Michael Schumacher – Resta in coma farmacologico. I Medici: «Impossibile dire se sopravvivrà» |
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Scritto da Giovanni Di Cecca |
Lunedì 30 Dicembre 2013 12:23 |
Il Campione dei Campioni resta in coma farmacologico all’Ospedale di Grenoble per ridurre al minimo possibile le stimolazioni del cervello.
«Se non avesse avuto il casco sarebbe già morto» dicono i medici dell’ospedale di Grenoble in una conferenza stampa.
«Presenta lesioni cerebrali diffuse», aggiungono.
L’edema è stato ridotto, ma i dottori non si pronunciano sul futuro del paziente: «È impossibile dire se sopravvivrà».
L’ex pilota ferrarista al momento dell’impatto del cranio con la roccia aveva un casco protettivo, che, dalle prime ricostruzioni, risulta rotto a causa dell’impatto.
L’impatto sarebbe dovuto ad una perdita di controllo degli sci sulla neve fresca mentre faceva un “fuori pista” cadendo per diversi metri.
Tutto il Cirus della Formula 1 si è stretto intorno al 7 volte campione del mondo
Ieri sera sono arrivati gli amici di sempre Jean Todt e Ross Brawn, i protagonisti dei 5 indimenticabili anni alla Ferrari.
Già nel 1999 Schumi, durante il Gran Premio d’Inghilterra va a sbattere violentemente contro le barriere, con la sua Ferrari che si infila quasi perpendicolarmente alle gomme di protezione. Schumacher riporta la frattura di tibia e perone della gamba destra; il tedesco perde così la possibilità di lottare con Häkkinen per il titolo mondiale.
Durante quell’anno verrà sostituito da Mika Salo ed Eddi Irvine ha la possibilità (sfumata all’ultima gara) di vincere il Campionato Mondiale di Formula 1.
Sui Social Network la nottata si è trasformata in una veglia:
Fra i tanti il campione del mondo in carica di F1 Sebastian Vettel che su Twitter lo considera come un «secondo padre». Felipe Massa, dal Brasile, fa sapere che sta pregando per lui: «Dio ti benedica Michael». E ancora Giancarlo Fisichella: «È la gara più difficile, sono sicuro che vincerai anche questa». Fernando Alonso : «Rimettiti presto». E l’ex compagno di squadra in Ferrari Rubens Barrichello: «L’importante nella vita è ricordare i bei momenti, prego per te».
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