Siria - Italiane Rapite - Vanessa e Greta non sarebbero in mano ai jihadisti dell'Isis |
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Scritto da Giovanni Di Cecca |
Domenica 24 Agosto 2014 11:07 |
Lo ha detto il sottosegretario agli Esteri, Mario Giro, che ha ribadito l'invito a "mantenere il massimo riserbo" sulla vicenda. "Il fatto che non siano in mano all'Isis per noi non è una smentita, perché mai avevamo avuto conferme ufficiali che lo fossero: dalla Farnesina l'unica cosa che continuano a ripeterci è che dobbiamo avere tanta pazienza". Così Salvatore Marzullo, padre di Vanessa, la ragazza rapita in Siria insieme all'amica Greta Ramelli, sulle ultime notizie relative alla scomparsa.
"Finora quelle che girano sono solo notizie di stampa - ha aggiunto - di ufficiale e sicuro a noi non è stato comunicato nulla". "Siamo preoccupati come il primo giorno: non abbiamo elementi per dare credito alla notizia sul fatto che Vanessa e Greta siano nelle mani dell'Isis" dice Roberto Andervill, cofondatore del progetto Horryaty insieme alle due ragazze rapite in Siria, parla della vicenda in una intervista pubblicata oggi dal quotidiano 'La prealpina'. "L'Unità di crisi sta lavorando e abbiamo molta fiducia - aggiunge - L'unico modo di aiutare è il silenzio e far lavorare l'Unità di crisi: quando Greta e Vanessa saranno a casa poi si potrà raccontare tutto". "Le versioni sono contrastanti e suscitano tanti dubbi - afferma ancora Andervill - Ma cerchiamo di capire sulla base di cosa vengono scritte queste notizie che arrivano il giorno dopo l'uccisione del giornalista statunitense Foley". Sulla pagina Fb del progetto Horryary-Assistenza sanitaria in Siria, da giorni campeggia la scritta "Vanessa e Greta presto a casa", e la foto con un ritratto a forma di disegno delle due ragazze. |