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19a Giornata di Ritorno - Napoli - Sampdoria 2 a 0 - NAPOLI CAMPIONE D'ITALIA 2022-2023 Stampa
Scritto da Redazione   
Domenica 04 Giugno 2023 20:28

È finita, è finita, è finita: I CAMPIONI D'ITALIA SIAMO NOI!!!

 

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Nell'ultima partita di Campionato gli Azzurri non deludono e lasciano il Maradona per entrare a pieno titolo nella leggenda del Calcio italiano e soprattutto partenopeo.

Il muro della Samporia, ormai retrocessa, regge 1 tempo e mezzo, quando al 64' viene atterrato Osimhen ed è Calcio di Rigore.

L'uomo mascherato non sbaglia e porta a casa il primo gol.

Ma è il Cholito Simeone che all'84' segna un gol strepitoso da fuori area che va all'incrocio dei pali.

Dopo il gol va esultare sotto la curva B e si poggia sul petto la maglia n° 10 del D10S quasi a segnare una sorta di doveroso omaggio ed indirettamente a prenderne l'eredità

Finisce il Campionato e Napoli, per la terza volta, diventa Piedigrotta


Le voci dei Campioni d'Italia

"Senza la squadra non avrei mai vinto, ringrazio i miei compagni per aver permesso questa stagione stupenda". Kvara emozionato e commosso durante la festa scudetto commenta il premio come MVP della Serie A.

"Credo che non solo io avrei meritato questo premio ma tutto questo gruppo. Qui ci sono dei giocatori splendidi che mi hanno dato fiducia per inserirmi al meglio".

Qual è stato il momento più bello della stagione?

"La serata della gara contro l'Udinese, nella partita dello scudetto. Ho visto delle immagini uniche ed ho vissuto emozioni indimenticabili. Adesso dobbiamo proseguire perchè è il primo passo verso il futuro"


"E' il giorno più importante della mia carriera". Victor Osimhen ancora protagonista anche nell'ultima gara di campionato con un gol che consolida la leadership della classifica dei capocannonieri.

"E' un traguardo fantastico per noi e per questi tifosi meravigliosi. E' stata una stagione straordinaria e meritiamo questa gioia"

"Abbiamo vinto lo scudetto e dobbiamo credere di poter vincere ancora. Io sto bene a Napoli e qui c'è un gruppo fortissimo".

Poi il saluto a Spalletti: "Auguro al mister buona fortuna per tutto. E' stato il costruttore di questo successo e ha meritato tutta la felicità che stiamo provando adesso"


"Ringrazio tutti quelli che ho incontrato in questi due anni. Ringrazio un gruppo straordinario, una città nata per le grandi passioni, i nostri tifosi nel mondo e tutti i bambini che mi hanno abbracciato riempiendomi del loro futuro azzurro". Luciano Spalletti saluta il mondo azzurro nella conferenza stampa alla vigilia dell'ultima gara contro la Sampdoria, e lo fa con parole che hanno una fortissima connotazione emotiva.

"Ringrazio il Presidente, la Società e tutti i collaboratori del Calcio Napoli. Io non voglio assolutamente alcuna divisione tra me e il Presidente. Non c'è uno che annulla l'altro perchè abbiamo lavorato insieme d'accordo per il bene comune e per un trionfo che appartiene a tutti".

"De Laurentiis stato bravo a prendersi delle responsabilità che altri presidenti non prendono. Abbiamo risistemato tante cose, facendo il lavoro che solitamente si fa in 4 anni in soli 2 anni. Ho imparato a essere più imprenditore con lui, lui è diventato più allenatore con me"

Se dovesse dare un consiglio al prossimo allenatore del Napoli, cosa gli direbbe?

"Io non ho possibilità di dare consigli, anzi i consigli caso mai si chiedono"

Cosa porterà con sè dopo questo scudetto?

"Mi piacerebbe avere cose da portare via. Ho detto alla squadra che se fosse accaduto di raggiungere questo successo incredibile, avrebbero visto la città esplodere di felicità. Ma quando abbiamo conquistato lo scudetto, ho capito che la realtà ha superato la fantasia, perchè nessuno di noi poteva immaginare la dimensione di questa gioia. Credo di essere stato sempre un po' napoletano, ma adesso lo sono completamente"

C'è una domanda che vorrebbe le fosse posta oggi?

"Ogni volta che vengo in conferenza mi preparo un po' di risposte, quindi l'ho sempre fatto. Ho sempre portato il discorso dove avrei voluto. Mi hanno insegnato che è sempre meglio anticipare i temi delle domande"

Dopo quale partita ha capito che avreste vinto lo scudetto?

"Non ce n'è una sola, ma tante. L'importante è avere avuto la stessa mentalità sempre durante la stagione. Questo gruppo ha entusiasmo, qualità, forza mentale che ancora oggi mostra nonostante sia stato raggiunto il traguardo"

"Questa squadra avrà un grande futuro perchè ha valori importanti all'interno del gruppo. Ci sono margini affinchè il Napoli possa diventare ancora più competitivo".

Aver costruito un gruppo che l'ha seguita anche negli elementi che hanno giocato di meno, l'ha fatta vacillare nella sua decisione di andare via?

"Sicuramente questo è l'aspetto sentimentale più difficile da superare. In questi giorni ho cominciato ad immaginarmi lontano da questa squadra e da questa città ed ho realizzato quanto sarà difficile riuscirci. Il cuore ti dice che dovresti continuare con questi ragazzi fortissimi, per l'amore che sento attorno e che mi avvolge in tutto quello che ho.

