Pochi minuti fa le agenzie hanno rilanciato che Muʿammar Abū Minyar ʿAbd al-Salām al-Qadhdhāfī, più comunemente noto col nome di Muammar Gheddafi, è morto nella sua città natale, Sirte.

Secondo le agenzie Gheddafi, è stato colpito alle gambe da un raid nato, e dopo una corsa in ospedale è morto.

Si concludono così 42 anni di dittatura in Libia.

In sintesi le tappe dell’ascesa e declino del Rais:

1969 – Il 1 settembre il Movimento degli Ufficiali unionisti liberi, guidati dal ventisettenne Mouammar Gheddafi realizza un colpo di stato contro Re Idris ed instaura il Consiglio di Comando della Rivoluzione. Seguono: la nazionalizzazione delle banche estere e delle compagnie petrolifere, la chiusura di tutte le basi militari occidentali, il divieto di vendita e del consumo di alcolici

1970 - nel mese di luglio i circa 20.000 italiani presenti in Libia vengono espulsi ed i loro beni confiscati. Rimasti nell'ex "Quarta Sponda" erano figli della colonizzazione del 1911 della libia da parte del nostro Paese. Inizia l'epurazione da tutto ciò che è occidentale. Anche i mesi dell'anno subiscono la stessa sorte, ad esempio giugno diventa nasser

1972 - A settembre un gruppo di terroristi arabi prende in ostaggio ed uccide 11 atleti israeliani alle Olimpiadi di Monaco. Le spoglie dei terroristi del cosiddett "Settembre Nero" arrivano in Libia accolto con gli onori militari. Tra il 1972 ed il 1974, poi, sono diversi i tentativi di fusione (falliti) con tunisia, Egitto e Sudan

1975 - Muammar Gheddafi pubblica il "Libro Verde" in cui sono esposti i principi della sua "terza via" che coniuga panarabismo e socialdemocrazia, respingendo sia il marxismo che il capitalismo. Viene abolita la libertà di stampa.

1977 - A marzo Gheddafi istituisce la Grande Jamahiriyah (Stato del Popolo). Si insediano il Congrsso Generale del Popolo, i Comitati Popolari e i Comitati Rivoluzionari. Si imbarca in una breve ma disastrosa guerra contro l'Egitto che terminerà con una ritirata libica. Nel 1978 partecipa alla guerrda del Ciad fornendo armi, supporto aereo e attività di terra

1986 - Gli anni '80 si aprono all'insegna della repressione e della chiusura delle relazioni diplomatiche con Inghilterra e USA dopo l'attentato libico del 5 aprile 1986 alla discoteca La Belle di Berlino (Ovest), in cui morirono tre soldati americani e 229 restano feriti. Il Presidente degli USA Ronald Regan il 15 aprile 1986 dà l'ordine esecutivo di bombardare Tripoli e Bengasi. Illeso il Colonnello Gheddafi.

1988 - il 22 dicembre il volo Pan AM 103 da Heatrow a New York esplode sopra la cittadina scozzese di Lockerbie (passato alla storia come l'attentato di Lockerbie). Muoiono le 259 persone a bordo del veicolo e 11 abitanti della cittadina. Dalle indagini emerge il coinvolgimento di due agenti segreti libici. L'anno seguente un aereo francese UTA772 cade sopra il Niger. Muoiono 171 persone. Si presuppone un coinvolgimento Libico

1991 - Il 14 novembre due cittadini libici vengono incriminati per l'attentato contro il volo della Pan Am precipitato a Lockerbie. Solo nel 2003 Tripoli accetterà la sua responsabilità nella strage e l'ONU ritirerà embargo e sanzioni economiche inflitte alla Libia proprio a partire dal 1992

1995 - Ha inizio l'espulsione dei cittadini stranieri "in situazioni irregolare". Saranno 300.000 entro il 1988. Sono gli anni dell'allontanamento del nazionalismo arabo verso l'Africa. "Non ho tempo da perdere per parlare con gli Arabi" dice Gheddafi. "Il mondo Arabo è finito. L'Africa è il paradiso. 11 anni dopo sarà eletto Presidente dell'Unione Africana

