LIBERTÀ
EGUAGLIANZA
MONITORE NAPOLETANO
Fondato nel 1799 da
Carlo Lauberg ed Eleonora de Fonseca Pimentel
Anno CCXXV

Rifondato nel 2010
Direttore: Giovanni Di Cecca

È morto il Sen. Giulio Andreotti aveva 94 anni Stampa
Scritto da Redazione   
Lunedì 06 Maggio 2013 13:31

Giulio Andreotti è morto oggi alle 12 e 25 nella sua abitazione romana. Lo hanno reso noto i suoi familiari. Aveva compiuto 94 anni il 14 gennaio scorso.


Giulio Andreotti (Roma, 14 gennaio 1919 – Roma, 6 maggio 2013) è stato un politico e scrittore italiano. È stato tra i principali esponenti della Democrazia Cristiana, partito protagonista della vita politica italiana per gran parte della seconda metà del XX secolo.

Senatore a vita dal 1991, fu il politico più votato in Italia in tutte le elezioni politiche, tranne nel 1948 e nel 1953, quando fu secondo in preferenze al solo Alcide De Gasperi, e nel 1963 e 1968, secondo ad Aldo Moro. Andreotti è stato anche il politico con il maggior numero di incarichi governativi nella storia della repubblica. Fu infatti:

  • sette volte presidente del Consiglio tra cui il governo di «solidarietà nazionale» durante il rapimento di Aldo Moro (1978-1979), con l'astensione del Partito Comunista Italiano, e il governo della «non sfiducia» (1976-1978);
  • ventisette volte ministro:
    • otto volte Ministro della difesa;
    • cinque volte Ministro degli affari esteri;
    • tre volte Ministro delle partecipazioni statali;
    • due volte Ministro delle finanze, Ministro del bilancio e della programmazione economica e Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato;
    • una volta Ministro del tesoro, Ministro dell'interno (il più giovane della storia repubblicana, a soli trentacinque anni), Ministro per i beni culturali e ambientali (ad interim) e Ministro delle politiche comunitarie.

Dal 1945 al 2013 fu sempre presente nelle assemblee legislative italiane: dalla Consulta Nazionale all'Assemblea costituente, e poi nel Parlamento italiano dal 1948, come deputato fino al 1991 e successivamente come senatore a vita. Fu presidente della Casa di Dante in Roma.

A cavallo tra XX e XXI secolo subì un processo per il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso. Fu assolto in primo grado dal Tribunale di Palermo. Il 2 maggio 2003 fu assolto anche dalla Corte d'appello di Palermo per i fatti successivi al 1980: per quelli anteriori a tale data, l'organo giudicante stabilì che Andreotti aveva commesso il reato di associazione per delinquere con Cosa nostra, e tuttavia fu emessa pronuncia di non doversi procedere per intervenuta prescrizione. La Cassazione, infine, confermò la sentenza di appello.


Vedi voce corrispondente su Monitopedia

 

dicecca.net - Web Site
Powered by dicecca.net - Web Site


Fondato nel 1799 da Carlo Lauberg ed Eleonora de Fonseca Pimentel
© 1799 - 2024 - MONITORE NAPOLETANO
Anno CCXXV
Periodico mensile registrato presso il Tribunale di Napoli Num. 45 dell' 8 giugno 2011
ISSN 2239-7035 (del 14 luglio 2011)
Direttore Responsabile & Editore: GIOVANNI DI CECCA


MONITORE NAPOLETANO is a brand of dicecca.net - Web Site
2cg.it, short url redirector maker is a brand of dicecca.net - Web Site
calcio.pw, is a brand of dicecca.net - Web Site
olimpiadi.pw, is a brand of dicecca.net - Web Site
byte.pw, is a brand of dicecca.net - Web Site
MagnaPicture.com - Photo Agency is a brand of dicecca.net - Web Site