Sono il brigadiere Giuseppe Giangrande di 50 anni (foto a sinistra) vedovo con una figlia di 23 anni, originario di Monreale ma da anni residente a Prato (Firenze) ed il Carabiniere scelto Francesco Negri di 30 anni, celibe di originario di Torre Annunziata (Napoli), in servizio al Sesto battaglione Carabinieri Toscana.

Il brigadiere Ginagrande è dei due è il Carabiniere che versa in condizioni più gravi.

Sia l’attentatore, che il Carabiniere Scelto Francesco Negri che la donna incinta colpita di striscio si trovano all’Ospedale San Giovanni, mente il Brigadiere Giangrande si trova ricoverato in prognosi riservata al Policlinico Umberto I.

Una delle pallottole (calibro 7,65mm) che l’hanno colpito ha passato da parte a parte il collo all’altezza della colonna vertebrale provocando delle gravi lesioni, che potrebbero compromettere la futura mobilità del Carabiniere.

Starebbe per entrare in sala operatoria.

Il Carabiniere scelto Negri, invece, è stato ferito ad un polpaccio con annessa rottura della tibia destra.

Sconcerto e tristezza alla caserma Baldissera, sul lungarno Pecori Giraldi a Firenze, sede del Sesto Battaglione Carabinieri Toscana, dove sono in servizio il brigadiere Giuseppe Giangrande e il carabiniere scelto Francesco Negri, feriti nell'attentato.

Poca voglia di parlare fra i colleghi dei due militari - molti stanno andando a Roma per star loro vicino - che li definiscono «due bravissimi ragazzi, che si sacrificano. Questo è un lavoro che si fa solo con la passione, è un mestiere che chiede molto, che ti tiene lontano dalla famiglia e dagli affetti. Qua condividiamo tutto, esperienze di vita, tensioni, ansie e gioie». Il contingente toscano era arrivato a Roma da qualche giorno «siamo a disposizione del Comando generale - viene aggiunto - che ci impegna non solo in Toscana, ma laddove ci sia bisogno: dalle emergenze di Lampedusa a quelle per la Tav, al servizio pubblico durante le partite».

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Il Brigadiere Giuseppe Giangrande (Foto FB)