Vaticano – Sono giunti tutti i Cardinali elettori, ma ancora nessuna data per il Conclave |
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Scritto da Giovanni Di Cecca, inviato presso la Santa Sede |
Giovedì 07 Marzo 2013 23:53 |
È trascorsa una settimana dall’ultima apparizione di Papa Benedetto XVI a Castel Gandolfo, e oggi è arrivato a Roma l’ultimo dei 115 Cardinali elettori che dovranno chiudersi in Conclave.
Ed è proprio il punto sul Conclave che sta, per così dire mettendo in ansia tutta la Stampa.
Del resto Padre Lombardi, il Direttore della Sala Stampa del Vaticano, da giorni, ormai, dice una cosa, tutto sommato condivisibile: i Cardinali stanno studiando il problema.
Se nel Conclave del 1963 era ovvio a tutti (a Piazza San Pietro in particolare) che il successore di Papa Giovanni XXIII era Giovanni Battista Montini, Papa Paolo VI, e nel 2005 il successore di Giovanni Paolo II era Ratzinger (tanto che Marco Tosatti de La Stampa, disse che con le dimissioni di Benedetto XVI era finito il Pontificato di Woytila) è ovvio che oggi, con le carte cambiate, devono studiare attentamente il profilo del successore.
Una fase di preconclave lunga, dovrebbe portare ad una elezione in tempi rapidi (da dimostrare, come disse Padre Lombardi in conferenza stampa, ma possibile), con non più di 4 votazioni.
Alla domanda se oggi si avrebbe avuta la data di inizio del Conclave «io sarei più per il no che per il sì - ha detto padre Lombardi -». «Tuttavia - ha sottolineato - la fase preparatoria al conclave è assolutamente fondamentale: "La valutazione in una situazione come questa che è anche una situazione abbastanza nuova, per quanto riguarda la situazione della Chiesa, la rinuncia di un Papa, è una cosa diversa dal solito, e i problemi del mondo di oggi sono complessi. Richiede evidentemente una riflessione e un’informazione reciproca importante". Molti cardinali - ha detto padre Lombardi - hanno l’esigenza di approfondire le varie questioni: "Quindi – ha precisato - io trovo, onestamente, molto normale, molto naturale e anche molto saggio che non si decida"».
Insomma una fase preparatoria che sta dando a noi della Stampa argomenti da trattare e forse, indirettamente, anche la possibilità di conoscere e far conoscere un mondo che sta avendo i riflettori mediatici a dosso molto più che in altri tempi grazie al colpo da maestro del Papa che si è dimesso.
L’elezione di un nuovo pontefice non è cosa che si fa dalla sera alla mattina, ma, soprattutto oggi, è la scelta di un leader sia spirituale che politico capace, usando le parole di Paolo VI all’ONU, di essere esperti di umanità In ultimo Padra Lombardi ha poi smentito quanto diffuso da un’agenzia, che diceva: «I cerimonieri pontifici hanno prenotato una Messa Pro eligendo Pontifice nella Basilica vaticana lunedì pomeriggio, quindi il Conclave comincerà lunedì».
Mons. Marini, Maestro delle Cerimonie Pontificie - interpellato dallo stesso padre Lombardi - ha precisato che non c’è nessuna prenotazione fatta a suo nome per celebrare una Messa Pro eligendo Pontifice lunedì pomeriggio. Tra l’altro - ha detto padre Lombardi - non è compito del Maestro delle Cerimonie prenotare la Basilica di San Pietro; questo è un annuncio che d' una decisione del Collegio dei cardinali. Quindi - ha ribadito - la notizia non ha nessun fondamento. Tra l'altro - ha proseguito - una Missa Pro eligendo Pontifice è una Messa che tutti i sacerdoti possono dire in questi giorni, pregando lo Spirito Santo perché aiuti la Chiesa in questa situazione.
Quindi - ha detto - non è che ogni Missa Pro eligendo Pontifice sia la Messa di inaugurazione del Conclave. |