Caso Marò - La Corte Suprema Indiana accetta il ricorso italiano contro l'uso della NIA |
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Scritto da Giovanni Di Cecca |
Venerdì 28 Marzo 2014 17:30 |
![]() «In questa vicenda abbiamo avuto troppi alti e bassi e non voglio ancora commentare la decisione che la Corte Suprema ha preso questa mattina. Dobbiamo reagire con glacialità, ma spero con efficacia», ha detto l'inviato del Governo Staffan De Mistura sulla decisione dell'India di ammettere il ricorso dei due marò contro l'utilizzo della polizia Nia antiterrorismo e di sospendere il processo che riprenderà tra quattro settimane.
Per l’Italia, che era già riuscita a sventare la possibilità di utilizzare il Sua Act (la legge anti-terrorismo che prevede anche la pena di morte), si tratta di una indubbia vittoria: il riconoscimento cioè da parte della magistratura indiana della tesi che la Nia può occuparsi solo di casi di terrorismo. L’Italia comunque punta a un’azione internazionale concertata e più ampia: ha detto chiaramente che non riconosce la giurisdizione indiana sul caso e che quindi rifiuterà il processo e non presenterà i due militari in tribunale. Giovedì il premier Matteo Renzi - che, ha assicurato l’inviato speciale del governo Staffan De Mistura, continua a sollevare il caso in tutti i suoi incontri internazionali - ha posto la questione sul tavolo anche nel colloquio con il presidente Usa, Barack Obama. |