Napoli - Salma lasciata per ore davanti il bagno pubblico del Cardarelli |
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Scritto da Redazione |
Mercoledì 30 Agosto 2017 15:09 |
Napoli - Salma vicino il bagno del Cardarelli: Un fake! Ecco come è andata
Un uomo giunto in codice rosso dal pronto soccorso dell'ospedale Cardarelli di Napoli muore nel corridoio di un reparto e viene poi lasciato per alcune ore su una barella, in una medicheria, il cui bagno è solitamente utilizzato dai pazienti e dei loro parenti. E per usufruirne sono stati costretti a passare davanti alla salma e ai parenti in lacrime. Lo riferisce una testimone. Dopo alcune ore, poi, il cadavere è stato trasferito.
Segue la nota della direzione generale dell'azienda ospedaliera che precisa che il paziente S.G. è arrivato al pronto soccorso in codice giallo alle ore 16,46 del 29 agosto, ricoverato in chirurgia d’urgenza alle 20,30 della stessa serata. «Già in condizioni disperate in quanto la sua patologia di base lo caratterizzava come “paziente in fase terminale”, è deceduto alle ore 10», oggi, «dopo assistenza medica e rianimatoria iniziata dalle ore 9».
Si legge ancora nella nota: «Dopo il decesso, al fine di permettere la composizione della salma ed evitare che la stessa restasse nell’area di degenza, come del resto da prassi, si è provveduto al trasferimento nella medicheria del reparto. L'area in questione è inibita ai degenti ed è riservata esclusivamente al personale. La salma è stata poi prelevata alle ore 10,50 e trasportata all’obitorio. Pertanto la salma non è stata mai "appoggiata" nel bagno, come incautamente riportato da alcune testate online né tantomeno per tre ore. Il paziente, come sempre accade al Cardarelli, ha ricevuto il massimo rispetto, nella malattia e, purtroppo, anche nella morte. La direzione strategica provvederà ad intraprendere ogni azione necessaria al fine di evitare che la distorsione dei fatti possa causare un danno di immagine all'azienda ospedaliera».
La versione dei dirigenti del Cardarelli
Per i vertici dell’ospedale napoletano, il cadavere era stato trasportato dal reparto all’interno della medicheria, come spesso accade prima del trasferimento all’obitorio. E la donna non era autorizzata ad entrare all’interno della stanza dove si trovava la barella. Inoltre, secondo i dirigenti del Cardarelli, il cadavere sarebbe rimasto in quell’area solo pochi minuti e non, come denunciato dalla donna, per quasi tre ore. «Non riusciamo a comprendere la descrizione che è stata fatta - ha detto il manager dell’ospedale, Ciro Verdoliva, intervistato da Rainews - il paziente è stato portato in obitorio alle 10.50. Siamo veramente esterrefatti. Noi sicuramente avvieremo un’inchiesta interna. Ho già avuto la cartella clinica. Siamo molto attenti su queste cose. Probabilmente le persone che hanno raccontato il fatto non avevano l’orologio puntato all’ora giusta o hanno dato una versione, diciamo così, con un po’ di colore. Siamo molto dispiaciuti di questo attacco».
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