ISIS - Libia, i miliziani dell'Isis avanzano. Ambasciata Italia, 'Lasciate il Paese' |
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Scritto da Giovanni Di Cecca |
Venerdì 13 Febbraio 2015 19:46 |
La conquista di Sirte - Ieri alcuni account Twitter riconducibili all'Isis avevano annunciato l'uccisione di 21 copti egiziani rapiti all'inizio di gennaio a Sirte, mostrando alcune foto. Ma la notizia non era stata confermata da fonti ufficiali. Trova invece diverse conferme la conquista, da parte dell'Isis, di alcune tv e radio locali sempre a Sirte. Da dove i miliziani dello stato islamico, secondo fonti libiche, hanno trasmesso un discorso del loro capo, il califfo Abu Bakr al Baghdadi.
Prosegue l'esodo dei migranti - Intanto prosegue l'esodo dalle coste libiche. Sono circa 700 i migranti soccorsi nelle acque davanti alla Libia dai mezzi della Guardia Costiera italiana e da alcuni mercantili, dirottati in zona dalla centrale operativa di Roma. I migranti viaggiavano a bordo di 7 gommoni: tre sono stati soccorsi da Nave Fiorillo delle Capitanerie di Porto, altri tre dal mercantile Belle battente bandiera maltese, che sta ultimando le operazioni di trasferimento a bordo dei migranti, e uno dal mercantile Gaz Energy.
L'Eni rassicura: presenza lavoratori limitata - L'Eni ha voluto rassicurare sulla sicurezza dei propri dipendenti: "La presenza di espatriati Eni in Libia è ridotta e limitata ad alcuni siti operativi offshore, garantendo in collaborazione con le risorse locali lo svolgimento regolare delle attività produttive nell'ambito dei massimi standard di sicurezza", ha riferito un portavoce del 'Cane a sei zampe'. "Eni continua a monitorare con estrema attenzione l'evolversi della situazione", hanno sottolineato dalla società petrolifera.
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