1998 - A luglio a roma l'incontro Dini-Mountasser dà il via alla riconciliazione fra Italia e Libia che si concluderà con l'accordo di Amicizia e Cooperazione firmato nel 2008 a Bengasi tra Gheddafi e Berlusconi. Nel frattempo, nel marzo del 1999, in Francia 6 agenti libici vengono condannati all'ergastolo per l'attentato al volo UTA precipitato nel Niger

2003 - In agosto la Libia di accorda con USA e Gran Bretagna  sul pagamento di 2,7 miliardi di dollari alle famiglie delle vittime di Lockerbie. Dopo che a settembre il Consiglio di Sicurezza dell'ONU revoca le sanzioni imposte a Tripoli, Gheddafi rinuncia a sviluppare armi di distruzione di massa

2004 - È l'anno delle relazioni diplomatiche. Muammar Gheddafi riprende i rapporti con gli USA (Presidente George W. Bush), poi con l'Inghilterra di Tony Blair che lo incontra nel deserto nella sua tenda-abitazione, e con l'Italia di Romano Prodi

2005 – I rapporti bilaterali con le potenze europee occidentali portano i loro frutti. Nel 2005 molte compagnie petrolifere riprendono le loro operazioni in Libia, interrotte dal 1986. Nel 2006, crollano anche gli ultimi attriti con gli USA che eliminano la Libia dall'elenco dei cosiddetti Paesi Canaglia

2008 – 5 settembre il Segretario di Stato Americano Condoleeza Rice incontra Gheddafi. È la prima visita da 55 anni. Nel 2009 come Presidente dell'Unione Africana, Gheddafi va all'assemblea generale delle Nazioni Unite dove accusa il Consiglio di Sicurezza di terrorismo e chiede 7,7 miliardi di dollari di risarcimento per la colonizzazione occidentale in Africa

2009 - Il 10 giugno Muammar Gheddafi incontra il Presidente del Consiglio Italiano Silvio Berlusconi in visita in Italia in occasione dell'accordo bilaterale che pone fine al contenzioso coloniale. Il Rais si presenta con appuntata sul petto la foto di Omar al Muktar, eroe della resistenza libica contro il colonialismo italiano, arrestato nel 1931.

2010 - Ad agosto nuova visita di Stato per il Rais in occasione della GIornata dell'amicizia Italo-Libica. Chiede (ed ottiene) che 200 giovani donne italiane siano presenti ai suoi discorsi nella speranza di una loro conversione all'Islam e di possibili matrimoni con uomini libici. Alcune di loro ammettono pubblicamente di convertirsi

2011 - il 17 febbraio inizia il movimento popolare di protesta contro il regime, repressione violenta a Bengasi e al Baida. La rivolta si estende rapidamente in numerose città del Paese. Dopo l'ONU e gli USA, anche l'Unione Europea impone le sue prime sanzioni contro il regime di Gheddafi. La guerra civile sarà dura

2011 - Giugno. A marzo la Francia riconsoce il Consiglio Nazionale di Transizione (CNT) di Bengasi come rappresentante legittimo in Libia, seguita da altri 20 paesi. Interviene l'ONU e poi la NATO che prende il comando dell'Operazione militare. Il 27 giugno la Corte penale internazionale dell'Aia lancia un mandato d'arresto per crimini contro l'Umanità a carico di gheddafi, del figlio Saif al Islam, del capo dei servizi segreti libici, Abdallah Al Senoussi

20 ottobre 2011 - Dopo mesi di scontri e la conquista delle principali roccaforti libiche da parte dei ribelli, il CNT conquista punti strategici tra cui Sirte. Durante l'assalto finale a Sirtem Gheddafi viene catturato, Torturato ed Ucciso