Caso Marò - Italia in pressing sull'Onu. "Ban Ki-moon interverra' su New Delhi" |
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Scritto da AGI |
Giovedì 13 Febbraio 2014 16:42 |
Un cammimaneto di rotta, frutto del pressing diplomatico italiano, di cui il ministro degli Esteri, Emma Bonino, ha riferito intervenendo in aula al Senato. Ban, ha spiegato la titolare della Farnesina, "mi ha assicurato comprensione e un intervento verso le autorita' indiane".
A quanto si e' appreso in ambienti diplomatici, il segretario generale si e' detto "sorpreso" per la decisione indiana di ricorrere all'applicazione del Sua Act, la legge anti-terrorismo del 2002 e ha sottolineato la propria intenzione di approfondire la questione, anche dal punto di vista giuridico.
Pur non essendo nuova nella sostanza, ci ha sollevato grande rammarico e fortissima perplessita'". Non e' una disputa tra Stati, e' una questione di diritto, ha insistito la titolare della Farnesina. Sulla preoccupazione per "l'uso abusivo di un quadro giuridico che rischia di mettere rischio l'intera azione internazionale contro la pirateria", ha assicurato, adesso l'Italia "non e' piu' sola", ma sono allineati con lei tanto la Nato che l'Ue. "Ci sono", ha ricordato la titolare della Farnesina, "molteplici convenzioni sul terrorismo sottoscritte in seno Onu, ci sono inoltre risoluzioni del Consiglio di Sicurezza alla base delle operazioni anti-pirateria a cui l'Italia partecipa e a cui partecipavano i Maro': convenzioni che hanno alla base non solo l'esigenza di condurre la lotta alla pirateria e al terrorismo, ma anche quella non meno importante di prevenire abusi e interpretazioni divergenti del termine di terrorismo o terroristi". Spesso, ha detto, se ne fa "un uso generoso se non abusivo", ecco perche' - ha sottolineato- e' bene che "ci sia una sorveglianza multilaterale sul modo di applicare le legislazioni nazionali questa materia". "Non si tratta di una divergenza o di una disputa tra due membri delle Nazioni Unite, ma di una massa critica di Stati che solleva queste preoccupazioni". E nelle prossime ore ci sara' un nuovo intervento dell'Ue sul segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon. |