Nelle ultime ore da Palazzo San Giacomo, si stanno studiando nuove misure per cercare di dare un po' di decoro urbano alla Nostra Città, che negli ultimi tempi è balzata agli onori della cronaca per rapine, scippi, e babygang, questo fenomeno che sta di giorno in giorno diventando sempre più diffuso.

Tra le varie iniziative che il Consiglio Comunale pensa di adottare, tipo lo stop alla vendita dell’alcol da asporto dalle 24 alle 6 del mattino con vendita e la somministrazione vietata anche all’interno dei locali dalle 3 alle 6 del mattino, oltre fronte dell’inquinamento acustico con la decisione allo stop alla musica dalle 24 alle 8 del mattino e dalle 14 alle 16, e arginare il fenomeno del parcheggio abusivo, ci sono anche due regole che snaturano l'identità della Nostra Città: giocare a pallone in strada e stendere i panni.

Sul giocare a pallone per strada, in una città che ha da anni fatto la ritirata sul verde pubblico, lasciando ai tavolini selvaggi lo spazio vitale e chiudendo sempre più strade ("sicuramente molto utile" in caso di terremoto) lasciandole al degrado della noncuranza, per non parlare poi delle erbacce cresciute come piantagioni nelle aiuole urbane, rotonde (ad esempio sulla "Residenziale" a Barra), mi viene da chiedere se i bambini di questa città, quando avranno una "certa età" ricorderanno qualcosa di infantile o solo TV perché neanche la partitella con gli amichetti sotto casa, tra i vicoli, visto che il verde urbano è off-limits, sarà possibile farla.

Certo ci sono delle esagerazioni, come l'abuso nelle gallerie Umberto I e Principe (di fronte il MANN) sono certamente da evitare sia di giorno che di notte, ma non per questo, potenziali futuri campioni di calcio (visto che l'Italia ha preso una batosta 5 a 2 dalla Germania in Nations League) da qualche parte devono giocare.

Ma sicuramete la nuova regola più interessante è quella sui "panni spasi al sole".

Si, perché pare che questa antica tradizione tutta Napoletana, immortalata in centinaia di migliaia di immagini in giro per il mondo, secondo alcune indicazioni del Sindaco dovrebbero diventare cartoline del passato.

L'ex Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, dalla sua pagina di  Facebook tuona: "Il Sindaco che non c’è finalmente batte un colpo: vieta di stendere i panni sui balconi e le finestre di Napoli e vieta di giocare a pallone. Questa è la sua visione di città. Ma Manfredi è o’ ver’ o c’ fa? Dopo il flop movida, le mazzate ai commercianti e ai giovani, se la prende pure con i panni stesi e con il pallone, nella città degli scugnizzi e di Maradona. La verità è che Napoli non gli va giù, così come al suo capo politico De Luca. Sempre peggio sta andando professore Manfredi, Lei Napoli non la conosce e non la sente nel cuore e nell’anima. Si vede, basta guardarla in faccia.

Napoli è un pezzo grande del cuore, non è una poltrona da scaldare per mettersi a posto il portafoglio e la famiglia con la quadruplicazione dello stipendio e gestire nelle stanze del compromesso morale e politico il malloppo dello scandaloso patto per Napoli.

Giù la maschera professore, la verità amara è che Lei non è napoletano e non lo vuole nemmeno essere."

Da Palazzo San Giacomo, c'è un parziale dietrofront.

In una nota del Comune il Sindaco Manfredi ha dichiarato:"La sicurezza urbana è una priorità di questa amministrazione. Esclusivamente questo tema sarà oggetto, come annunciato quando fu emessa un'ordinanza ora in scadenza, di un apposito regolamento da approvare in giunta per poi essere sottoposto al vaglio delle commissioni competenti e poi del Consiglio comunale. Quanto alle misure relative al decoro urbano, pur necessarie per restituire un volto degno alla città lasciata nel totale degrado negli ultimi anni, non entrano in questo regolamento"

Veremo...