Napoli - Chiesa stapiena per l'addio a Marianna Fiengo |
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Scritto da Mariano Rotondo |
Sabato 31 Agosto 2013 12:45 |
Si teme, infatti, un altro caso di malasanità su cui gli investigatori stanno provando a fare luce. Ieri a mezzogiorno, intanto, si sono tenuti i funerali nella parrocchia del Purgatorio in via Nazionale delle Puglie, la stessa dove poco più di un anno fa la povera Marianna si era sposata. Un migliaio di persone presenti per il rito funebre, altrettante avevano salutato la salma in chiesa, aperta per l’occasione già dalle 10,30.
Toccanti fino allo stremo le parole pronunciate dal marito Salvatore durante la funzione religiosa: «Un anno e mezzo fa sullo stesso altare ci siamo uniti in matrimonio. Sono convinto che questo non è un saluto perché un giorno riusciremo a ritrovarci. Provo dolore, ma sono anche felice per te che hai raggiunto Dio». Frasi che fanno rabbrividire e da cui si comprende quanto la famiglia fosse vicina al Signore. Marianna, infatti, era animatrice e catechista in parrocchia, una comunità religiosa locale che sin da martedì - il giorno del decesso - ha mostrato vicinanza concreta ai genitori, al marito ed anche al piccolo Davide, nato prematuro al settimo mese di gravidanza e che resta ricoverato in terapia intensiva neonatale. Ed il pensiero della tantissima gente che ha partecipato alle esequie è andato proprio al bimbo che non conoscerà mai la sua mamma. Di spontanea volontà, infatti, nessuno ha comprato fiori per la vittima, bensì amici e conoscenti di Marianna hanno preferito pensare al neonato, un piccolo gesto per il corredo e per quanto gli potrà essere utile nei primi anni di vita. A ricordare la vita “da giusta” vissuta dalla 35enne di Poggioreale anche il parroco don Marcello Bello: «Marianna è stata sempre pronta ad aiutare il prossimo, a pregare e ad agire per gli altri. Lei non avrebbe voluto tentativi di giustizia sommaria, bensì come l’intera comunità sta facendo, è necessario attendere e se possibile porgere l’altra guancia. Come la nostra Marianna avrebbe fatto». Il riferimento del sacerdote è chiaramente al presunto caso di malasanità, un’approssimazione del personale medico che potrebbe essere stato alla base della morte della povera neomamma. Infine il saluto ed il corteo su via Della Stadera, dove i familiari della 35enne sono stati accolti dal delegato della quarta Municipalità, Mario Maggio: «Faremo tutto quanto possibile per ricordare ed onorare la memoria di Marianna - dice il consigliere del parlamentino - ne parleremo quanto prima con i congiunti per trovare iniziative condivise». |