Mafia - E' morto il Boss Bernardo Provenzano - Arrestato dopo 43 anni di latitanza nel 2006 |
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Scritto da Redazione |
Mercoledì 13 Luglio 2016 11:22 |
Il capomafia era detenuto al regime di 41 bis nell'ospedale San Paolo di Milano. Tutti i processi in cui era ancora imputato, tra cui quello sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia, erano stati sospesi perché il boss, sottoposto a più perizie mediche, era stato ritenuto incapace di partecipare. Grave stato di decadimento cognitivo, lunghi periodi di sonno, rare parole di senso compiuto, eloquio assolutamente incomprensibile, quadro neurologico in progressivo, anche se lento, peggioramento: è l'ultima diagnosi che i medici dell'ospedale hanno depositato. Nelle loro conclusioni i medici dichiaravano il paziente "incompatibile con il regime carcerario", aggiungendo che "l'assistenza che gli serve e' garantita solo in una struttura sanitaria di lungodegenza". Da anni l'avvocato del boss, Rosalba Di Gregorio, aveva chiesto senza successo, la revoca del regime carcerario duro e la sospensione dell'esecuzione della pena per il suo assistito, proprio in virtù delle sue condizioni di salute.
Video - La cattura di Provenzano in un documentario Rai
Link per Smartphone: https://youtu.be/nboMAASznT8 Provenzano era ricoverato nell'ospedale San Paolo di Milano dal 9 aprile 2014, proveniente dal centro clinico degli istituti penitenziari di Parma. La moglie e i figli di Provenzano, giunti a Milano il 10 luglio, come informa il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, il giorno stesso sono stati autorizzati ad incontrare il loro congiunto.
Figlio Provenzano, "Era mio padre" - Racconto di un incontro in carcere con boss malato
Abbiamo parlato di un essere vivente solo per tubi, macchine e terapie. Era mio padre!". E' un passaggio della cronaca dell'incontro col boss Bernardo Provenzano, fatta dal figlio Angelo. Il capomafia, ormai incapace di intendere e di volere, è detenuto al 41 bis.
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