Napoli - Crollo in Galleria - Una ricostruzione degli eventi |
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Scritto da Giovanni Di Cecca |
Domenica 06 Luglio 2014 11:23 |
Sembra che il ragazzo si stesse specchiando nel suo smartphone, quando ha visto riflesso il crollo di quei pezzi di marmo dalla Galleria e rovinarli a dosso.
Sempre dalla ricostruzione dei fatti, gli amichetti con il quale si trovava a camminare per Via Toledo (la zona della Galleria è stata transennata in via precauzionale dalla Polizia Municiapale) nel momento in cui Salvatore ha visto il pericolo, ha dato uno spintone agli altri ragazzi che si sono salvati, non riuscendo a salvare se stesso. «Ci siamo sentiti spingere alle spalle. Poi un rumore sordo, una gran botta. Il tempo di voltarci e il nostro amico era già a terra, riverso in una pozza di sangue» dice uno degli amici di Salvatore «Eravamo divisi in due gruppi - raccontano Francesco, Simone e Gennaro - Eravamo in quattro accanto a Salvatore e procedevamo in direzione di piazza del Plebiscito. Volevamo raggiungere a piedi la zona del lungomare, magari fermandoci in qualche bar della zona per assistere a qualche minuto della gara dei Mondiali Argentina-Belgio. Anche sette giorni prima c'eravamo organizzati allo stesso modo, anche se in quell'occasione Salvatore non si era aggregato al nostro gruppo». Attualmente Salvatore è in coma farmacologico al Loreto Mare con trauma cranico e schiacciamento polmonare, in condizioni molto gravi. La facciata dell Galleria era già stata oggetto di un crollo qualche mese fa ed erano stati inseriti delle strutture di contenimento. Come avemo modo di segnalare qualche settimana fa, a Piazza Bellini vi fu un altro crollo di base di un balcone, sfiorando la tragedia, e sempre ieri a Via Santa Brigida 64 (alle spalle della Galleria) un altro crollo di calcinacci che non hanno colpito nessuno, fortunatamente, ma mostrano un problema che sta attanagliando la città e la sua provincia più antica, come i crolli di Portici dell'anno scorso quando morirono 4 persone, dell'altro balcone di via Gianturco e di Villa d'Elboeuf che, a tutt'oggi, fa mantenere chiusa al metropolitana. I commercianti della zona, però, lo definiscono un crollo annunciato: «C'era anche mio figlio in zona - commenta il commerciante Raffaele Colella - sono scioccato ed impaurito per quanto è accaduto. Il ragazzo ferito stava passeggiando tranquillamente in zona con gli amici ed all'improvviso si è ritrovato a terra ferito gravemente». «Speriamo che adesso, proprio alla luce di questa ennesima tragedia, si possa intervenire seriamente con ristrutturazioni mirate - proseguono i proprietari dei negozi in zona - perchè ci sentiamo tutti in pericolo sia noi che ci lavoriamo sia i nostri clienti e anche chi, semplicemente, passeggia per una delle vie più famose e frequentate del centro storico». |