Campi Flegrei - Che sta accadendo? |
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Scritto da Giovanni Di Cecca |
Venerdì 27 Ottobre 2017 15:22 |
Che sta accadendo alla Solfatara, ai Campi Flegrei?
Dopo il drammatico evento della famiglia che è rimasta vittima di un buco che si è creato nel terreno di solo un mese e mezzo fa, altri "strani" eventi stanno accadendo ad uno dei luoghi più suggestivi d'italia.
Innanzitutto il cancello chiuso ai turisti (sequestro giudiziario dopo il detto incidente), ma è anche chiuso per gli addetti ai lavori dell'Ossevatorio Vesuviano
Ma la cosa più sorprendente è che da due giorni, i soffioni tipica caratterisitca della Solfatara non si vedono più, anche con il freddo che sta facendo (e non parliamo di caldo secco, perché quest'anno di aprile, dove il tempo è molto simile ad oggi, i soffioni erano perfettametne visibili).
Domande ed ancora domande.
Non solo ma secondo gli esperti è aumentata la produzione di Acido Solfidrico (H2S), che da quel tipico odore di uova marce che si sente nella zona.
A questo va aggiunto anche che il 28 luglio scorso una ricerca pubblicata su Scientific reports ha dimostrato che la Solfatara rilascia grandi quantità di anidride carbonica paragonabili a quelle emesse da un vulcano attivo.
Lo studio («Monitoring diffuse volcanic degassing during volcanic unrests: the case of Campi Flegrei») , coordinato dal professor Carlo Cardellini dell’Università di Perugia, conferma una volta di più come il sottosuolo flegreo sia in continua evoluzione.
Del resto, una relazione inviata il 2 luglio 2015 dal vulcanologo Giovanni Chiodini al Ministero dell’Ambiente, avvertiva di come la Solfatara stesse attraversando una fase di grande vivacità, tanto per usare un eufemismo.
Ma anche la zona di via Pisciarelli, non lontana dal sito è stata interessata da un incremento costante delle attività delle fumarole e di tutti i valori.
«In particolare — ha scritto Chiodini — un pericolo di attività freatica (eruzioni di vapore bollente e colate di fango caldo, ndr) nell’area di Pisciarelli si è concretizzato nel divieto di accesso emanato dalla Protezione civile».
Divieto che si è attivato in concomitanza dell'incidente mortale occorsa alla famiglia veneta rimasta vittima delle esalazioni uqnado caddero nel buco apertosi nella Solfatara
Come riportato stamane, oltre alla scossa di terremoto del Vallo di Diana di Magnitudo 3,8, poco prima a Pozzuoli ore 22.17, riportata dai colleghi de Il Mattino, ma che non compare nella lista dell'INGV (non credo ci sia sfuggito nella lettura).
Ma sempre Il Mattino conferma una nostra osservazione dei dati dell'INGV che da poco dopo il terremoto di Casamicciola del 21 agosto 2017, non segna e regista più niente.
La collega Mariagiovanna Capone scrive testualmente: "Scorrendo il database, si scopre che nella lista dei terremoti recenti non compaiono da anni. Come se l'area flegrea fosse asismica. E, cosa ancora più anomala, anche quelli di Ischia sono spariti: l'ultima scossa pubblicata online sul sito Ingv è del 30 agosto, poi più nulla.
Per trovarli bisogna andare su un altro database presente soltanto sul sito dell'Osservatorio e non se ne capisce il motivo. Si scopre così che mercoledì è stato un giorno particolarmente intenso dal punto di vista sismico: ben 7 gli eventi di piccola intensità nell'area flegrea. Dovremmo trovarli tutti sui bollettini che l'ente di ricerca pubblica mensilmente. In quello di settembre, si legge che nei Campi Flegrei sono stati registrati 42 terremoti di bassa magnitudo (sotto 0.9). Ma sul database Ov ne sono inseriti appena 24. I motivi di questa censura sono ignoti, poiché se si decide di migrarli su un database apposito, per la limpidezza delle informazioni dovremmo trovarli tutti. E invece no. Ora, in aggiunta ai Campi Flegrei, è stata posta «a parte» anche Ischia, proprio dopo i tragici eventi di fine agosto. Ma questo sciame sismico è foriero di cattive notizie? Presto per dirlo."
