terminato il servizio militare. La lealtà politica era d'obbligo.[senza fonte]

Dopodiché una recluta doveva frequentare cinque mesi di Accademia di Polizia. Le materie del corso comprendevano educazione politica, diritto, procedure ed educazione fisica. Di seguito la recluta completava il corso con sei mesi di pratica.

I motivi per cui i giovani della DDR desideravano entrare nella Volkspolizei erano più o meno gli stessi delle controparti occidentali, ossia stare a contatto con la gente, idealismo, tradizione, servire il paese.[senza fonte]

Voci correlate

Ultimo aggiornamento Venerdì 23 Novembre 2012 13:16
 

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Periodico mensile registrato presso il Tribunale di Napoli Num. 45 dell' 8 giugno 2011

ISSN 2239-7035 (del 14 luglio 2011)