Puglia - Scontro tra due treni - 20 morti accertati decine di feriti, ma il bilancio è in crescita |
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Scritto da Redazione |
Martedì 12 Luglio 2016 12:45 |
![]() Scontro frontale avvenuto stamane sulla tratta Bari Nord che collega il capoluogo pugliese a Barletta. Stando alle prime informazioni l'incidente avrebbe coinvolto due convogli della Ferrotramviaria, tra Andria e Corato.
I pendolari, gli studenti e il bambino. Il tratto dove è avvenuto il disastro ferroviario è a binario unico e ci sono i cantieri per i lavori di raddoppio. Sulla linea transitano 200 convogli al giorno. Uno dei due treni era partito da Corato ed era diretto ad Andria e l'altro, viceversa, proveniva da Andria e andava in direzione Corato. Molti pendolari sarebbero ancora intrappolati nei vagoni, tra cui diversi studenti universitari. Lungo e complicato il lavoro dei soccorritori che hanno da poco estratto vivo un bambino portato in ospedale con l'elicottero. Tra i feriti soccorsi c'è anche un bambino di pochi anni portato in ospedale a bordo di un elicottero. E' stato estratto vivo dalle macerie.
Video - Corato Scontro tra due treni Link per Smartphone: https://youtu.be/byTBvnmwpFc Il comandante dei vigili. «Credo ci siano molti morti»: così il comandante dei Vigili urbani di Andria, Riccardo Zingaro, giunto sul luogo dell'incidente tra due treni avvenuto tra Corato e Andria, a pochi chilometri dall'abitato di quest'ultimo comune. «C'è stato - racconta Zingaro - uno scontro frontale su un unico binario, alcune carrozze sono completamente accartocciate e i soccorritori stanno estraendo dalle lamiere le persone, molti sono anche i feriti». L'incidente è avvenuto in campagna. Treni sbriciolati. Vagoni letteralmente sbriciolati nell'impatto, pezzi di lamiere volati per decine di metri nella campagna ai lati dei binari. Questa l'immagine dall'alto dello scontro. Proprio le foto scattate dai vigili del fuoco danno l'idea della violenza dello scontro tra i due convogli: al centro si vede quel che rimane dei vagoni più direttamente coinvolti, praticamente soltanto pezzi di lamiera sparsi ovunque. Uno dei treni ha soltanto due vagoni rimasti pressochè intatti; l'altro solo l'ultimo, quello di coda. I feriti. Sono almeno 18 le persone rimaste ferite nello scontro. A quanto si è saputo, 15 sono state trasportate ad Andria, di queste 10 versano in gravi condizioni, le altre cinque non sembrano in pericolo di vita. Tre feriti, invece, sono stati trasportati in elicottero all'ospedale di Barletta, sono in prognosi riservata. A riferirlo è la direzione generale della Asl Bt. Sono, inoltre, stati allertati tutti gli ospedali della provincia di Barletta - Andria - Trani ricadenti nella azienda sanitaria di competenza. Il direttore generale ha disposto il blocco di tutti gli interventi chirurgici previsti e richiamato in servizio anche il personale a riposo. L'ordine degli psicologi provinciale ha dato la propria disponibilità a fornire assistenza sia negli ospedali che sul luogo dell'incidente. Il dolore di Renzi. Il premier Matteo Renzi, dal Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano, ha rivolto un pensiero alle famiglie delle vittime dell'incidente ferroviario. All'inizio del suo intervento per l'inaugurazione dell'allestimento Extreme Renzi ha riferito che dopo il breve saluto per la mostra rientrerà immediatamente a Roma per seguire la situazione e non parteciperà al taglio del nastro. «È assolutamente doveroso da parte mia tornare immediatamente a Roma», ha detto e ha poi espresso il suo «cordoglio alle famiglie». Da parte nostra, ha aggiunto c'è la «richiesta senza sconto di capire di chi sono le responsabilità di ciò che è accaduto». Cordoglio FS. Il Gruppo FS esprime il proprio cordoglio per le vittime dell'incidente ferroviario che ha coinvolto questa mattina, fra Andria e Corato, due treni della società privata Ferrotramviaria SpA. Ferrovie dello Stato Italiane attraverso le sue società, Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia, ha offerto la piena disponibilità di tutte le strutture e i tecnici per ogni supporto operativo che si rendesse necessario in questo particolare momento. I dipendenti del Gruppo FS Italiane sono vicini alle famiglie delle vittime, ai feriti e ai colleghi di Ferrotramviaria. Il sindaco di Corato. «È un disastro come se fosse caduto un aereo! I soccorsi e la protezione civile è tutta sul posto, purtroppo ci sono vittime!». È il drammatico post pubblicato su Facebook dal sindaco di Corato Massimo Mazzilli, arrivato sul posto subito dopo lo scontro tra treni avvenuto in Puglia sulla linea Corato- Andria in cui sono morte dieci persone. Il sindaco di Andria. «Siamo mobilitati per prestare tutti i soccorsi possibili. Ho notizie di alcuni morti e diversi feriti ma si tratta ancora di informazioni frammentarie perché le operazioni sono in corso». A dirlo è il sindaco di Andria Nicola Giorgino che, appresa la notizia dello scontro tra due treni, sta rientrando in città da Roma dove avrebbe dovuto partecipare a un incontro Anci. «Lo scontro è avvenuto in un tratto su binario unico. Si tratta - spiega il sindaco - di una linea frequentata in genere da studenti e lavoratori». Il Primo Flash
Decine di feriti e almeno 10 vittime secondo le prime informazioni.
Intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco da Bari e Barletta oltre alla polizia ferroviaria.
Il tratto dove è avvenuto il disastro ferroviario è a binario unico e ci sono i cantieri per i lavori di raddoppio.
Sulla linea transitano 200 convogli al giorno.
Molti pendolari sarebbero ancora intrappolati nei vagoni. Lungo e complicato il lavoro dei soccorritori che hanno da poco estratto vivo un bambino portato in ospedale con l'elicottero. A guardare l'immagine dall'alto si vedono i vagoni letteralmente sbriciolati nell'impatto e pezzi di lamiere volati per decine di metri nella campagna ai lati dei binari. Proprio le foto scattate dai vigili del fuoco danno l'idea della violenza dello scontro tra i due convogli: al centro si vede quel che rimane dei vagoni più direttamente coinvolti, praticamente soltanto pezzi di lamiera sparsi ovunque.
Uno dei treni ha soltanto due vagoni rimasti pressochè intatti; l'altro solo l'ultimo, quello di coda.
Renzi: fare chiarezza su responsabilità - C'è una "assoluta richiesta di capire i responsabili e fare totale chiarezza", ha detto Renzi. "Non ci fermeremo finché non chiariremo cosa è accaduto". Il presidente del Consiglio regionale della Puglia, Mario Loizzo, segue con preoccupazione la vicenda. "La notizia mi ha profondamente scosso e sento di manifestare il più sincero sgomento, anche a nome dell'intero Consiglio regionale". Nell'apprendere di alcuni morti e feriti, Loizzo esprime partecipazione e vicinanza ai coinvolti ed ai congiunti, in un momento di grandissima apprensione".
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