Portici - Il Templarismo e la festa di San Giovanni - Il Ordine Sovrano e Militare del Tempio di Jerusalem 1804 - Photogallery |
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Scritto da Redazione |
Sabato 25 Giugno 2016 10:32 |
Nella Città Metropolitana di Napoli a Portici, in Piazza San Pasquale (la Granataello, dove di trova la più antica stazione ferroviaria d'Italia) esiste la sede del Priorato Generale d'Italia dell'Ordine del Tempio di Jerusalem 1804, nel Convento di San Pietro di Alcantara. Come riportato dal loro sito, l’Ordine aveva una sola provincia templare in Italia, chiamata “Apulia”, che era la XIII in ordine di costituzione. Successivamente si formarono due province: una chiamata “Lombardia o Italia”, che raggruppava le regioni centro-settentrionali e la Sardegna, ed una chiamata “Puglia”, comprendente le regioni meridionali e la Sicilia. Nel rispetto della costituzione dell’Ordine, ogni provincia veniva retta da un Maestro che era a capo di numerose precettorie di case templari distribuite sull’intero territorio nazionale. Una mappa dei maggiori insediamenti sul territorio italiano indica come luoghi di forte presenza templare: L’organizzazione dell’Ordine Templare italiano prevedeva la stessa suddivisione di ruoli illustrata precedentemente, comprendendo: Ogni precettoria, che reclutava i suoi membri a livello locale, veniva amministrata in modo da essere perfettamente autosufficiente ed in grado di provvedere ad un surplus produttivo (alimenti, bestiame, denaro) da inviare ai fratelli combattenti in Terra Santa che, al contrario, quando rientravano sul suolo nazionale, portavano con sé le novità socio-culturali acquisite in terre lontane. Nei due secoli di vita attiva dell’Ordine (1118-1312), il contatto con civiltà più progredite offrì ai templari l’opportunità di appropriarsi di nuove conoscenze in svariati campi, rendendoli pronti ad un concetto ecumenico di vita che permeava la loro disponibilità d’animo, all’avanguardia per l’epoca, ad accettare la mescolanza socio-culturale che, nel contempo, favoriva l’arricchimento epistemologico dovuto all’intreccio con culture e religioni diverse. Quando la persecuzione si abbatté sull’Ordine nel 1307, anche i vescovi italiani, come quelli europei, ebbero l’ordine di istruire processi inquisitori, ma pochi furono gli arresti in Italia dove, dopo i processi e la soppressione dell’Ordine, calò uno spesso velo di silenzio. Molti dei documenti templari, gelosamente custoditi in archivi riservati, furono distrutti per proteggere la figura dei pontefici, incolpati dallo stesso Dante, da più fonti riconosciuto come templare. Abbiamo avuto l'occasione di poter assistere alla celebrazione di nuovi cavalieri nella festa solenne di San Giovanni ilò 24 giugno, e di seguito riportiamo la photogallery Photogallery Photo by Giovanni Di Cecca / MagnaPicture.com --- Archivio Storico dicecca.net - MONITORE NAPOLETANO
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