Terremoto - Nuova scossa in Molise avvertita a Napoli |
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Scritto da Redazione |
Giovedì 16 Agosto 2018 20:28 |
Una forte scossa di terremoto è stata avvertita alle 20.19 al Centro-Sud. L'Ingv indica una magnitudo di 5.2. L'epicentro a Montecilfone (comuni vicini Palata, Larino e Guglionesi) in provincia di Campobasso, a una profondità di 9 chilometri. Il sisma è stato avvertito in Abruzzo, Molise, Puglia e persino a Roma, Napoli e in provincia di Salerno.
La scossa, molto lunga, ha spaventato residenti e turisti soprattutto sulla costa di Molise e Abruzzo, mentre è stata avvertita di meno nell'Aquilano il cui territorio insiste su una dorsale diversa. Numerose repliche: alle 20.30 sisma di 3.0 con epicentro Larino. E poi ancora alle 21.29 di magnitudo 3,1 a Palata e soprattutto alle 22,22 con un picco di 4.5. Uno stillicidio che logora i nervi.
Paura a Napoli. È stata avvertita in maniera sentita anche in Campania la scossa di terremoto di magnitudo 5.2 che ha colpito poco prima delle 20.20 la provincia di Campobasso. La sala di monitoraggio dell'Osservatorio vesuviano - informa la direttrice, la professoressa Francesca Bianco - è subissata dalle telefonate di cittadini preoccupati. Ampia l'area in cui il sisma è stato avvertito. A Napoli città come nell'entroterra vesuviano, ma anche nelle zone interne dell'Avellinese e del Sannio. Al momento non si ha notizia di danni a cose o persone. Nel capoluogo partenopeo la scossa è stata avvertita anche ai piani più bassi degli edifici. Gente in strada in preghiera e malori. Si sono raccolti in piazza, su esortazione della Protezione Civile, gli abitanti e i villeggianti di Campomarino (Campobasso) dove si è sentita la scossa di terremoto. A quanto appreso, non ci sarebbero stati crolli e verifiche sono in corso. Le persone sono state invitate a lasciare le case e concentrarsi nella piazza. A Campomarino Lido diverse ambulanze sono transitate negli ultimi momenti probabilmente per persone che hanno accusato malori. Dal comando provinciale dei vigili del fuoco di Campobasso non segnalano persone ferite ma molte richieste di interventi per verifiche strutturali a immobili localizzati soprattutto nella zona dell'epicentro tra Guglionesi, Montecilfone e Palata.
Controlli alla diga. Disposto il monitoraggio della diga del Liscione e del viadotto del Liscione: controlli obbligatori con con sisma superiore alla magnitudo 4. La diga forma il vasto lago di Guardialfiera (Campobasso).
Protezione civile. «La Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio nazionale della protezione civile. Dalle verifiche effettuate, l'evento sismico - con epicentro localizzato tra i comuni di Montecilfone, Guglionesi e Palata in provincia di Campobasso - risulta avvertito dalla popolazione e sono in corso tutte le necessarie verifiche per eventuali danni a persone o cose». Lo riferisce la Protezione Civile.
Lievi danni a Palata. Nessun danno importante secondo il governatore del Molise. Lievi danni alle case si sono registrati nel paese di Palata (Campobasso), dove secondo una prima ricognizione ci sono crepe nei muri e danni interni alle abitazioni. Quella di questa sera, di magnitudo 5.2, è la seconda scossa seria in meno di 48 ore: poco prima della mezzanotte di Ferragosto, una scossa di 4.7 era stata avvertita tra i Comuni di Palata e Montecilfone. Avvertita nel reatino. La scossa di terremoto registrata in Molise, è stata distintamente avvertita dalla popolazione anche a Rieti e nei comuni dell'Alto Velino già devastati dal sisma del 2016 Le repliche. Sono sette le repliche, di magnitudo da 2.0 a 3.0, che hanno seguito la prima scossa di terremoto in Molise. Lo indica l'Ingv rivedendo l'entità del primo evento, quello registrato alle 20.19, a una magnitudo 5.1 (da 5.2). Oltre a Montecilfone i Comuni più coinvolti sono Guglionesi e San Giacomo degli Schiavoni, tutti in provincia di Campobasso. Di nuovo l'incubo del 2002. «Un terremoto molto simile in termini di natura a quello di San Giuliano di Puglia del 2002». Ad affermarlo all'Adnkronos, sulla base delle primissime rilevazioni, il presidente dell'Ingv Carlo Doglioni, che spiega come la faglia sia la stessa del sisma che colpì il Molise 16 anni fa e della scossa registrata due giorni fa, il 14 agosto scorso, sempre in provincia di Campobasso. La scossa del 2002 causò il crollo della scuola elementare con la morte di 27 bambini e della maestra. |