Ciro Esposito - Il lutto, Scampia e gli appelli al fairplay |
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Scritto da Giovanni Di Cecca |
Mercoledì 25 Giugno 2014 11:28 |
Partiamo dal problema sicurezza.
Già da ieri, quando le notizie sulla fine del giovane tifoso del Napoli, avevano fatto salire la tensione in Questura, tanto che si è cercato di capire se vi fosse un raid punitivo di ultrà napoletani verso Roma. Questura puntualizza: "non c'è nessun tifoso in viaggio verso Roma", e la Curva B conferma "Non abbiamo programmato niente: non ci sono tifosi della Curva B in partenza per Roma". Ma è chiaro che la situazione è tutt'altro che sotto controllo. A Scampia, il quartiere dove lavorava e viveva Ciro hanno esposto un drappo nero all'autolavaggio dove lavorava. Un bigliettino poi, all'ingresso annuncia che l'esercizio commerciale è chiuso per lutto.
"Chiuso per la morte di Ciro" si legge e ad esporlo sono stati i parenti ed i compagni di lavoro che ora si sono radunati in strada stretti nel dolore per la prematura scomparsa dell'amico.
Ma ancora al Corso Vittorio Emanuele, stamane è comparso uno striscione che inneggiava contro Daniele De Santis, alias Gastone: «De Santis fascista assassino. Napoli ti odia» e sotto lo stricione «Anni 70 bombe nelle piazze. 2014...pistole fuori agli stadi». E accanto, in nero: «03-05-14 Romanista infame».
![]() Stricione al Corso Vittorio Emanuele
Accorati e provenienti da più parti gli appelli al ragionevolezza.
![]() ![]() Quando ha saputo che era spirato ha dichiarato: "No al binomio sport-violenza, calcio-violenza, sì alla giustizia".
E poi "Esprimo il mio cordoglio alla famiglia. Sono colpito da questo lutto e ho bene in mente le immagini di quando sono andato a trovare Ciro in ospedale".
Poi annuncia: "Napoli sarà in lutto cittadino nei giorni dei funerali. Vogliamo dare a Ciro l'ultimo saluto nella sua Napoli".
E ancora: "Chiediamo alla magistratura di fare chiarezza sulle cause e chi ha sbagliato paghi. Vogliamo giustizia". Un pensiero de Magistris lo rivolge poi alla mamma e alla fidanzata di Ciro: "Donne che sono il simbolo di Napoli". La speranza è che "le indagini chiariscano quanto prima chi siano i colpevoli di quanto accaduto".
Infine il sindaco si rivolge al Governo: "Oggi spero che il governo ci dica quello che pensa su quanto accaduto. Sentir dire che sia andato tutto bene quando invece c'è un ragazzo che è stato sparato in petto ed è morto onestamente è inaccettabile".
Infine ance l'ex calciatore del Napoli del primo scudetto Bruscolotti si unisce al coro di fairplay: "Invito i tifosi a stare tranquilli e a dimostrarsi maturi" |