- Vesuvio - Card. Sepe: «Condanna di Dio per i colpevoli»

Notte di attesa, questa che segue un'altra giornata di guerra alle fiamme ed al fuoco.

La notte scorsa il Vesuvio era una fiamma ardente, stamane il fumo era sceso oltre la montagna fino ai paesi vesuviani più prossimi, come Ottaviano, Massa di Somma, Somma Vesuviana, San Gennaro Vesuviano, e parte anche a Sant'Anastasia, Pollena Trocchia.

Il sole da stamane ha un colore rosso fumo e l'aria ha l'odore acre della legna bruciata.

Il caldo non aiuta ed i canadair possono ma fino ad un certo punto.

Oggi stesso, a Massa di Somma, a pochi metri dalle fiamme (Polizia Municiopale, Carabinieri ed altre forze ci hanno impediti di andare oltre perché troppo pericoloso) dopo che i canadair hanno sversato acqua presa nel vicino Golfo, un albero per effetto del calore ha preso fuoco davanti i miei occhi.

Anche questa notte sarà di attesa, sarà di osservazione, di preghiera per evitare il peggio.

Tutto il Vesuvio è una immensa fumarola, ed il fumo stesso ha invaso i comuni limitrofi rendendio l'aria irrespirabile.

Nei comuni come Ottaviano la Protezione Civile ha dato delle mascherine per evitare di respirare furigine, ma è ovvio che è solo un palliativo.

La pioggia non è prevista, e domani sarà un'altra giornata di Guerra alle fiamme.

Photogallery - Il fumo nei paesi Vesuviani

Photo by Giovanni Di Cecca / MagnaPicture.com --- Archivio Storico dicecca.net - MONITORE NAPOLETANO

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