Genova - Crollo Ponte Morandi - Sale sempre più il numero delle vittime - 4 ragazzi di Torre del Greco tra le vittime, 1 di Somma Vesuviana ed una di Casalnuovo |
![]() |
Scritto da Redazione |
Mercoledì 15 Agosto 2018 12:55 |
>>> Genova - Crollo Ponte Morandi - Il Papa prega per le vittime Non si ferma il conto delle vittime provocate del crollo del ponte Morandi a Genova: il bilancio è salito a 39 morti. Nelle ultime ore sono state estratte altre due persone che non sono state ancora identificate.. Tra le vittime ci sono anche un bambino di 8 anni e due adolescenti di 12 e 13 anni.
Anche 4 ragazzi di Torre del Greco sono rimasti coinvolti nel crollo del Ponte Morandi, si tratta di Miranda di Genova, Matteo Bertonati, Giovanni Battiloro, Gerardo Esposito e Antonio Stanzione, poco più che ventenni, diretti a Nizza a trovare il fratello di uno di loro. «Stiamo entrando a Genova». Poi il silenzio. E l angoscia, l'attesa, l'allarme. Il sindaco di Torre del Greco, Giovanni Palomba, i poliziotti del vicequestore Davide della Cioppa, l unità operativa della protezione civile, hanno trascorso la notte in contatto con unità di crisi e prefettura di Genova. Al fianco delle famiglie impietrite, il Comune sta adesso organizzando la triste partenza per il capoluogo ligure, dove trasporti e viabilità sono state messe a dura prova. Il viaggio piu' difficile in un Ferragosto bagnato da pioggia e lacrime.
Ed è un Ferragosto di lacrime anche a Somma Vesuviana dove nel crollo è deceduta anche Stella Boccia, 23enne di Somma, che lavorava e viveva fuori la sua piccola cittadina già da diversi anni.
E' sceso, invece, a 16 il numero dei feriti ricoverati negli ospedale, tra cui 12 in codice rosso: una persona è stata infatti dimessa nella tarda serata di ieri. Le ricerche dei corpi e di eventuali superstiti sono andate avanti tutti la notte e proseguiranno nelle prossime ore. Le squadre dei vigili del fuoco hanno lavorato sui due lati del Polcevera in cui ci concentrano le macerie e anche nel letto del torrente.
"Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ci ha confermato che il Governo proclamerà il lutto nazionale per la tragedia di Genova". Lo annuncia il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti nella sede regionale della Protezione Civile in un punto stampa insieme al capo della Protezione civile Angelo Borrelli.
Al momento due delle tre aree di ricerca sono state bonificate: si tratta di quella che si trova sul lato sinistro del fiume, dove ci sono i depositi dell'Amiu - l'azienda ambientale del Comune di Genova - e di quella al centro del Polcevera, dove ci sono i resti di diversi mezzi pesanti e di auto schiacciate da un enorme pezzo di ponte conficcato nel terreno. Le ricerche invece continuano nella zona della ferrovia, lungo il lato destro del fiume: lì i vigili del fuoco stanno scavando sia attorno ai resti del pilone sia poco più in là, dove sotto un pezzo di ponte crollato si è aperto una sorta di cratere con ancora dei mezzi all'interno.
Intanto oggi a Genova arriveranno anche i due vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio e il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli. Dopo un sopralluogo, i ministri parteciperanno ad una riunione con il premier Giuseppe Conte (rimasto nella notte a Genova e che in mattinata ha visitato i feriti ricoverati negli ospedali San Martino e Stalla) e con le autorità locali per fare il punto della situazione e decidere modi e tempi dei primi interventi da realizzare: risolvere il problema della circolazione nel nodo di Genova e abbattere quel che resta del ponte.
"C'è il rischio che altre parti del ponte possano crollare, per questo motivo abbiamo sfollato le persone da tutti gli edifici circostanti", ha detto uno dei soccorritori al lavoro nei pressi del ponte crollato. “Al momento del crollo transitavano 30-35 autovetture e tre mezzi pesanti” ha detto il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli. Per la Protezione civile, "ora la priorità è cercare le eventuali persone che ancora sono sotto le macerie, ma subito dopo inizierà un'altra fase molto critica che è quella di rimuovere questa diga artificiale che si è creata nel torrente Polcevera, e che rappresenta un pericolo concreto per la città". Il direttore generale del Dipartimento, Agostino Miozzo, chiarisce che "i detriti vanno rimossi nei prossimi giorni, non nei
Short URL: http://2cg.it/5jb |