Napoli - Città della Scienza verrà ricostruita ma sul lato opposto nel parco urbano di Bagnoli |
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Scritto da Giovanni Di Cecca |
Mercoledì 24 Aprile 2013 18:06 |
La cabina di regia a Roma è stata così definita: Comune di Napoli con il Sindaco Luigi de Magistris e il vice Tommaso Sodano, la Regione Campania con l’assessore Guido Trombetti ed il vicepresidente della Provincia Ciro Alfano, Ministero della Pubblica Istruzione con Francesco Profumo e Ministero della Coesione Territoriale Fabrizio Barca; il sottosegretario al MiUR Marco Rossi Doria e i tecnici del ministero per lo Sviluppo economico retto da Corrado Passera.
All’ex Rettore della “Federico II” Guido Trombetti spetta il compito di “gestire” il suo collega di dipartimento di Scenze MM.FF.NN, il Prof. Vittorio Silvestrini, che non voleva spostare la città.
Altro problema è che la Fondazione IDIS che ha creato e gestito Città della Scienza è stata fortemente ridimensionata la Fondazione Idis che vive con i soldi pubblici e questi fondi saranno gestiti dal pubblico, dallo Stato, dagli enti locali. Gestione e governance saranno separati.
Altra vittoria che il Sindaco di Napoli sembra aver raggiunto è la possibilità per Napoli di avere uno sbocco a mare nella zona che prima dell’Italsider era la spiaggia dei Napoletani (infatti il termine Bagnoli deriva proprio da balneolis, in quanto, prima della realizzazione degli insediamenti industriali, ospitava diversi luoghi termali), anche se è da capire se l’acqua e la spiaggia sono effettivamente inquinate o meno, visto i 21 indagati di Bagnoli Futura.
Dove verrà dunque ricostruita Città della Scienza?
Precisamente nell’area Newton e degli incubatori d’impresa. Scartata l’ipotesi acciaieria, troppo complesso l’iter per avere i fondi della Ue. Inoltre l’area Newton non è sotto sequestro della magistratura mentre l’acciaieria sì.
«L’obiettivo della riunione - si legge in una nota congiunta - è stato di condividere in un’ottica unitaria, con tutti i soggetti coinvolti nella ricostruzione del Polo scientifico, il patrimonio informativo acquisito in queste settimane di lavoro. In particolare, i risultati definitivi dello Studio comparativo sulle possibili opzioni di localizzazione del Centro, in corso di elaborazione da parte del Comitato Interistituzionale, saranno resi noti entro il 30 aprile, così come stabilito nel Decreto Interministeriale siglato il 28 marzo scorso dal ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca».
In merito alla riunione che martedì 23 alle ore 18 ha visto i Ministri Barca e Profumo, il Sindaco di Napoli De Magistris, il Vice Sindaco Sodano e l’Assessore Regionale Trombetti, oltre al rappresentante del Ministro Passera e altre Istituzioni, confrontarsi con i rappresentati della Fondazione Idis-Città della Scienza, il Presidente Vittorio Silvestrini ha dichiarato: “Leggo con stupore sui giornali napoletani una ricostruzione dell’incontro di ieri sera palesemente falsa ed infondata. Nel ribadire che l’incontro è stato positivo, sia per il clima che per i contenuti, desidero sottolineare che l’aver eliminato dal tavolo ogni discussione sulla governance è stato da noi molto apprezzato; sull’altro versante, gli studi preliminari presentati sia dal Ministero del Bilancio sia da Città della Scienza attraverso la società Deloitte hanno dimostrato che dal punto di vista tecnico-economico e giuridico-amministrativo l’unica possibilità di ricostruire il Science Centre è negli spazi oggetto del vile attentato criminale, spazi tra l’altro di proprietà della Fondazione. Inoltre tutti – a partire dall’Assessore regionale Prof. Guido Trombetti, che ringrazio per l’equilibrio che lo caratterizza – hanno ribadito il valore simbolico per la città di rispondere all’attacco criminale e dare una risposta ai bambini italiani, i quali chiedono che il loro Science Centre rinasca dov’era e com’era. Avevamo capito, ieri sera, che il Sindaco De Magistris avesse prospettato una soluzione che ci sembrava non solo ragionevole ma auspicabile: sostanzialmente ricostruire Città della Scienza dov’è, ed attuare il ripascimento della spiaggia davanti a Città della Scienza; chiedere nel contempo a Città della Scienza di aiutare il Comune di Napoli a mantenere l’area pulita e libera, in modo da creare ed offrire una spiaggia libera ai cittadini napoletani; questa soluzione è stata da noi più volte auspicata e proposta. Inoltre avevamo capito che, alla presenza del Provveditore alle Opere Pubbliche della Campania e del Molise, il Sindaco avesse annunciato che presto farà partire i lavori per potenziare le infrastrutture a supporto dell’accessibilità dell’area, di disinquinamento del mare e di ripascimento e costruzione di una spiaggia fino alla colmata a mare. Inoltre il Sindaco ha proposto di verificare la possibilità di ampliare l’attrattore turistico e il polo tecnologico di Città della Scienza sul lato monte; questa proposta va approfondita e studiata, tenendo conto che quell’area è destinata dal PRG vigente a parco urbano”.
Il Professore Silvestrini ha continuato: “ieri sera si è tenuta una riunione, dunque, costruttiva e positiva per Città della Scienza e per la città di Napoli, snaturata dai giornali, penso per colpa di un uso distorto e falso delle informazioni da parte di qualcuno dei partecipanti”.
Il Presidente Silvestrini ha concluso: “ci eravamo impegnati tutti a non rilasciare dichiarazioni stampa, se non il comunicato ufficiale emesso dal Governo e poi presentare a fine mese, insieme il nuovo time sheet di riattamento dei padiglioni bruciati, ma devo prendere atto che questo impegno non è stato da tutti rispettato”. |