Napoli - Banda di Falsari - Ecco come Mimma Guardato ha spacciato 100€ false |
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Scritto da Giovanni Di Cecca |
Venerdì 28 Novembre 2014 17:21 |
Pur con tutte le cautele del caso, i colleghi de IL MATTINO, hanno rintracciato il negozio dove è avvenuto il tentativo di spaccio di una delle banconote false. Si tratta di una rosticceria di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, dove secondo anche i fotogrammi del video di sorveglianza raccolti, si vede chiaramente la donna aggirarsi per la rosticceria.
Luisa G. della rosticceria sammaritana, racconta al sua versione: «Aveva fretta e tremava. Venne con questa banconota da cento euro e indicò tre o quattro pezzi di rosticceria, senza neanche fare caso a cosa stava comprando. Disse: ”Voglio questo, questo e quello”, alla fine le feci un conto di undici euro e lei mi pagò con la carta da cento euro. Come mi accorsi che era falsa? Purtroppo da queste parti mi è toccato già in altre occasioni (almeno quattro o cinque volte) di subire tentativi di acquisto con moneta falsa, ho imparato a riconoscere le monete di grosso taglio». In relazione alla banconota, Luisa, racconta: «Non aveva neppure la filigrana anche i colori della bandiera europea erano abbastanza strani». «Avevo fatto lo scontrino, mi limitai a dirle che i soldi erano falsi. Ebbi uno scatto di rabbia, presi la banconota la strinsi nella mia mano e gliela scagliai a terra. Lei la raccolse per ritornare sui suoi passi. Ricordo ancora quello sguardo basso e il suo tremolio: mi disse che voleva chiamare la mamma, provò a giustificarsi, tremava, ma non sembrava spaventata, tanto che uscì dal negozio, improvvisò una telefonata non so con chi e poi se ne andò». Il tutto accadeva il 30 ottobre scorso quando il caso di Fortuna Loffredo era riesploso prepotentemente a causa degli abusi sessuali subiti dalla piccola. Luisa, fece mente locale e riconobbe Mimma, la mamma di Fortuna.
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