Napoli - San Gennaro non fa il Miracolo laico di dicembre - Photogallery |
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Scritto da Giovanni Di Cecca | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Venerdì 16 Dicembre 2016 22:46 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Infatti, narrano le cronache, che il Vesuvio il 16 dicembre 1631 stava minacciando Napoli con una violentissima eruzione. I Napoletani di rivolsero al Santo Patrono che "intervenne" (per i credenti, intercesse verso Dio) per fermare la furia distruttiva del vulcano. Fatto sta che il Vesuvio non raggiunse Napoli, e dall'anno successivo, i Napoletani aggiunsero questa invocazione alle altre due già esistenti. Come viene definita è una celebrazione intima ma aperta alla città che si svolge nella Cappella del Tesoro di San Gennaro, di proprietà del popolo di Napoli; non a caso gli stemmi con i colori del Comune (giallo e rosso napoletano) sono raffigurati in ogni angolo della Cappella a rimarcare la titolarità laica di questo luogo di culto. Micco Spadaro - Processione per l'eruzione del Vesuvio del 1631 Da stamane, quindi, il Popolo di San Gennaro si è riunito nella Cappella del Tesoro per pregare il Santo e per ottenere il Miracolo dello sciogliemento del sangue. Una delle tesi che da anni sento sostenere è quella per cui il sangue (generalemente finto), inventato prima da Raimondo de Sangro Principe di San Severo (e fondatore della famosa cappella), poi, con alcune varianti fatti da alcuni chimici nel corso degli ultimi 30 anni, essendo finto, basta agitarlo e, lentamente si scioglie e si grida al Miracolo (e qualcuno accusa anche alla credulità popolare) Da testimone oculare posso dire che la teca, è stata agita parecchio, basti solo considerare la photogallery seguente con tutti i baci che i fedeli hanno dato alla teca (incluso chi vi scrive) ed il sangue nell'ampolla non si è mosso di un millimetro. Basta fare un piccolo raffronto col miracolo di Settembre, dove era evidente che il sangue era sciolto (secondo il Prof. Baima Bollone, illustre medico legale e sindonologo, dentro l'ampolla c'è veramente sangue). Prima di chiudere la teca monsignor Vincenzo De Gregorio, abate della Cappella, rivolgendosi ai fedeli ha detto: «Non dobbiamo pensare a sciagure e disgrazie. Noi siamo uomini di fede e dobbiamo continuare a pregare».
Photo by Giovanni Di Cecca / MagnaPicture.com --- Archivio Storico dicecca.net - MONITORE NAPOLETANO
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