Morte al saggio di danza, 26enne ucciso ad Acerra |
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Scritto da Jacopo Di Bonito |
Martedì 02 Luglio 2013 13:25 |
Antonio Papa, 26enne già noto alle forze dell’ordine, è stato accoltellato mentre assisteva ad un saggio di danza. La dinamica dell’omicidio è ancora al vaglio degli inquirenti.
Secondo alcune testimonianze il giovane è stato avvicinato da un suo coetaneo. Dopo alcuni minuti di tensione, l’assassino ha estratto un coltello colpendo Antonio con tre fendenti al cuore. Il 26enne è morto sul colpo mentre l’omicida è riuscito inizialmente a fuggire ed a far perdere le sue tracce. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione locale insieme ai colleghi del Nucleo Operativo della compagnia di Castello di Cisterna. La salma è stata trasportata all’obitorio del secondo Policlinico di Napoli per l’esame autoptico. L’aggressore, intanto, si è consegnato nel primo pomeriggio al carcere di Santa Maria di Capua Vetere. Si tratta di Giuseppe Piscopo, di appena 18 anni, ed in passato più volte denunciato per rissa. Secondo quanto si è appreso, il ragazzo era stato identificato già in nottata, ma si era reso irreperibile. Stamattina, invece, si è presentato nel carcere sammaritano accompagnato dal proprio avvocato: lì gli è stato notificato il provvedimento di fermo. Ancora nessuna traccia dell'arma usata per il delitto che sarebbe riconducibile a un regolamento di conti nato a seguito di un litigio per futili motivi, avvenuto tra i due la sera prima. [da italiasudsanita.it] Papa, nel 2008 rimasto coinvolto in un'operazione anticamorra, ieri sera era in compagnia di alcuni familiari per assistere all’ultimo appuntamento delle manifestazioni in programma per la “Settimana della danza”, quando è stato raggiunto dal suo assassino che lo ha colpito numerose volte con un’arma da taglio: uno dei fendenti lo ha raggiunto direttamente al cuore, uccidendolo. Infine, una riunione urgente del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, è stata chiesta al prefetto di Napoli, dal sindaco di Acerra, Raffaele Lettieri, in seguito all’omicidio del giovane di 26 anni. Nella lettera inviata al prefetto Antonio Musolino, il sindaco ha sottolineato che la riunione si rende necessaria «per i continui attacchi alla legalità ed all’ordine pubblico che la città subisce assieme ai suoi abitanti, nonostante lo sforzo enorme di tutti gli uomini, pochi, dello Stato impegnati su un territorio vasto oltre 54 chilometri quadrati». |