Napoli – Crolli e Psicosi - Il numero degli interventi dei Pompieri è quasi lo stesso di sempre |
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Scritto da Giovanni Di Cecca |
Martedì 02 Settembre 2014 11:51 |
Infatti guardando indietro, come ci ha riferito l’Arch. Giglio del Comando Provinciale dei Vigili del Fuco che si occupa di questi interventi, è più un fattore mediatico di esposizione che il numero di interventi in se.
In pratica vengono evidenziati sui giornali ciò che è sempre accaduto all’ombra della ribalta!
Ovviamente la morte di Salvatore Giordano, il ragazzo colpito dal cornicione killer, ha acceso un riflettore mediatico molto più forte, ed anche in quei condomini dove prima, si faceva finta di ignorare, oggi anche a scopo precauzionale si cerca di prevenire.
Sempre secondo il Comando, l’aumento di segnalazioni lo abbiamo più sulla parte relativa alla caduta di alberi che sui crolli di cornicioni.
Tale aumento di segnalazioni sono dovute all’altro grave incidente che ha visto la signora Crisitina Alongi morire schiacciato da un albero pericolante in giugno 2013.
Anche per quanto riguarda la sicurezza, i Pompieri erano stati chiamati anche pochi mesi prima del crollo killer in Galleria
Ma dopo questo gradevole colloquio avuto con il Comando dei Vigili del Fuoco, non possiamo però non porci delle domande.
Qualche anno fa si era parlato del Fascicolo dei Fabbricati, una sorta di cartella clinica di ogni fabbricato che aveva al suo interno tutti i dati statici e di manutenzione.
Che fine ha fatto il progetto?
Strutturalmente il cemento armato ha una durata “garantita” di circa 100 anni.
Ma ormai i il tempo è quasi scaduto, in quanto 100 sono già stati raggiunti per alcuni edifici, e gli altri sono prossimi (i primi edifici sono stati costruiti intorno gli anni 30 e 40 del XX secolo).
Dobbiamo sempre rincorrere le emergenze, oppure per una volta, forse, possiamo anticiparle?
Intanto il silenzio su questa faccenda rimane assordante, anche se, come diceva un famoso slogan pubblicitario, «prevenire è meglio che curare!!!» |