Navigando sempre su Internet abbiamo trovato un altro sito http://meteovesuvio.altervista.org, che in relazione a ciò che è accaduto mercoledì 25/10 sera all'altezza dell'Accademia Areonautica scrive: "
26/10/17 CONFERMATO LO SCIAME DI IERI AI FLEGREI - PRENDIAMO POSIZIONE SU ALCUNE NOTIZIE APPARSE SUI SOCIAL RELATIVE ALLA PROFONDITA' DEI TERRREMOTI AI FLEGREI E RIDUZIONE FUMAROLE
News ore 21.00
Avevamo segnalato l'evento più evidente sul sismogramma in rosso ed altri probabili eventi in azzurro. Ora arriva la conferma. INGV OV cataloga e localizza sette terremoti di bassa md (md max 1.3) registrati ieri ai Campi Flegrei, in zona Accademia Militare - Via Napoli, a sud della Solfatara. Lo sciame (che potrebbe avere un numero definitivo maggiore di eventi non localizzabili) è iniziato, in base ai dati disponibili, alle ore 20.19.23 sec. ora locale del 25 ed è terminato alle ore 1.13.42 sec. circa ora locale del giorno 26. I sette eventi sono stati registrati ad una profondità variabile tra 1 e 2.2 km circa.
Intendiamo precisare che anche in passato sono stati registrati eventi con profondità di 1km circa. Questa circostanza, pertanto, non sembra possa assumere alcun particolare significato o portata in termini di pericolo di imminente eruzione.
Inoltre, con riferimento ad alcuni video apparsi in rete, dai quali si evincerebbe l'azzeramento o forte riduzione delle fumarole in area Solfatara, precisiamo che il fenomeno potrebbe essere dovuto a bassa umidità, unita a vento o comunque un fenomeno del tutto passeggero.
Ovvio che vi è assoluta necessità di procedere ai rilievi in loco ma non ci sembra il caso di alimentare paure di una imminente eruzione nella popolazione.
Intanto rimane sequestrata l'intera area della Solfatara ritenuta sostanzialmente pericolosa dal GIP del Tribunale di Napoli."
Come mai? Caso? Ma è ancora la lista degli eventi che questo sito, in modo semplice e lineare (almeno a nostro parere) elenca quotidianamente a fornirci altre notizie. Dal 19/10 sempre l'INGV ha segnalato delle "strane" frequenze sismiche anche nella zona degli Astroni, che non erano interessate da qualche anno. Insomma a ben vedere ci sono delle stranezze che in questo periodo post Terremoto di Casamicciola, sorpattutto con il famoso errore dell'INGV che ha dato valori errati al Terremoto relegandola in una cosa più lieve rispetto a quanto abbiamo riportato e fotografato in loco il giorno dopo Il Corriere del Mezzogiorno ieri ha pubblicato un articolo: Vulcani, due ricercatori al telefono: «I valori aumentano ma dicono che è tutto ok, qualcosa non torna», che non può lasciare sgomenti e disorientati, ha avuto una risposta da parte del Direttore dell'Osservatorio Vesuviano.
Sta per accadere qualche cosa? Allo stato non ci sono elementi che fanno pensare a possibili eventi sismici di un certo livello, non ci sono allarmi e non c'è niente di concreto che possa far pensare a qualcosa.
In conclusione abbiamo riportato ciò che sta accadendo e che, eccetuato poche voci, sembra non essere di interesse pubblico. E poi ci sono i piani di fuga? Secondo quanto riportammo nel 2014 esiste un piano, ma il fattore panico quanto inciderà sulla riuscita?
In ultimo non credo ci sia un pericolo imminente, ma proprio perché veniamo da una stagione di terremoti devastanti, basti pensare a ciò che è accaduto ad Amatrice solo un anno fa, o l'Abbruzzo con le 4 scosse in poche ore a inizio 2017, o ancora Casmicciola 2 mesi fa, sono notizie che non possono non essere approfondite anche da media molto più influenti del nostro.
Short URL: http://2cg.it/4y6 Scorrendo il database, si scopre che nella lista dei terremoti recenti non compaiono da anni. Come se l'area flegrea fosse asismica. E, cosa ancora più anomala, anche quelli di Ischia sono spariti: l'ultima scossa pubblicata online sul sito Ingv è del 30 agosto, poi più nulla. Per trovarli bisogna andare su un altro database presente soltanto sul sito dell'Osservatorio e non se ne capisce il motivo. Si scopre così che mercoledì è stato un giorno particolarmente intenso dal punto di vista sismico: ben 7 gli eventi di piccola intensità nell'area flegrea. Dovremmo trovarli tutti sui bollettini che l'ente di ricerca pubblica mensilmente. In quello di settembre, si legge che nei Campi Flegrei sono stati registrati 42 terremoti di bassa magnitudo (sotto 0.9). Ma sul database Ov ne sono inseriti appena 24. I motivi di questa censura sono ignoti, poiché se si decide di migrarli su un database apposito, per la limpidezza delle informazioni dovremmo trovarli tutti. E invece no. Ora, in aggiunta ai Campi Flegrei, è stata posta «a parte» anche Ischia, proprio dopo i tragici eventi di fine agosto. Ma questo sciame sismico è foriero di cattive notizie? Presto per dirlo. |