E' azzurro il cielo sopra l'Olimpico, il Napoli vincela Tim Cup 2012, la quarta Coppa Italia della nostra storia, battendo per 2-0 la Juventus, che perde cosi la sua imbattibilità durata una intera stagione. Sono passati 25 anni da quel 13 giugno 1987, quando l’impareggiabile Maradona sollevò al cielo questo trofeo, e oggi 20 maggio 2012, la festa si ripete tra la gioia e l’entusiasmo dei tifosi.

E proprio lui, l’indimenticato Pibe de Oro, torna a parlare del suo Napoli. L'attuale tecnico dell'Al Wasl, si complimenta con gli azzurri per la Coppa Italia: "Congratulazioni Napoli, campioni!!! Sono molto felice, finalmente! Forza Napoli...", ha scritto Diego.

Cavani-Hamsik ed un rigore procurato da Lavezzi, sono i tre tenori che cantano nella Capitale. Il Napoli è un ciclone che travolge la Signora in mezz’ora. Lavezzi è il fulmine della tormenta, si infila in area su una palla che diventa di fuoco, Storari lo mette a terra. Rigore. Il Matador si prende palla e responsabilità dei campioni, De Laurentiis in tribuna si mette le mani sugli occhi, non guarda. Edinson prende la rincorsa sotto la Nord invasa dal popolo napoletano, il sangue si scioglie. La palla va dritta nell'urlo di un'intera città. Uno a zero per Napoli, il trionfo prende colore, scompare il bianco nero e spunta l'arcobaleno quando Pandev spacca in due il campo e bacia Marek che alza la cresta nella Gloria. I Campioni siamo noi: 13 giugno 1987, 20 maggio 2012. Venticinque anni di una meravigliosa storia d'amore. Cannavaro alza la Coppa, ha vinto Napoli.