Ciro Esposito - Dopo 4 mesi i tifosi del Napoli potrebbero essere accusati di tentato omicidio |
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Scritto da Giovanni Di Cecca |
Mercoledì 17 Settembre 2014 09:13 |
Secondo quanto ricostruito il pullman dei tifosi del Napoli stava viaggiando per via Tor di Quinto quando di fronte alla discoteca Ciak, vengono lanciati dei petardi. C'è una reazione dei tifosi che si vedono attaccati, ed interviene anche Ciro Esposito che va ad aiutare il pullman.
Del resto il super testimone Cammillo Cimmino ha dichiarato: «Lui e gli altri hanno risposto alla nostra richiesta d’aiuto. Eravamo in fila lungo la strada che portava allo stadio quando ci hanno lanciato le bombe. Dal cancello è uscito un uomo solo, ma dentro ce n’erano molti altri: è stato un agguato, l’ho raccontato anche alla polizia», e sulla tesi dell'agguato tutti concordano. Improvvisamente sulla scena del "delitto" compare anche un coltello serramanico che sarebbe stato usato per colpire Daniele "Gastone" De Santis, di cui prima non si fa mensione e, soprattutto tagli che non vengono refertati dai medici. Una violenta rissa dove, prima e dopo gli spari, molti oggetti sono stati usati contro De Santis. Oggetti dove la perizia del Racis ha repertato tracce di sangue «perfettamente sovrapponibili al profilo genetico» di De Santis. Tra queste anche il collo di una bottiglia rotta forse usata per colpire l'ultrà giallorosso accusato dell'omicidio di Ciro Esposito. Di contro nessuna impronta digitale sugli oggetti è stata individuata dagli esperti del Racis e questo rende complesso l'identificazione di chi li ha maneggiati in quei drammatici istanti. I periti descrivono anche la pozza di sangue di De Santis, molto probabilmente conseguenza della grave ferita riportata alla gamba durante il pestaggio. Un solo coltello è comparso sulla scena della rissa avvenuta il 3 maggio scorso nella zona di viale Tor di Quinto poche ore prima della finale di coppa Italia. Una lama, di quelle a serramanico, che sarebbe stata utilizzata da un tifoso del Napoli per colpire, almeno in quattro punti, Daniele De Santis, l'ultrà giallorosso accusato dell'omicidio di Ciro Esposito. Le ferite si trovano sull'addome e sul lato destro e sinistro. Il coltello è dei tifosi del Napoli? Questa strana storia, sta facendo, com in un giallo, pendere la bilancia di tentato omicidio verso i tifosi del Napoli. Ma è un fatto e indiscutibile (e non mi si venga a dire che è stata una "bischerata") che quel 3 maggio 2014, se non vi fosse stata una provocazione stupida ed inutile, sfociata in un omicidio (e a mio avviso non può esserci neanche la scusante del tentato perché la provocazione è partita dal De Santis e dai suoi complici) oggi non parleremmo di Ciro Esposito al passato Ma queste sono solo ipotesi basate sui fatti, mentre i PM mantengono il riserbo totale sulle indagini, sperando solo che i fatti e le attribuzioni di responsabilità siano guidate dal Lume della Ragione e non dalla Fede calcistica... |