LIBERTÀ
EGUAGLIANZA
MONITORE NAPOLETANO
Fondato nel 1799 da
Carlo Lauberg ed Eleonora de Fonseca Pimentel
Anno CCXXV

Rifondato nel 2010
Direttore: Giovanni Di Cecca

Morta Whitney Houston, la Regina del Pop Stampa
Scritto da Virginia Bellino   
Domenica 12 Febbraio 2012 17:40

Whitney Houston, indiscussa regina del pop è morta a Los Angeles, dove si trovava per partecipare a un evento collegato alla consegna dei Grammy. Aveva 48 anni.

Il suo corpo senza vita è stato trovato nella stanza d'albergo al quarto piano del Beverly Hilton Hotel, a Beverly Hills, dove la cantante alloggiava. A dare l'allarme sarebbe stata una persona del suo entourage.

Inutili, tuttavia, sono stati i tentativi fatti per rianimarla. L'annuncio della morte è arrivato poi da Kristen Forster, promoter della cantante, che però non ha specificato le cause del decesso.

Si attendono ora i risultati dell’autopsia per chiarire ufficialmente le cause della morte

Vent'anni di successi che hanno fatto scuola. Poi il tunnel di depressione e droga contro cui lottava ormai da anni, e da cui sembrava essere uscita, anche se questo l’aveva condotta sul lastrico.

Ma chi era Whitney Houston?

Nacque il 9 agosto 1963 a Newark, nel New Jersey da John R. Houston ed Emily Drinkard Houston (conosciuta meglio come Cissy). Figlia d’arte, sua madre era cantante nel gruppo soul Sweet Inspirations, gruppo che ha fatto tour e fornito voci supporto per Elvis Presley ed Aretha Franklin.

Whitney, figlioccia di Aretha Franklin e cugina di Dionne Warwick, ha trascorso parte della sua adolescenza frequentando i locali notturni dove cantava la madre, e ogni tanto saliva sul palco ed esibirsi con lei. Fin da bambina, all'età di 9 anni, iniziò a cantare nel coro della Chiesa "New hope Baptist Church", dove cantò per la prima volta da solista all'età di 11 anni.

Una carriera iniziata dunque molto presto, che ha dato anche molte soddisfazioni, facendo vincere a “The Voice” (cosi era stata spesso battezzata la bellissima Whitney, allo stesso modo di come fu soprannominato Frank Sinatra) numerosi premi, tra cui 6 Grammy Awards, 22 American Music Awards e il Women’s Worlds awards, premi prestigiosi che si affiancano alla vendita di oltre 170 milioni di dischi.

Oltre alla musica, nel 1992 Whitney debutta al cinema con l’indimenticabile film Guardia del corpo, coprotagonista con Kevin Costner.

Il brano portante della colonna sonora del film, I Will Always Love You, cover di un pezzo di Dolly Parton, ottiene un ineguagliato successo planetario, entrando nella top ten mondiale dei dischi più venduti, con 42 milioni di copie in tutto il mondo.

Una carriera dunque ricca di riconoscimenti e soddisfazioni, che tuttavia ad un certo punto subisce una battuta di arresto, aprendo davanti alla cantante un abisso profondo fatto di alcol e droga, piaga purtroppo comune a molti artisti che, forse schiacciati e soffocati dal peso del successo, non riescono spesso a gestire l’onda che inevitabilmente si abbatte sulle loro vite, cercando aiuto e rifugio in paradisi artificiali.

E l’abisso per Whitney forse inizia negli anni 90, probabilmente a causa dello sciagurato matrimonio con il cantante Rhythm & Blues Bobby Brown, che sposò nel 1992, nonostante il dissenso di familiari e amici della cantante (visti i precedenti giudiziari di Brown e i tre figli che Brown già aveva da tre donne diverse, mentre la Houston conservava l'immagine della brava ragazza di chiesa).

Dopo scandali per infedeltà, arresti per droga e alcol, e problemi con il marito, nel 2006 Whitney pone fine al suo burrascoso matrimonio, separandosi da Brown per disintossicarsi. Infine, chiede il divorzio e le viene affidata la custodia della figlia nata nel 1993. Brown contesta però il divorzio, in un documento in cui dichiara anche di essere senza dimora e depresso, ma manca di presentarsi all'udienza fissata; persino i suoi avvocati, a quel punto, si licenziano e lo abbandonano.

Ma ormai, dalla fine degli anni 90 la profonda battaglia di Whitney è cominciata, battaglia che la condurrà più volte a seguire diversi programmi di riabilitazione in un’altalena di vittorie e di sconfitte.

In un’intervista trasmessa da TG1, Claudia Mori, moglie di Celentano, ricorda con un misto di tristezza e tenerezza il suo incontro con la cantante, avvenuto quando l’allora giovanissima Whitney, invitata da Pippo Baudo, fu ospite a Sanremo nel 1986.

La Mori rammenta soprattutto la tristezza dello sguardo della cantante, che dunque forse già allora stava lottando contro i suoi personali tormenti.

I grandi nomi della musica affidano invece a Twitter e Facebook i loro messaggi per l'artista morta a Los Angeles. Da Barbra Streisand ad Aretha Franklin a Laura Pausini, decine di commossi omaggi alla Houston

"Aveva tutto: bellezza, e una magnifica voce. È triste sapere che questi doti non le hanno portato la stessa felicità che hanno portato a noi", ha scritto Barbra Streisand.

Parole di enorme profondità, su cui forse molti dovrebbero soffermarsi a riflettere, in special modo chi pensa che fama e successo siano SEMPRE sinonimi di felicità per chi li possiede.

E invece purtroppo, molto spesso il prezzo della notorietà è alto, soldi e lusso sfrenato si pagano con discese in abissi profondi, da cui purtroppo molti non riescono più ad uscire.

Di seguito proponiamo un video tratto da una sua canzone, One moment in time, che sembra racchiudere tutta la sua vita

 

 


 

dicecca.net - Web Site
Powered by dicecca.net - Web Site


Fondato nel 1799 da Carlo Lauberg ed Eleonora de Fonseca Pimentel
© 1799 - 2024 - MONITORE NAPOLETANO
Anno CCXXV
Periodico mensile registrato presso il Tribunale di Napoli Num. 45 dell' 8 giugno 2011
ISSN 2239-7035 (del 14 luglio 2011)
Direttore Responsabile & Editore: GIOVANNI DI CECCA


MONITORE NAPOLETANO is a brand of dicecca.net - Web Site
2cg.it, short url redirector maker is a brand of dicecca.net - Web Site
calcio.pw, is a brand of dicecca.net - Web Site
olimpiadi.pw, is a brand of dicecca.net - Web Site
byte.pw, is a brand of dicecca.net - Web Site
MagnaPicture.com - Photo Agency is a brand of dicecca.net - Web Site