Napoli – La notte bianca del Centro Storico |
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Scritto da Giovanni Di Cecca |
Domenica 16 Dicembre 2012 15:02 |
Via Duomo, Via Tribunali, San Gregorio Armeno (orami nota al mondo come la strada dei pastori), Via Toledo, un fiume di persone che si sono perse tra le opere architettoniche e la scenografia di una città unica al mondo (la città è stata dichiarata Patrimonio dell’UNESCO), impreziosita di quelle luci ed atmosfera che solo il Natale riesce a dare.
Per ciò che riguarda la ZTL (che come pubblicato nei giorni scorsi il sabato e domenica di natale va fino a mezzanotte), il trasporto pubblico ha retto meglio del previsto, seppur con molte critiche per la chiusura anticipata di una stazione fondamentale come quella della Linea 1 di Piazza Dante.
Anche il Conservatorio di Napoli ha registrato il tutto esaurito con le performances al pianoforte dei maestri e degli allievi, di una istituzione napoletana, che nelle parole di Charles de Brosses nel 1739 riferendosi alla città partenopea, la definì capitale mondiale della musica.
«Napoli è una città viva e piena di turisti e questa serata ne è la dimostrazione. Faremo in modo che diventi un’abitudine. Il prossimo evento lo organizzeremo a Carnevale, sul lungomare e a Chiaia. La città ha reagito benissimo» ha detto il Sindaco de Magistris
Inoltre nella stazione di Toledo della Linea 1, definita dal britannico Daily Thelegraph la stazione più bella d’Europa, è stata inaugurata una nuova statua di William Kentridge «Il Cavaliere di Toledo». Il monumento alto sei metri ripropone una consuetudine estetica tipica del boulevard ottocentesco che ricorda quella già presente in piazza Bovio. All’inaugurazione c’erano il Sindaco di Napoli de Magistris, il Presidente della II Municipalità Chirico e l’Assessore alla Cultura Di Nocera.
«Potremo chiamarla piazza Toledo» dice il sindaco e poi incalza: «Questo è un lavoro che abbiamo fatto insieme alla Metropolitana, perché è giusto che le stazioni non si vivano solo nel sottosuolo con il trasporto in ferro, ma anche nelle piazze adiacenti. Restituiamo ai cittadini questo pezzo di via Toledo e di via Diaz, altro passo in avanti per la vivibilità della nostra città. È bello farlo durante la notte d’arte. Nonostante le difficoltà noi stringiamo i denti e proseguiamo la nostra rivoluzione laica»
«La Notte d’Arte mette in risalto i tesori che possono offrire gli angoli della nostra città» ha commentato Pietro Russo, presidente di Confcommercio Napoli. «L’obiettivo è stato quello di realizzare una manifestazione nel periodo prenatalizio in modo da dare una scossa a Napoli, sulla falsariga di quanto avvenuto al Vomero poche settimane fa».
Anche se da un punto di vista delle persone la notte bianca è stata un successo, il volume d’affari dei negozi è stato molto inferiore rispetto alle aspettative.
La crisi economica si sta facendo sentire anche in Campania e, girando per Napoli, fa molta tristezza vedere storici negozi chiusi per fallimento. |