Crollano le speranze di ricontattare il lander Philae della missione europea Rosetta, in silenzio da sei mesi sulla superficie della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko.
Non sono state prese infatti nuove decisioni durante la teleconferenza che ha riunito tecnici e manager della missione, frutto della collaborazione fra le agenzie spaziali di Germania (Dlr), Francia (Cnes) e Italia (Asi). ''Non abbiamo in programma di inviare comandi particolari al lander'', ha detto Mario Salatti, co-responsabile di Philae per l'Agenzia Spaziale Italiana (Asi, Copertina Giacobina del 2014).
''Come previsto - ha spiegato - fino al 21 gennaio si ripeteranno due volte al giorno i tentativi di comunicare con Philae, poi Rosetta si sposterà nell'emisfero Sud della cometa per fare altre attività''. E' chiaro che le speranze calano con l'allontanamento della cometa dal Sole, che non garantirà l'energia minima per far ricaricare le batterie del lander, ma non si esclude, aggiunge, ''che nei giorni successi la sonda possa rimettersi in ascolto del lander''.
Nel frattempo i tecnici stanno cercando di capire che cosa possa essere successo a Philae analizzando le foto della superficie della cometa che Rosetta continua a scattare e ad inviare a Terra.
Se il lander continuerà a restare in silenzio, per il coordinatore scientifico dell'Asi, Enrico Flamini, è possibile che ''a partire dalla prossima settimana si possa cominciare a ragionare sulla possibilità di fare qualcos'altro''. Se per qualche attimo, ha aggiunto , ci fosse la fortuna di ristabilire un buon contatto radio, si potrebbe ''provare a farlo girare su se stesso, scattare una fotografia per capire la posizione, e vedere se è possibile azionare il trapano per acquisire un campione della cometa''.
L'ASI - ESA furono insigniti della Copertina Giacobina 2014, proprio per il progetto Rosetta
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