Circumvesuviana - Rissa in treno - Capotreno picchiato perché aveva chiesto il biglietto |
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Scritto da Giovanni Di Cecca |
Sabato 14 Febbraio 2015 17:50 |
Un Capotreno ha soprreso una donna senza biglietto, e le stava facendo la multa. Dalla ricostruzione, in un primo tempo la donna sembrava calma, poi è esplosas in un impeto di rabbiaprendendo a calci e schiaffi il capotreno.
«All’inizio sembrava calma, mi ha detto di non avere il biglietto e mi ha dato il documento di identità per la multa. Poi è andata su tutte le furie: mi ha insultato e mi ha picchiato dandomi schiaffi e pugni in testa» ha dichiarato il capotreno. Il treno si ferma, ed il capotreno avvisa la Polizia. Durante l'attesa con il treno fermo, poicé non può ripartire fino all’arrivo di carabinieri o polizia: è il regolamento, succede di tutto: la donna, non paga delle percosse al dipendente Eav, dispensa parolacce e insulti agli altri passeggeri, ad una guardia giurata, ad un altro lavoratore della Circum. Il resto dei pendolari si divide tra chi cerca di calmarla e chi la rimprovera. Si sprecano gli improperi, le ingiurie, le offese. La donna accusa il capotreno di averla insultata, lui chiarisce: “Ho perso la pazienza anche io dopo essere stato picchiato, ma non ho reagito agli schiaffi e non sono stato certo contento di chiamare le forze dell’ordine. La situazione, però, era diventata insostenibile”. Ad un certo punto, un'altra viaggiatrice, spazientita interviene: ne nasce un’altra rissa violentissima con le due donne che se le danno di santa ragione e vengono divise a fatica dagli altri passeggeri. La guardia giurata cerca di calmare tutti, ma la confusione regna generale. Nonstante tutto, finita la vicenda, il capotreno ha continuato il suo viaggio sul treno verso Sorrento. Ma al rientro, lo shock si è fatto sentire ed è stato portato per cautela all'Ospedale. Il sindacato ORSA della Circumvesuviana sull'accaduto ci va pensate: “E’ l’ennesima prova che in Circumvesuviana gli eventi straordinari sono oramai di attualità quotidiana. I lavoratori ed i viaggiatori sono abbandonati alla mercé di delinquenti e di treni che non sono affidabili. Ci chiedono sacrifici e invece dovrebbero tutelarci di più”.
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