"Questi sentimenti mi daranno la capacità di accettare la mia decisone. Ma ripeto che non ho la forza di poter ricambiare questo amore immenso, in questo momento"

La cittadinanza onoraria napoletana che sensazioni le conferisce?

"Mi piace essere diventato cittadino napoletano e mi piace poter pensare che anche tra 10 anni potrò tornare qui come una parte integrante della città. Avrò dentro di me sempre l'ampiezza infinita di Napoli".

Che calcio ha giocato il suo Napoli, come è arrivato a questo trionfo?

"L'idea di calcio per me è la più importante e l'obiettivo era quello di comunicare ai calciatori che anche da soli devono saper condurre un certo tipo di gioco. Noi abbiamo trovato una via di mezzo tra le marcature di inizio ciclo e il gioco a zona che abbiamo sviluppato dopo"

"Su questa via di mezzo sono stati bravi i calciatori a capire durante le fasi di gioco che tipo di atteggiamento adottare. Per fare questo bisogna avere calciatori importanti che sappiano interpretare bene questo percorso.

"Questo gruppo ci è riuscito alla grande, abbiamo fatto tanti punti, abbiamo un margine notevole di distanza, siamo miglior attacco e miglior difesa. Davanti a questi risultati è difficile dire che non sono stati bravi gli avversari"

Quali sono i due momenti, quello positivo e negativo, che ricorderà di questi due anni?

"Quello molto bello è quando l'arbitro ha fischiato la fine a Udine. Il più difficile è stato la sconfitta di Empoli della scorsa stagione".

Il tatuaggio significa amore per sempre:

"Lasciare Napoli per me è un autentico atto d'amore. Se lascio non è perchè ho smesso di amare, ma perchè ho speso tutto quello che avevo e tutte le energie per essere all'altezza di chi si ama"

"Io non voglio allenare nessuna squadra che non sia il Napoli. Ci sono cicatrici che scandiscono una esistenza. Questo tatuaggio è la mia cicatrice a vita"

Sulla formazione di domani: "Vorrei dare spazio a tutti e soprattutto a chi ha giocato poco ma che ci ha accompagnato con grande entusiasmo per l'intero anno".

Poi un pensiero commosso a Giulia Tramontano:

"Gli uomini che uccidono una donna confessano la loro vigliaccheria. Con la malvagità ha cancellato una storia che meritava di essere vissuta. Giulia era tifosa del Napoli e vogliamo immaginare la mamma e il figlio andare al Maradona, saranno con noi allo Stadio. Coloro che pensano di risolvere le relazioni con la violenza sono perdenti che non hanno futuro"

 

 Venerdì 2 giugno                       
 SASSUOLO-FIORENTINA          1-3       
 Sabato 3 giugno                        
 TORINO-INTER                 0-1       
 CREMONESE-SALERNITANA        2-0       
 EMPOLI-LAZIO                 0-2       
 Domenica 4 giugno                      
 NAPOLI-SAMPDORIA             2-0       
 ATALANTA-MONZA               5-2       
 LECCE-BOLOGNA                2-3       
 MILAN-H.VERONA               3-1       
 ROMA-SPEZIA                  2-1       
 UDINESE-JUVENTUS             0-1       


           punti vinte pari perse gf  gs
 NAPOLI      90    28    6    4   77  28
 LAZIO       74    22    8    8   60  30
 INTER       72    23    3   12   71  42
 MILAN       70    20   10    8   64  43
 ATALANTA    64    19    7   12   66  48
 ROMA        63    18    9   11   50  38
 JUVE -10    62    22    6   10   56  33
 FIORENTINA  56    15   11   12   53  43
 BOLOGNA     54    14   12   12   53  49
 TORINO      53    14   11   13   42  41
 MONZA       52    14   10   14   48  52
 UDINESE     46    11   13   14   47  48
 SASSUOLO    45    12    9   17   47  61
 EMPOLI      43    10   13   15   37  49
 SALERNITANA 42     9   15   14   48  62
 LECCE       36     8   12   18   33  46
 SPEZIA      31     6   13   19   31  62
 H.VERONA    31     7   10   21   31  59
 CREMONESE   27     5   12   21   36  69
 SAMPDORIA   19     3   10   25   24  71


Napoli Campione d'Italia - Champions League

Lazio, Inter, Milan - Champions League

Atalanta - Europa League

Roma, Juventus - Conference League

Se la Fiorentina dovesse vincere la Conference League, andrebbe in Europa League

Verona, Cremonese, Sampdoria in Serie B

 


Napoli: Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Ostigard, Mario Rui (77' Bereszynski), Anguissa (80' Demme), Lobotka, Zielinski (68' Gaetano), Elmas (68' Raspadori), Kvaratskhelia, Osimhen (77' Simeone). All. Spalletti

Sampdoria: Turk; Gunter (46' Malagrida), Amione, Murru, Zanoli, Rincon, Paoletti, Augello, Leris, Gabbiadini, Quagliarella (88' Ivanovic). All. Stankovic

Arbitro: Feliciani di Teramo

Marcatori: 64' Osimhen rig., 85' Simeone

Note: ammoniti Murru.

 

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Periodico mensile registrato presso il Tribunale di Napoli Num. 45 dell' 8 giugno 2011
ISSN 2239-7035 (del 14 luglio 2011)
Direttore Responsabile & Editore: GIOVANNI DI CECCA


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