Napoli - Biglietti monocorsa si parte dal 1 gennaio 2015, ma sarà vero risparmio? |
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Scritto da Giovanni Di Cecca |
Sabato 23 Agosto 2014 09:47 |
Il costo, come fu detto all'epoca e confermato oggi, dovrebbe essere di 1 €uro per una singola corsa, mentre dovrebbe aumentare il costo per i biglietti di 90 minuti dagli attuali 1,30 €uro a 1,50 €uro. Un salasso vero e proprio per gli utenti, lamenta Antonio di Gennaro presidente Assoutenti Campania Mobilità, «così noi non ci stiamo, le nostre richieste in sede di discussione non sono state accolte».
Il presidente della Commissione Trasporti del Comune, Gianni Formisano (Idv) tuona: «non può passare sotto silenzio, deve essere discusso in consiglio comunale, sul trasporto si deve decidere una volta per tutte cosa si vuole fare veramente della nuova holding e in che direzione deve andare, non dimentichiamoci che il trasporto ora deve essere considerato all'interno dell'area metropolitana, io non sono il servo sciocco di nessuno e non accetto decisioni dall'alto, io non sono d'accordo e se in consiglio non sono d'accordo con me dò le dimissioni e faccio un passo indietro». A tutto questo, però, manca ancora la delibera per le tariffe agevolate (studenti e fasce deboli) «Le nuove tariffe sono più penalizzanti che vantaggiose» attacca Antonio di Gennaro di Assoutenti. «È vero - aggiunge - che intende promuovere la "fidelizzazione", per cui si ha una forte riduzione degli abbonamenti nell'ambito della tariffa aziendale Anm e s'avvantaggia sicuramente chi utilizzerà una sola corsa per i suoi spostamenti, ma sarà poi impossibile con gli stessi abbonamenti, usufruire per chi arriva in città, dei mezzi Anm e viceversa per i residenti in Napoli usufruire di Eav o Ctp. E tutto questo - sottolinea - in presenza di un servizio già ridotto e in condizioni davvero precarie d'offerta. Davvero incomprensibile ed insostenibile appare poi - spiega - per chi vuole mantenere l'Unico Integrato, l'aumento di ben 20 centesimi con il contentino di 10 minuti....e l' obbligo monodirezionale su ferro». «Come Assoutenti chiediamo che, in attesa dell'introduzione dei sistemi elettronici che dovrebbero permettere la tariffazione a chilometro, si provveda a mantenere l'attuale sistema di tariffazione oraria aziendale, anche magari di 1,20 come per le linee extraurbane, affiancando piuttosto la corsa semplice di un euro e su questo chiediamo un confronto con l'assessore Vetrella». Insomma si ritorna a 20 anni fa, quando esistevano le singole aziende ed i loro abbonamenti. Un passo indietro che mostra sempre più il frutto di politiche sbagliate avute nel corso degli anni e da quella incapacità politica di tagliare i cosiddetti rami secchi che hanno provocato lo sfascvio del sistema di trasporto pubblico di Napoli e Provincia |