Calcio – Il nuovo Napoli di Sarri che fine farà lo staff tecnico? |
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Scritto da Giovanni Di Cecca | ||
Domenica 14 Giugno 2015 13:38 | ||
Se andiamo a fare un’analisi tecnica del rendimento dei giocatori, non possiamo notare che da un punto di vista funzionale (cioè rendimento, velocità e soprattutto degli infortuni, al netto di rotture come capitato ad Insigne) i giocatori del Napoli sono stati di gran lunga i migliori sul campo nel Campionato. Se all’allenatore si deve la capacità tattica di impostare la squadra e la strategia, molto fa anche chi lavora quotidianamente dietro le quinte per poter mantenere sempre al meglio i giocatori che servono la Mister per poter preparare la squadra in campo.
Da circa 6 anni a questa parte, nelle due ere Mazzarri e Benitez, il preparatore atletico della Società (che affianca lo staff del Mister) è stato il Prof. Corrado Saccone. È storia quando Mazzarri se ne è andato all’Inter, i giocatori interisti non hanno avuto la stessa continuità, rendimento e salute muscolare che hanno avuto i giocatori del Napoli, come dimostrano gli innumerevoli infortuni in cui sono incappati i giocatori nero-azzurri.
Lo stesso Rafa Benitez, quando ha preso possesso della panchina azzurra, ha fortemente voluto e riconfermato il preparatore atletico della Società, ottenendo una continuità di resa su tutto il campionato ed vari “fronti di battaglia”. Il problema, ora, è capire che cosa vuole fare il nuovo Mister Sarri, che, da quanto emerge dalla coltre in cui è avvolta la nuova gestione, sembra non voglia riconfermare nessun elemento proveniente dalle precedenti gestioni, volendo imporre i suoi fedelissimi. Quali sono le prospettive del Napoli e quali sono le carte di Sarri? Partiamo dal presupposto che il Napoli, negli ultimi 6 anni il Napoli ha fatto, provenendo da un lungo periodo di ristrutturazione e dalla Serie C et B
Dati questi risultati, Il Napoli ha come obiettivi il Campionato, la Coppa Italia e l’Europa League Non possiamo non chiederci come farà in nuovo Mister ed i suoi fedelissimi dello Staff, che non hanno avuto esperienze pregresse di tornei complessi e lunghi come le Coppe a poter proseguire la lunga scia positiva tracciata da Mazzarri prima e Benitez dopo. Lo staff di Sarri, come detto, non sembra lasci spazio ad altri tecnici al di fuori della sua stretta cerchia. Di fatto il nuovo preparatore di Sarri è il Francesco Sinatti, originario di Policiano, non ancora 30enne, come si apprende dalla FIGC, è stato abilitato come preparatore atletico il 2 aprile 2015, e di conseguenza senza esperienza alle spalle. Date queste informazioni, sembra, senza essere troppo cattivi, che la nostra squadra sia in mano ad una sorta di Armata Brancaleone, che, seppur dotata di ottima volontà, ci da l’impressione di essere quasi dei Dilettanti allo Sbaraglio e che il Patron de Laurentiis abbia badato più al risparmio che effettivamente al miglioramento e alla continuità, intaccando, a quanto pare, anche quei settori altamente strategici che hanno fatto la differenza sulla lunga distanza.
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