Champions - Conferenza di Sarri e Jorginho - Milik OK intervento |
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Scritto da Redazione |
Lunedì 25 Settembre 2017 15:20 |
Castel Volturno, la conferenza stampa del tecnico del Napoli Maurizio Sarri, alla vigilia della gara del secondo turno di Champions League con il Feyenoord. Con lui il centrocampista Jorginho.
Ora non è giusto piangersi addosso. Proveremo qualche variazione con il tempo che c'è a disposizione. Giochiamo ogni 70 ore e poi ci sono le nazionali. O cambiamo il calendario o ci adeguiamo. Ma così non possiamo lavorare molto, ora capisco perché molti allenatori parlano di mercato, perché così è impossibile parlare di lavoro». «Il Feyenoord è una squadra difficile. Sono davanti all'Ajax da molti mesi, hanno giocatori esperti e qualche giovane che può fare molta strada. Spero che il San Paolo possa darci una grande mano: dopo la sconfitta in Ucraina, quella di domani sera sarà una gara importante. Non decisiva, ma importante» ha proseguito il mister.
«Trattenere Duvan o Pavoletti? Io non sono il presidente né il direttore sportivo. Non ho venduto nessuno. Con che testa rimarrebbe un calciatore a fare da terza punta? E poi ci sono i limiti alle liste UEFA. Se l'Inter perdesse Icardi o la Juventus perdesse Higuain sarebbero anche loro in difficoltà. Mi auguro che a nessuno succeda nulla, ma tutte le squadre sono sulla stessa barca» ha risposto Sarri.
«Lo scorso anno l'infortunio di Milik ci tolse un punto di riferimento. Oggi, invece, ne abbiamo un altro. Il dispiacere c'è, ma con tutto il rispetto per il ragazzo oggi la situazione è completamente diversa. Bisognerà trovare una soluzione alternativa con quello che abbiamo senza piangerci addosso. Non penso il Feyenoord sia in crisi. Sabato hanno fatto un'ottima gara, di qualità, perdendo solo per episodi. Non guardiamo solo al risultato. Sarà difficile domani ma proveremo a schierare la migliore formazione possibile. Possiamo alternare due o tre calciatori, mentre ne abbiamo altri che al momento non sembrano stanchi, fortunatamente» ha proseguito.
«Mi sembra che quest'anno la squadra abbia una mentalità diversa, ha reazioni forti e non si abbatte mai. Certo, siamo ancora all'inizio, ma spero sia una caratteristica che ci porteremo dietro per tutto l'anno. Sabato per la prima volta abbiamo giocato bene con il 4-2-3-1. Poteva essere una alternativa importante in caso di necessità, peccato aver perso ora Milik. Callejon è una certezza in qualsiasi ruolo, Ounas invece ci dà meno garanzie perché non è ancora inserito. Ma le qualità per emergere le ha tutte».
«Il Feyenoord attacca a pieno organico, può crearci problemi. Certo, possono concedere qualcosa, ma spero di poterli tenere lontano dall'area. Siamo una delle squadre che ha giocato di più, ma che ha anche cambiato più giocatori rispetto alle altre. Che Sarri non cambi i giocatori e non faccia turnover è un luogo comune. Scudetto più della Champions? Inconsciamente potrebbe essere legittimo. È una squadra che non vince da 30 anni, si sente forte nei confini nazionali e potrebbe puntare a quello. Ma è un rischio farlo in questo momento della stagione. Pensiamo gara per gara se riusciamo a portare lo stesso livello di determinazione del campionato anche in coppa».
«Il Manchester City ultimamente dà a tutti cinque gol di distanza. La gara tra loro e il Feyenoord non fa testo, è stata una partita di episodi. Mi aspetto una squadra che vorrà vincere come noi, domani sera. Reina non ha bisogno delle mie parole di incoraggiamento. Sta facendo benissimo. Si è trovato in una situazione complicata sulla punizione di Ferrara, non ha visto la palla partire. Poteva invece fare il paraculo e mettersi tutto sul suo palo, ma se avesse fatto così 8 volte su 10 avrebbe preso gol sull'altro. Ha preso un gol da uomo, non da paraculo» ha concluso l'allenatore azzurro.
«Ci dispiace quello che è successo ad Arek - ha esordito Jorginho -. Questa cosa ci darà nuovi stimoli, vogliamo vincere anche per lui ora. Non abbiamo alcuna pressione. Siamo sereni, tranquilli, fiduciosi del lavoro fatto in queste settimane. Sappiamo che la gara sarà difficile, ma ci crediamo. Ogni partita per noi è uguale, anche l'amichevole del giovedì. Migliorare? Credo di poterlo fare ancora. Non credo di essere ancora al massimo, ma di avere ancora margini per crescere. Cerco di farlo ogni giorno in allenamento».
«La strada migliore per vincere è il divertimento, giocare a calcio col sorriso - ha proseguito Jorginho. - Forse una gara come quella di sabato con la Spal due anni fa non l'avremmo vinta. Questo è un fattore importante. La mentalità è cambiata, la voglia di fare risultato è cresciuta, così come la convinzione del gruppo. Aver perso Milik ci fa male, ma la cosa più importante è salvaguardare la rosa. È il gruppo che farà la differenza. Domani proveremo a fare il meglio possibile, per far divertire chi verrà allo stadio».
«Centrocampo decisivo domani? Non so ancora se giocherò. Ma credo che se facciamo bene quello che sappiamo fare, avremo la meglio. Ogni anno siamo cresciuti, questo gruppo lavora insieme da tanto, sa come farlo e come migliorare. Lavoriamo sodo anche sugli errori, ora abbiamo tanta fiducia l'un l'altro» ha sottolineato il regista.
«I miei numeri sono in crescita? Cerco di lavorare sempre bene, in campo e in palestra, provo a migliorarmi ogni volta. Per i rigori non ho alcuna ricetta, cerco solo di tirare il meglio possibile» ha concluso.
Arek Milik è stato operato a Villa Stuart Il Professor Mariani ha completato a Villa Stuart l'intervento al ginocchio destro di Arek Milik.
Non si è trattato di una lesione isolata ma complessa, e l'intervento è perfettamente riuscito.
Il ginocchio è stato rinforzato e l'attaccante azzurro tornerà in tempi simili a quelli dello scorso infortunio.
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